
Il lancio di PlayStation 3 ha segnato uno degli inizi più difficili per qualsiasi console nella storia di Sony. In competizione con Xbox 360 durante il suo lancio, PS3 ha inizialmente faticato a ottenere un impatto significativo. Tuttavia, col tempo, è riuscita a rimettersi in carreggiata e a costruire un catalogo di giochi impressionante, che spazia in vari generi.
Tra i numerosi generi rappresentati, gli sparatutto in prima persona (FPS) erano particolarmente saturi. Mentre la concorrenza in genere favorisce l’innovazione, questa abbondanza ha portato numerosi titoli a scivolare nell’oblio. Nonostante gli elevati standard del settore FPS su PS3, non tutti gli sparatutto di fascia media erano al di sotto della media; anzi, alcune gemme nascoste e narrazioni uniche attendono di essere scoperte. Di seguito è riportato un elenco curato di sparatutto trascurati che meritano una seconda occhiata.
9 Call of Juarez: Legati nel sangue
Il selvaggio West

I giochi a tema Far West sono sorprendentemente rari, e le opzioni si riducono ulteriormente se si escludono titoli degni di nota come Red Dead Redemption 2, che offre una prospettiva in terza persona.Call of Juarez: Bound in Blood offre una rivisitazione innovativa del genere FPS, offrendo un’esperienza di gioco divertente ma imperfetta. Questo titolo fa parte di una serie che include quattro capitoli, ognuno dei quali offre un’esperienza distinta pur mantenendo gli elementi fondamentali.
I giocatori si muovono nel gioco attraverso una varietà di personaggi, ognuno con uno stile di gioco unico. Una caratteristica distintiva è la modalità “Concentrazione”, che permette ai giocatori di rallentare il tempo per ottenere un vantaggio. La meccanica del duello, che trasforma il gameplay in un’elegante prospettiva in terza persona per spettacolari mosse finali, aggiunge un ulteriore livello di coinvolgimento.
8 Jericho di Clive Barker
Un pizzico di soprannaturale

Jericho di Clive Barker si distingue come un FPS ambizioso con un’estetica gotica e grintosa e abilità uniche per gli eroi. Intriso di elementi horror, cattura efficacemente atmosfere inquietanti attraverso un sound design accattivante.
La narrazione immerge i giocatori in una trama complessa in cui alla fine controllano un cast eterogeneo di personaggi, ognuno con punti di forza e di debolezza distinti. Tuttavia, i compagni controllati dall’IA a volte ostacolano l’immersione, costringendo i giocatori a gestire il proprio benessere durante le missioni.
Nonostante i suoi difetti, il gioco offre una grande quantità di buon materiale ed è purtroppo caduto nell’oblio, insieme alle voci di un sequel cancellato.
7 Aliens contro Predator
Non il solito tie-in cinematografico

I tie-in cinematografici hanno spesso la reputazione di essere dei banali e inutili tentativi di fare soldi, soprattutto nell’era PS3. Tuttavia, Aliens vs Predator sfida questo stereotipo, dimostrandosi uno sparatutto in prima persona ben fatto che valorizza il materiale originale.
Questo titolo incoraggia i giocatori a combattere nei panni di umani, alieni o predatori, ognuno con armi distinte e una campagna su misura. Il gameplay è piacevolmente dinamico, e piace ai fan indipendentemente dalla loro affinità con il franchise.
6 MAGGIO
Uno per i libri di storia

MAG è un’aggiunta unica a questa lista, principalmente perché non è più giocabile. Pubblicato in un’epoca precedente all’avvento dei giochi “sempre online”, MAG è stato attivo tra il 2010 e il 2014, offrendo ambiziose battaglie online con oltre 200 giocatori e campagne di fazione persistenti che hanno mantenuto viva l’attenzione della community.
Il gioco includeva sei modalità distinte, anche la più piccola delle quali consentiva partite a 64 giocatori. Sebbene molti giocatori di oggi possano essersi persi MAG, ha creato un precedente per gli sparatutto online, lasciando un’eredità che i giocatori sperano possa essere ripresa in futuro.
5 Tempesta di proiettili
Uccidere con stile

