Panoramica
- Dopo la vittoria, Gi-Hun si trova ad affrontare nuovi pericoli, braccato da una figura oscura.
- Jun-ho, alla ricerca dell’isola nascosta del fratello, si riunisce a Gi-Hun, mentre il signor Kim e Woo-Seok si trovano in pericolo.
- Un’avvincente partita di roulette russa aumenta la tensione tra Gi-Hun e The Recruiter, culminando in una conclusione sorprendente.
Netflix ha fatto scalpore nel 2021 con l’inaspettato fenomeno noto come Squid Game . Inizialmente avvolta nell’intrigo, la serie ha rapidamente catturato il pubblico globale al momento della sua uscita, infrangendo molteplici record di spettatori e consolidando il suo status di show più visto di Netflix fino ad oggi. Questo successo senza precedenti ha portato all’annuncio di una seconda stagione, con grande gioia dei fan che non vedevano l’ora di vedere il seguito dell’intensa saga di Seong Gi-Hun. Tre anni dopo, emerge l’attesissima seconda stagione, intensificando il dramma con puntate più intense, intricati archi narrativi dei personaggi e sviluppi della trama che sicuramente terranno gli spettatori incollati.
La stagione inaugurale si è conclusa con un colpo di scena, lasciando il pubblico ansioso di saperne di più. Seong Gi-Hun (interpretato da Lee Jung-jae) è emerso vittorioso dalla mortale competizione, diventando il primo individuo a fuggire dall’isola minacciosa. Nel frattempo, Jun-ho (interpretato da Wi Ha-joon) ha scoperto una sconvolgente rivelazione su The Frontman, solo per scoprire che questo orchestratore della follia non è altri che suo fratello. Nonostante se ne sia andato con una considerevole fortuna, Gi-Hun non è motivato dalla ricchezza ma da un ardente desiderio di smantellare le macchinazioni degli Squid Games. La ricerca per liberare il mondo da questo incubo inizia immediatamente mentre la seconda stagione si svolge con conflitti crescenti.
Stato attuale di Gi-Hun
La stagione inizia con un’avvincente introduzione in due parti, incentrata principalmente sulla vita tumultuosa di Gi-Hun dopo la sua vittoria. Proprio mentre stava pensando di fuggire dalla nazione, una chiamata da The Frontman modifica i suoi piani. La figura sinistra suggerisce che Gi-Hun farebbe bene a scappare finché può. Tuttavia, la determinazione di Gi-Hun rimane incrollabile, portandolo a scoprire che gli organizzatori gli avevano impiantato un dispositivo di localizzazione. Non volendo essere una pedina nel loro gioco, rimuove e scarta rapidamente il localizzatore.
La narrazione poi si sposta in avanti di due anni. Gi-Hun, ora sfruttando il suo premio in denaro, intraprende una missione per catturare The Recruiter. Nonostante lo scetticismo di altri, tra cui il signor Kim e il suo socio, Woo-Seok, la sua determinazione giustifica le risorse finanziarie necessarie per finanziare una ricerca nei centri di trasporto pubblico. La sua disperazione è palpabile mentre sorvegliano varie località, ma gli sforzi iniziali non danno risultati. Tuttavia, la fortuna li favorisce quando finalmente individuano The Recruiter che recluta nuovi giocatori per gli insidiosi Squid Games.
Seguendo ogni mossa fatta da The Recruiter, il signor Kim e Woo-Seok tengono Gi-Hun aggiornato. Tuttavia, un improvviso colpo di scena vede The Recruiter capovolgere la situazione, lasciando Gi-Hun in difficoltà mentre arriva solo per scoprire che i suoi alleati sono scomparsi.
Condizioni e inseguimento di Jun-ho
Jun-ho è sfuggito al pericolo immediato ma rimane ossessionato dal ricordo traumatico di essere stato colpito da suo fratello, l’enigmatico Frontman. Facciamo un salto in avanti di due anni e Jun-ho ha assunto il ruolo di un agente di polizia stradale mentre trama ossessivamente per localizzare l’isola dove si svolgono i giochi nefasti. Facendo squadra con un pescatore locale, scandaglia potenziali luoghi, ma finisce in vicoli ciechi. Per uno scherzo del destino, incontra Gi-Hun a un incrocio, realizzando che Gi-Hun è l’unico sopravvissuto ai giochi precedenti. Spinto da una nuova speranza, cerca l’indirizzo di Gi-Hun ma non trova alcun indizio prezioso all’arrivo.
Il destino del signor Kim e Woo-Seok
Nel frattempo, il Recruiter ha piani sinistri per il signor Kim e Woo-Seok, catturandoli e costringendoli a un pericoloso gioco di “Carta, forbici, sasso, meno uno”. Questo gioco contorto incorpora elementi della roulette russa, dove la posta in gioco è la vita o la morte. Il Recruiter fa girare la pistola e mira alla testa del perdente dopo ogni round. Il signor Kim si sacrifica per Woo-Seok, ma le brutali ripercussioni dell’ira del Recruiter rimangono incerte: mentre il destino di Woo-Seok sembra cupo, la sua sopravvivenza rimane ambigua.
L’incontro ad alto rischio tra Gi-Hun e il reclutatore
In una resa dei conti culminante, The Recruiter rintraccia Gi-Hun nel suo appartamento, innescando un feroce scambio di battute. Gi-Hun affronta coraggiosamente The Recruiter, deridendolo come niente più che un “cagnolino da compagnia” del suo padrone. The Recruiter racconta il suo viaggio da guardia alla sua posizione attuale, eppure Gi-Hun crede che The Recruiter rimanga sottomesso. Questo acceso dialogo culmina in un altro round di roulette russa, con la posta in gioco aumentata quando The Recruiter opta per non far girare il cilindro dopo alcuni colpi, aumentando la tensione del gioco mortale.
Mentre il gioco si svolge, il revolver atterra costantemente su Gi-Hun, eppure lui sfugge per un pelo a ogni condanna a morte. Negli ultimi istanti, mentre la pressione aumenta, Gi-Hun manipola abilmente la psiche del Recruiter, portando quest’ultimo a una scelta scioccante. In un momento di disperazione, il Recruiter alla fine si toglie la vita, sottolineando le conseguenze spietate del gioco.
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