
Panoramica della stagione 2
- Anche se la seconda stagione di Castlevania: Nocturne non introdurrà nuovi personaggi o colpi di scena entusiasmanti, offre comunque molto ai fan più fedeli.
- L’episodio 3 presenta Tera, Maria e una rapida scaramuccia con Juste, ma non è particolarmente coinvolgente.
- Al contrario, l’episodio 7 presenta un’entusiasmante battaglia culminante, ricca di animazioni dinamiche e azione appagante.
La seconda stagione di Castlevania: Nocturne presenta altri otto episodi di avvincente narrazione, ora disponibili in streaming su Netflix. Riprendendo senza soluzione di continuità da dove la stagione precedente si era interrotta due anni fa, gli spettatori potrebbero voler rivedere la Stagione 1 per rinfrescare la memoria. Guardare la prima stagione ininterrottamente non richiederà molto tempo e fornirà un piacevole riassunto.
Nonostante la nostalgia e il legame con il suo predecessore, la seconda stagione di Castlevania: Nocturne offre meno sorprese e un’introduzione limitata di nuovi personaggi. Tuttavia, la stagione rimane ricca di elementi amati dai fan del franchise. Unisciti a noi mentre valutiamo il valore di intrattenimento di tutti gli otto episodi .
Attenzione: spoiler sulla seconda stagione di Castlevania: Nocturne.
8 La vedova della vedova (Episodio tre)
Il viaggio di Tera verso la maternità

Il terzo episodio, intitolato “The Widow’s Widow”, è caratterizzato da un ritmo più lento e da un’azione minima. L’attenzione è rivolta ai tentativi di Tera di riconnettersi con la figlia Maria, nel tentativo di rassicurarla sul fatto che la sua trasformazione in vampiro non rappresenta una minaccia. Juste rimane scettico, il che porta a un breve ma avvincente confronto tra i due.
Una sorprendente esecuzione del re di Francia aggiunge complessità alla trama, in particolare per quanto riguarda le misteriose visioni di Annette di un diavolo che appare in momenti di morte. Nonostante sollevi domande intriganti, l’episodio tre non offre molto valore di intrattenimento nel complesso.
7 Into The Abyss (Episodio Cinque)
Cresce la tensione tra Annette e Richter

In “Into The Abyss”, il quinto episodio, il ritmo rimane lento mentre getta le basi per il climax della stagione. Durante questo episodio, Alucard si avventura da solo, con l’obiettivo di raccogliere aiuto dai resti della resistenza francese. Nel frattempo, Maria si ritrova sul punto di diventare una vampira per scelta, ma sua madre la dissuade.
Questo episodio rivela anche l’ascesa di Erzsebet Bathory a regina dei vampiri dopo aver consumato il sangue di Sekhmet. Un momento di tensione sorge tra Annette e Richter quando stanno per baciarsi, solo per essere interrotti dalla presenza inquietante degli antenati spettrali di Annette. Sebbene importante per la progressione della trama, l’episodio cinque potrebbe non lasciare un’impressione duratura sugli spettatori.
6 Antenati (Episodio Sei)
Esplorando il Divino

L’episodio sei, intitolato “Ancestors”, si addentra nella ricerca di Annette per localizzare l’anima centrale di Sekhmet nel regno divino, con l’obiettivo di migliorare la sua capacità di confrontarsi con Erzsebet. Sebbene l’episodio sia lento e fondamentale per la narrazione generale, manca di momenti di spicco.
Tra i momenti salienti dell’episodio c’è il momento in cui Maria riprende il controllo delle sue bestie con l’aiuto dell’oscurità, insieme a un nostalgico flashback di addestramento condiviso tra Richter e Annette, presentato in uno stile di animazione unico, simile a quello dei pastelli a cera.
5 L’angelo della morte (Episodio due)
Svelare le origini di Drolta

Il secondo episodio, “Angel Of Death”, fornisce un retroscena avvincente per Drolta, un’antagonista di spicco della Stagione 1 che incontra la sua fine per mano di Alucard. La narrazione rivisita il suo passato di sacerdotessa egizia incaricata di sorvegliare la tomba di Sekhmet, che alla fine la porterà alla trasformazione in vampira.
Inoltre, il ritorno di Richter a Juste per chiedere assistenza conferisce eccitazione alla trama, poiché gli spettatori apprezzano la rinascita di Juste, anche se non è in forma smagliante rispetto ai suoi giorni di gloria in Castlevania: Harmony of Dissonance . L’episodio ritrae efficacemente la rinascita di Drolta e presenta un soddisfacente confronto con Juste.
4 Una linea di grandi eroi (episodio otto)
Conclusione con una nota ottimistica

L’episodio otto, intitolato “A Line of Great Heroes”, ha una struttura che ricorda Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re , con finali multipli. L’intensa battaglia dell’episodio sette riprende, fornendo una risoluzione mentre guida lo sviluppo del personaggio in seguito.
Anche se l’episodio prepara il terreno per le trame future, riesce a evitare grandi colpi di scena che potrebbero lasciare i fan insoddisfatti. Nonostante una parte centrale guidata dalla narrazione piuttosto che ricca di azione, Richter regala un momento memorabile quando sconfigge Drolta. Questo episodio conclude la seconda stagione in modo positivo, lasciando spazio ad altre avventure.
3 Una leggenda vivente (Episodio uno)
Reintroduzione delle linee narrative chiave

La première della seconda stagione, “A Living Legend”, cattura con un’esilarante sequenza di battaglia con Alucard, mentre esplora una tomba egizia alla ricerca dei resti di Sekhmet per mitigare i poteri di Erzsebet Bathory. Dopo questa introduzione ricca di azione, l’episodio si concentra sul ristabilimento dei personaggi principali e della loro posizione.
Maria è alle prese con i suoi sentimenti per la madre, Tera sta prendendo confidenza con la sua nuova identità e Richter riflette sulla sua sconfitta passata, accogliendo il sostegno di Alucard. Il momento più sorprendente si verifica alla fine, segnando la resurrezione di Drolta come un nuovo formidabile demone grazie al sinistro dispositivo dell’Abate.
2 cose mostruose (episodio quattro)
La discesa di Maria nell’oscurità

L’episodio quattro, “Monstrous Things”, presenta una serie di momenti coinvolgenti, che culminano in un confronto elettrizzante in un museo francese. Il momento clou è senza dubbio l’impareggiabile scena culminante, in cui Maria, spinta al limite dalle azioni dell’Abate, lo affronta in preda alla rabbia.
Mentre Juste tenta di mediare, Maria evoca con aria di sfida un drago, scatenando la sua rabbia sull’Abate. L’intensità nei suoi occhi trasmette vividamente la sua lotta interiore, mostrando efficacemente l’abilità degli animatori. L’impatto visivo di questo momento si distingue come un notevole pezzo di arte anime.
1 Granatiere Alaso (episodio sette)
Una resa dei conti ad alto rischio

L’episodio sette, “Grenadye Alaso”, è il culmine della stagione, esibendo una sequenza di azioni incessanti che sono diventate sinonimo della serie Castlevania . È un po’ insolito avere l’incontro più culminante qui invece che nel finale di stagione, eppure l’esecuzione è a dir poco spettacolare.
Le battaglie animate in tutta la città sono sapientemente realizzate, riflettendo il budget significativo della produzione e l’attenzione ai dettagli. Dall’evocazione devastante del drago di Maria alle avventure piene di frusta di Richter e all’incrollabile abilità di Alucard, questo episodio è un’emozionante montagna russa e senza dubbio il coronamento della seconda stagione.
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