
Prossimo aggiornamento dell’SDK per PlayStation 5: uno sguardo alla modalità a basso consumo energetico
Sviluppi entusiasmanti si profilano all’orizzonte per PlayStation 5, con Sony che si prepara a introdurre una nuova modalità a basso consumo energetico nel suo Software Development Kit (SDK).Questo miglioramento preannuncia la possibilità di un futuro dispositivo di gioco portatile.
Dettagli e implicazioni della modalità a basso consumo energetico
Secondo le informazioni provenienti da Moore’s Law is Dead, Sony sta collaborando attivamente con gli sviluppatori e distribuendo la documentazione relativa a questa innovativa modalità a basso consumo energetico sia per PlayStation 5 che per la sua versione Pro. Questa modalità rappresenta un terzo profilo prestazionale, che si affianca alle modalità base e Trinity già esistenti per PS5 Pro, e serve a indicare la compatibilità del gioco tra i sistemi.
Questa notevole aggiunta impone diverse limitazioni alle prestazioni della console, tra cui:
- Limitazione del sistema a otto thread della CPU.
- Riduzione delle capacità di elaborazione dell’audio 3D al 75%.
- Riducendo la velocità di clock dei core GPU di circa il 10%-20%, in pratica si impongono le velocità di clock minime necessarie per il gameplay.
- Dimezzamento della larghezza di banda della memoria GDDR6.
- Limitare il sistema a 36 unità di elaborazione.
- Eliminazione del supporto per funzionalità come PSSR e VR.
Nonostante queste riduzioni, la modalità a basso consumo energetico riesce a mantenere circa il 90% delle funzionalità principali della PS5, ottenendo al contempo una riduzione del consumo energetico di circa il 20-30%.Si incoraggiano inoltre gli sviluppatori a implementare un adeguato supporto per la frequenza di aggiornamento variabile (VRR) nei loro giochi.
Tempistica strategica e prospettive future
Sebbene la riduzione del consumo energetico offerta da questo aggiornamento sia certamente vantaggiosa, potrebbe non essere la motivazione principale alla base della creazione di questa modalità a basso consumo energetico. Come suggerisce la Legge di Moore, l’introduzione di questa modalità sembra essere una mossa strategica per abilitare il supporto palmare, evitando al contempo potenziali perdite.
Kepler L2, un autorevole insider di AMD, ha ipotizzato che questo profilo di prestazioni a basso consumo energetico sia effettivamente indicativo dei requisiti di un sistema portatile, in particolare per quanto riguarda la nota limitazione della larghezza di banda della memoria insita nella relativa APU.
Oh, questo è un profilo di prestazioni emulato al 100% per la console portatile, poiché la più grande debolezza di quell’APU è la larghezza di banda della memoria e questo profilo sta riducendo della metà la larghezza di banda della PS5, come hai detto.
— Kepler (@Kepler_L2) 6 giugno 2025
Anticipazione degli sviluppi futuri
Attualmente, l’implementazione della modalità a basso consumo energetico è volontaria per gli sviluppatori, ma la sua imminente inclusione segnala sicuramente interesse per ciò che Sony ha in serbo. Il contesto storico offre un’interessante prospettiva; la modalità Trinity, ad esempio, è stata introdotta circa un anno prima del lancio di PS5 Pro ed è successivamente diventata un protocollo obbligatorio. Questo schema suggerisce che l’hardware associato a questo nuovo profilo prestazionale potrebbe arrivare prima del previsto.
Inoltre, si è speculato sul fatto che la futura PlayStation 6 potrebbe essere lanciata insieme a un dispositivo portatile. Con il conto alla rovescia per la prossima generazione che si fa sempre più tangibile, un’approvazione anticipata per questo supporto sembra del tutto logica.
Per ulteriori informazioni, puoi consultare questa fonte per approfondire ulteriormente.
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