Il recente aggiornamento di novembre 2025 per Windows 11 (build 26200.7171/26100.7171 e successive) risolve un problema significativo: il Task Manager non si chiudeva correttamente quando gli utenti facevano clic sul pulsante Chiudi (X).Prima di questo aggiornamento, gli utenti riscontravano un grave calo delle prestazioni a causa dei numerosi processi del Task Manager in esecuzione in background, ognuno dei quali consumava preziose risorse di RAM e CPU.
Le nostre indagini su Windows Latest hanno rivelato che questo problema si è verificato dopo l’installazione dell’aggiornamento facoltativo di ottobre (KB5067036).Questo aggiornamento ha inavvertitamente causato la creazione di più istanze nascoste di Task Manager (taskmgr.exe), compromettendo così le prestazioni del sistema.
Fortunatamente, l’aggiornamento di novembre 2025, identificato come KB5068861, corregge questo problema e i nostri test confermano che il problema non è più presente nei sistemi interessati.
Capire il problema del Task Manager
In seguito al problematico aggiornamento di ottobre, Windows Latest ha monitorato i casi in cui Task Manager non si chiudeva come previsto. Su 100 macchine virtuali testate, 30 hanno mostrato questo comportamento frustrante.
Alla riapertura del Task Manager, gli utenti vedrebbero una nuova istanza visibile accanto a quella precedente, interrompendo la normale funzionalità di visualizzazione di una singola istanza, indipendentemente dal numero di volte in cui viene aperta o chiusa.
Attraverso test rigorosi, abbiamo scoperto che ogni istanza nascosta di Task Manager consumava circa 20-25 MB di RAM e mostrava un utilizzo trascurabile della CPU, pari a circa lo 0-1, 5%.Per gli utenti, in particolare quelli con hardware meno potente, come sistemi da 8 GB o 16 GB di RAM impegnati in flussi di lavoro intensi, ciò potrebbe comportare un calo notevole delle prestazioni.
Indagine sulla causa principale delle istanze fantasma
L’aggiornamento KB5067036 (aggiornamento di ottobre) mirava a migliorare le funzionalità di Task Manager, risolvendo un problema per cui alcune applicazioni venivano raggruppate in modo errato con processi correlati. Ad esempio, i processi di Spotify venivano erroneamente classificati in Esplora file. Nonostante Microsoft abbia rilasciato una patch, questa ha inavvertitamente fatto sì che Task Manager rimanesse attivo in background dopo la chiusura.
Microsoft ha riconosciuto le nostre scoperte, affermando: “Dopo aver installato gli aggiornamenti di Windows rilasciati il 28 ottobre 2025 o in data successiva (KB5067036), potresti riscontrare un problema per cui la chiusura di Task Manager tramite il pulsante Chiudi (X) non termina completamente il processo…Ciò si traduce in più istanze persistenti di taskmgr.exe, che consumano risorse di sistema e potenzialmente riducono le prestazioni del dispositivo”.
Sebbene Microsoft abbia indicato che l’uso sporadico del Task Manager non avrebbe influito in modo significativo sulle prestazioni, ha riconosciuto che l’accumulo di numerose istanze potrebbe effettivamente rallentare altre applicazioni. I nostri test lo hanno confermato, poiché l’apertura del Task Manager 500 volte ha comportato l’apertura di più istanze, ciascuna delle quali ha consumato risorse di sistema.

Una risoluzione confermata da Microsoft
Nelle sue comunicazioni, Microsoft ha confermato che l’ultimo aggiornamento di novembre dovrebbe risolvere efficacemente eventuali problemi di prestazioni relativi a Gestione Attività. Gli utenti devono assicurarsi di utilizzare l’aggiornamento di novembre KB5068861 (build del sistema operativo 26200.7171 o 26100.7171).

Dopo l’aggiornamento, gli utenti possono aspettarsi che il Task Manager si chiuda correttamente ed elimini i processi fantasma che in precedenza ostacolavano l’efficienza operativa. I nostri test hanno confermato che la correzione è stata rapida ed efficace una volta applicato l’aggiornamento.

Per coloro che non hanno ancora installato l’aggiornamento di novembre (Build 26200.7171 / 26100.7171) o sono indecisi, è fondamentale verificare se il sistema è interessato da questo bug di Task Manager.
Puoi verificarlo premendo Ctrl+Maiusc+Esc per aprire Gestione Attività. Dopo averlo chiuso tramite il pulsante Chiudi (X), riaprilo e osserva la scheda Processi. Se noti più istanze di “Gestione Attività” che aumentano a ogni riapertura, è un chiaro segno del problema.
Se si sceglie di non installare l’aggiornamento, bisogna prepararsi al macchinoso compito di terminare manualmente ogni istanza, un processo che può rivelarsi piuttosto inefficiente.

Inoltre, l’aggiornamento di novembre introduce diverse nuove funzionalità, tra cui un menu Start completamente personalizzabile, indicatori della batteria migliorati e numerose altre correzioni e miglioramenti.
Hai riscontrato nuovi problemi dopo l’aggiornamento di novembre 2025? Ti invitiamo a condividere le tue esperienze nei commenti qui sotto.
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