
Samsung Electronics si sta preparando a rafforzare la propria presenza nel mercato dei semiconduttori degli Stati Uniti. Recenti report rivelano l’intenzione dell’azienda di svelare un processo produttivo di chip a 2 nm all’avanguardia, prima del suo concorrente TSMC.
L’ambiziosa cronologia della produzione a 2 nm di Samsung presso lo stabilimento di Taylor
Storicamente, Samsung ha fissato obiettivi ambiziosi nel settore dei semiconduttori, ma spesso non sono stati raggiunti a causa di difficoltà come bassi tassi di rendimento o una scarsa dedizione aziendale. Tuttavia, con la crescente domanda di chip prodotti negli Stati Uniti, l’azienda è determinata a cogliere l’opportunità. Secondo ZDNet Korea, Samsung prevede di introdurre la prima tecnologia a 2 nm “di produzione nazionale” nel Paese e ha già avviato i preparativi per la produzione presso il suo stabilimento di Taylor, in Texas.
Sebbene la produzione di chip a 2 nm negli Stati Uniti sia attualmente in fase di pianificazione, Samsung nutre fiducia nell’iniziativa. Questo ottimismo deriva dal crescente interesse delle principali aziende tecnologiche per l’approvvigionamento di chip di produzione americana. L’azienda punta ad avviare la produzione di massa del processo a 2 nm già a gennaio o febbraio del prossimo anno, riallocando le proprie risorse di ricerca e sviluppo nello stabilimento di Taylor. Sebbene le attività di Samsung negli Stati Uniti non abbiano ancora raggiunto il successo di TSMC, l’azienda sembra determinata a tracciare un nuovo percorso significativo nel settore, nonostante i dubbi persistenti sulla capacità dello stabilimento di Taylor di raggiungere gli obiettivi di produzione.

Inizialmente, i piani di Samsung includevano la produzione di chip a 4 nm negli Stati Uniti, sostenuta dal sostegno finanziario del CHIPS Act. Purtroppo, nonostante i sostanziali investimenti, l’azienda non è riuscita ad avviare la produzione. Con una rinnovata attenzione al progetto SF2, l’industria osserva con attenzione se Samsung riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi. Per competere con le attività di TSMC in Arizona, il lancio di un processo competitivo a 2 nm potrebbe essere fondamentale per affermare Samsung come attore chiave nel panorama dei semiconduttori.
Per quanto riguarda il progetto SF2, i report indicano sviluppi promettenti, con tassi di rendimento che dovrebbero raggiungere il 40%.Sebbene questa cifra sia inferiore al rendimento del 60% di TSMC per il suo processo a 2 nm, l’impegno di Samsung nel migliorare l’efficienza in questo settore potrebbe consentirle di competere efficacemente in questo segmento tecnologico avanzato. La domanda cruciale rimane: Samsung riuscirà a raggiungere i tassi di rendimento necessari per consentire la produzione in serie di chip a 2 nm?
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