
Samsung Foundry sembra stia rivalutando la propria direzione strategica, allontanandosi dalla concorrenza diretta con TSMC e concentrandosi invece su pratiche sostenibili nel mercato dei semiconduttori. Questo cambiamento riflette un aggiornamento significativo della roadmap dei processi e delle priorità operative.
Transizione a 2 nm e oltre: miglioramento della redditività
Samsung ha dovuto affrontare numerose sfide nel tentativo di conquistare la supremazia nel settore dei semiconduttori, in particolare nella sua corsa per eguagliare le avanzate tecnologie di processo di TSMC. Questa instancabile ricerca ha spesso portato a compromessi, soprattutto in termini di resa. Storicamente, tecnologie come il processo Gate-All-Around (GAA) a 3 nm hanno dovuto affrontare rese non ottimali, nonostante le loro promettenti prospettive. Riconoscendo questi ostacoli, Samsung Foundry ha scelto di puntare al miglioramento della redditività concentrandosi sul perfezionamento delle tecnologie esistenti.
Secondo un articolo di ETNews, un vicepresidente della divisione Foundry di Samsung ha annunciato l’intenzione di introdurre un processo a 1, 4 nm entro il 2029, con un ritardo di quasi due anni rispetto alla tempistica originale. L’azienda si sta concentrando sul miglioramento delle rese e dell’efficienza operativa dei suoi processi attuali, in particolare quelli a 2 nm, poiché le crescenti perdite operative sono diventate insostenibili. I risultati preliminari indicano progressi significativi nella tecnologia a 2 nm, con Samsung che punta a stabilizzare i tassi di resa per diventare competitiva sul mercato.

Oltre agli sforzi sui nodi più recenti, Samsung Foundry sta anche lavorando per migliorare tecnologie più datate, come i processi a 4 nm, 5 nm e 8 nm. Pur essendo tecnologie consolidate, questi nodi continuano a godere di una forte domanda sul mercato. Questa decisione strategica riflette la consapevolezza di Samsung che, nelle attuali condizioni finanziarie, la concorrenza diretta con TSMC nei settori all’avanguardia non è fattibile. L’azienda sta invece sfruttando le risorse esistenti per aumentare la redditività.
Con TSMC che prevede di lanciare il suo processo A14 (1, 4 nm) già nel 2028, un anno prima di Samsung, quest’ultima probabilmente si concentrerà in modo significativo sul processo a 2 nm e sui suoi derivati entro quella data. Questo adattamento strategico di Samsung Foundry potrebbe rappresentare una svolta cruciale per la divisione, a condizione che venga eseguito con precisione e attenzione.
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