
Recenti approfondimenti di 1usmus hanno fatto luce sulle prossime CPU AMD Ryzen, che saranno dotate dell’avanzata architettura core Zen 6, indicando importanti progressi evolutivi nella loro progettazione.
CPU Zen 6 rivoluzionarie di AMD: core migliorati e design Dual IMC
Sebbene AMD sia stata relativamente riservata riguardo alle sue CPU Zen 6 di prossima generazione, sono emersi alcuni dettagli degni di nota, in particolare per quanto riguarda la serie EPYC Venice. Noto per aver sviluppato il software di tuning Hydra, Yuri Bubliy (1usmus) ha fornito preziosi aggiornamenti sull’architettura Zen 6, in particolare sulla sua implementazione nei processori desktop Ryzen.

Una rivelazione di rilievo è che sono già in circolazione campioni di progettazione delle CPU Ryzen di AMD basate sull’architettura Zen 6. Questa importante informazione è supportata dai contatti di 1usmus con i produttori di schede madri e gli ambienti ingegneristici coinvolti nello sviluppo dei Ryzen di prossima generazione. Inoltre, AIDA64 ha avviato il supporto per Zen 6 su piattaforme desktop, server e mobile, suggerendo che questi campioni si siano effettivamente concretizzati.
Secondo 1usmus, l’architettura Zen 6 si evolverà principalmente rispetto al suo predecessore, Zen 5, anziché introdurre cambiamenti rivoluzionari. AMD prevede di aumentare il numero di core per chiplet (CCD), con indiscrezioni che indicano 12 core nella configurazione “Classic” e potenzialmente 16 in quella “Dense”.Inoltre, si prevede che le dimensioni della cache aumenteranno a 48 MB per CCD, migliorando le prestazioni complessive.

Un altro sviluppo degno di nota riguarda l’Integrated Memory Controller (IMC).Sebbene i dettagli specifici rimangano limitati, è confermato che Zen 6 utilizzerà un design a doppio IMC mantenendo solo due canali di memoria. Pertanto, gli utenti non dovrebbero aspettarsi il supporto di memoria a quattro canali sulle piattaforme desktop tradizionali, in linea con l’attuale architettura delle schede madri AM5 progettata per configurazioni a doppio canale.
In termini di miglioramenti delle prestazioni, non sono previste modifiche drastiche agli algoritmi Boost o al Curve Optimizer. Sebbene possano essere disponibili aggiornamenti minori, non si prevede che interferiscano con il software di ottimizzazione, incluso Hydra. Si prevedono miglioramenti della compatibilità per la serie Zen 6 con l’avvicinarsi del lancio delle CPU.
Caratteristiche previste delle CPU desktop AMD Ryzen “Zen 6”:
- Potenziali miglioramenti IPC in doppia cifra
- Core e thread aumentati (fino a 24/48)
- Velocità di clock migliorate con nodi migliorati
- Cache espansa (fino a 48 MB per CCD)
- Supporto per un massimo di 2 CCD e 1 IOD
- Supporto migliorato per la velocità della memoria DDR5
- Progettazione IMC doppia che mantiene configurazioni a doppio canale
- Livelli di potenza termica di progettazione (TDP) simili
Con l’introduzione dei CCD a 12 core, potremmo vedere le CPU Ryzen portare il numero di core a un massimo di 24. AMD potrebbe persino optare per configurazioni che scalano a 32 o 64 core combinando due configurazioni di die Zen 6, offrendo opzioni interessanti per gli utenti che danno priorità alla potenza di calcolo rispetto alla velocità di clock. Tuttavia, la fattibilità nel segmento mainstream e la domanda del mercato determineranno tali sviluppi.
In futuro potrebbe essere rilasciato un chip EPYC mainstream per AM5 con questa configurazione. Anche un avanzamento a 24 core e 48 thread, insieme a 96 MB di cache on-die, sembra promettente; le varianti X3D potrebbero persino raddoppiare la capacità della cache. Questi sviluppi sono degni di nota, sebbene il lancio previsto per le CPU Zen 6 Ryzen sia previsto per la metà o la fine del 2026, in concomitanza con il lancio da parte di Intel delle CPU desktop Nova Lake-S con un massimo di 52 core. Sebbene AMD abbia mantenuto un vantaggio in termini di prestazioni di gioco, efficienza e capacità di elaborazione complessiva, resta da vedere come questa dinamica si evolverà con l’offerta Intel.
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