Questo articolo non fornisce consigli di investimento. L’autore non detiene azioni in nessuno dei titoli qui menzionati.
I dipendenti di Google prevedono potenziali licenziamenti nel 2024
L’ansia sta travolgendo Google mentre i dipendenti esprimono preoccupazioni riguardo a possibili licenziamenti nel prossimo anno. Presunti post su un forum dei dipendenti indicano che l’azienda ha alzato la soglia per identificare il personale con prestazioni inferiori, una decisione che sembra sorprendente dati i resoconti di una produttività crescente tra i suoi team di ingegneria.
Similmente al suo pari del settore Microsoft, Google sta affrontando delle sfide nel tenere il passo con le performance del mercato azionario nel mezzo di un continuo controllo normativo delle sue operazioni di motore di ricerca. Queste rivelazioni arrivano sulla scia della recente chiamata sui guadagni di Alphabet, dove il CFO Anat Ashkenazi ha sottolineato la necessità di riprogettare ulteriormente la struttura dei costi dell’organizzazione.
Dettagli sulle preoccupazioni relative ai licenziamenti da parte del Team Blind Posts
I principali flussi di entrate di Google, ovvero i settori dei motori di ricerca e della pubblicità, rimangono solidi; tuttavia, sono oscurati dalle controversie legali in corso con il Dipartimento di Giustizia. Ciò ha portato a una maggiore cautela da parte degli investitori. A questa incertezza si aggiunge il fatto che gli investimenti iniziali nell’intelligenza artificiale sembrano fortemente orientati verso le aziende hardware, in particolare NVIDIA.
Nonostante abbia superato le proiezioni degli analisti per il terzo trimestre in termini di fatturato e guadagni, Alphabet ha riportato costi di acquisizione del traffico (TAC) pari a 13,72 miliardi di $, superando le previsioni degli analisti di 13,53 miliardi di $. Questo evento si è verificato in un contesto in cui i ricavi pubblicitari erano cresciuti del 10% anno su anno, con i ricavi da ricerca che hanno registrato un significativo balzo del 12,3%.
Durante la chiamata sui guadagni, Anat Ashkenazi, ora nel suo nuovo ruolo di CFO dopo due decenni in Eli Lilly, ha articolato i piani per migliorare l’efficienza organizzativa utilizzando le tecnologie AI. Questo è stato un momento cruciale per Ashkenazi per condividere la sua visione per la strategia finanziaria futura di Alphabet.
Reazioni dei dipendenti e realtà del mercato
Mentre le preoccupazioni aumentano, una discussione sulla piattaforma Team Blind suggerisce che i licenziamenti potrebbero iniziare a gennaio, con affermazioni secondo cui l’obiettivo dell’azienda per il personale con prestazioni inferiori è aumentato dall’8% al 10%. Il dipendente che ha pubblicato il messaggio insinua che a causa di un aumento delle modifiche medie del codice, che ora raggiungono circa 500 all’anno, l’identificazione dei dipendenti con prestazioni inferiori è diventata più gestibile.
Tuttavia, il semplice fatto di essere etichettati come lavoratori poco produttivi potrebbe non essere sufficiente per il licenziamento; l’autore del post ha osservato che anche fattori come l’assegnazione a progetti meno favorevoli o precedenti valutazioni negative potrebbero influenzare le decisioni di licenziamento.
Mentre lo scetticismo circondava queste affermazioni, altri dipendenti di Google contribuirono alla discussione. Ad esempio, un lavoratore della divisione Cloud di Google menzionò una percentuale di licenziamenti target di circa il 6%. In confronto, i dipendenti di altre aziende, tra cui Amazon e Capital One, indicarono che le loro rispettive percentuali variavano dal 6% al 15%. Ulteriori conversazioni tra il personale di Google espressero apprensione per la possibilità di licenziamenti, con alcuni che addirittura prendevano in giro la natura non verificabile delle informazioni che circolavano online.
Durante una riunione plenaria a novembre, in seguito alla conference call sui risultati, i dipendenti hanno sollevato direttamente le loro preoccupazioni. La CNBC ha riferito che il vicepresidente del reclutamento di Google, Brian Ong, ha confermato una significativa riduzione delle assunzioni rispetto agli anni precedenti. I licenziamenti avviati nel 2023 avevano già suscitato notevole indignazione, in particolare perché dipendenti di lunga data sarebbero stati licenziati senza preavviso.
Per ulteriori approfondimenti e discussioni su questi sviluppi, è possibile fare riferimento alle fonti originali.
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