Bulletstorm si distingue come un titolo molto apprezzato che merita più attenzione di quella che solitamente riceve. Questo sparatutto innovativo enfatizza lo stile in combattimento, premiando i giocatori per le uccisioni elaborate. Invece di mirare semplicemente ai colpi alla testa, i giocatori possono ottenere punteggi elevati eseguendo combo di uccisioni esagerate, come lanciare un nemico in aria e farlo esplodere a mezz’aria.
L’entusiasmo è amplificato dal gameplay cooperativo, che permette agli amici di coordinare tattiche letali e massimizzare i propri punteggi. In particolare, molti utenti Xbox hanno inizialmente acquistato Bulletstorm per la demo di un altro titolo, rimanendone poi affascinati dal suo gameplay caotico.
4 RABBIA
Un franchising di ID dimenticato

Id Software, nota principalmente per la serie Doom, ha un altro titolo degno di nota che spesso non riceve il riconoscimento che merita: RAGE. Ambientato in un paesaggio post-apocalittico che ricorda i film di Mad Max, il gioco offre ai giocatori libertà di combattimento, con opzioni sia per la forza bruta che per tattiche stealth.
I giocatori possono scegliere tra una vasta gamma di armi, ognuna con un comportamento unico a seconda del tipo di munizioni. Sebbene in genere non sia attratto dai giochi ambientati nel deserto, la presentazione visiva di RAGE è sorprendente per gli standard di PS3, immergendo i giocatori in un’esperienza open-world aspra, ma affascinante.
3 Far Cry 2
Prima che avessimo i cattivi fighi

Sebbene Far Cry 3 e i suoi successori abbiano ricevuto notevoli consensi per i loro coinvolgenti antagonisti, non dobbiamo sottovalutare i capitoli precedenti, in particolare Far Cry 2. Ambientato in una fittizia regione africana, in preda a una tumultuosa lotta per il potere, i giocatori assumono il ruolo di un mercenario temprato dalla battaglia.
Meccaniche uniche, come contrarre la malaria, aggiungono un tocco di strategia, costringendo i giocatori a gestire la propria salute mentre affrontano missioni piene di caos e conflitti. Sebbene i cattivi non siano all’altezza di quelli dei titoli successivi, Far Cry 2 rimane una solida esperienza FPS.
2 Fronte interno
Grintoso ma fantastico

Homefront presenta una cupa visione del futuro, in cui la Corea minaccia gli Stati Uniti, offrendo un’esperienza di gioco sparatutto militare cruda e intensa. Sebbene la narrazione integri questioni del mondo reale, come le pandemie, nella sua trama, riesce a offrire un’esperienza di gioco solida e con armi moderne.
Sebbene la campagna abbia polarizzato i giocatori al suo lancio nel 2011, le sue meccaniche di gioco ben congegnate e gli scontri intensi mantengono la loro rilevanza ancora oggi. Forse non si è distinto in un mercato FPS affollato, ma chi ha apprezzato il gioco può ritrovarne gli echi tematici nel sequel del 2016 per PS4.
1 Singolarità
Horror e viaggi nel tempo? Iscrivimi!

Raven Software, oggi nota principalmente per i suoi contributi alla serie Call of Duty, ha proposto una visione diversa con Singularity. Il gioco è incentrato su una linea temporale fittizia in cui un elemento appena scoperto, l’E99, provoca eventi catastrofici in un centro di ricerca, creando le premesse per una narrazione avvincente.
Con elementi che spaziano dai viaggi nel tempo all’horror psicologico, Singularity trasporta i giocatori tra diverse epoche, offrendo una trama ricca e avvincente. Nonostante le numerose difficoltà di sviluppo, i suoi concept creativi e la sua realizzazione avvincente rimangono impressionanti, rendendolo uno dei titoli più sorprendenti dell’era PS3.
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