
Questo articolo ha scopo puramente informativo e non costituisce consulenza in materia di investimenti. L’autore non detiene alcuna delle azioni qui menzionate.
L’alba delle batterie allo stato solido: la svolta di QuantumScape
Un significativo balzo in avanti nella tecnologia di accumulo di energia è imminente, con la rivoluzione delle batterie allo stato solido di QuantumScape che sta guadagnando terreno. Gli investitori se ne sono accorti, come testimoniato dal notevole aumento del 20% delle azioni della società durante la sessione pre-mercato odierna.
Comprendere l’innovazione di QuantumScape
Per chi non lo sapesse, QuantumScape è un’azienda americana leader nell’innovazione dedicata allo sviluppo di batterie allo stato solido. La sua tecnologia prevede un design delle celle senza anodo, che semplifica la produzione consentendo all’anodo di litio metallico di svilupparsi in situ durante il primo ciclo di carica.
Questo innovativo design della cella incorpora un separatore ceramico solido, che ha un duplice scopo: funge da protezione contro i cortocircuiti e inibisce la formazione di dendriti, quelle strutture aghiformi che si sviluppano a causa del ripetuto deposito di litio durante i cicli di carica-scarica.
Recenti scoperte e sforzi di commercializzazione
Nel nostro ultimo aggiornamento del mese scorso, abbiamo evidenziato che la tecnologia di QuantumScape era prossima alla commercializzazione. Da allora, l’azienda ha fatto notevoli progressi nelle sue iniziative, culminando in una dimostrazione dal vivo in condizioni reali.
Di recente, QuantumScape ha collaborato con PowerCo SE, la divisione batterie di Volkswagen, per presentare la sua tecnologia rivoluzionaria attraverso una moto Ducati equipaggiata con celle di batteria QSE-5. La presentazione è stata effettuata durante la conferenza stampa del Gruppo Volkswagen durante l’IAA Mobility di Monaco di Baviera. Come affermato nel comunicato stampa :
La première mondiale ha avuto luogo all’IAA Mobility, dove una moto da corsa Ducati V21L modificata, alimentata dalla tecnologia QS allo stato solido, ha sfilato sul palco principale durante l’intervento di Thomas Schmall, CEO di Volkswagen Group Components. La moto dimostrativa è dotata di un sistema di batterie unico nel suo genere, progettato dagli specialisti di Audi, di proprietà del Gruppo VW, specificamente per le celle delle batterie QS allo stato solido, e mette in luce le potenziali potenzialità di questa tecnologia in pista. Questo sarà un rigoroso banco di prova per la tecnologia QS, che ha dimostrato capacità uniche, tra cui una densità energetica di 844 Wh/L, una ricarica rapida in poco più di 12 minuti dal 10% all’80% dello stato di carica e una scarica continua di 10 °C.
Tappe fondamentali nella produzione e potenziali partnership
Di recente, QuantumScape ha annunciato un’importante pietra miliare: l’integrazione del suo processo di separazione Cobra nella produzione standard di celle. Questa svolta rappresenta un passo fondamentale verso la produzione commerciale di massa. Il metodo Cobra è un processo di produzione a flusso continuo ad alta produttività, specificamente progettato per creare i separatori ceramici proprietari di QuantumScape per batterie allo stato solido.
Nel frattempo, gli analisti di mercato sono ottimisti circa possibili collaborazioni con altri attori del settore come Lucid Group. Quest’ultimo ha recentemente stretto una partnership con Uber per implementare robotaxi autonomi utilizzando i SUV elettrici Gravity di Lucid, a dimostrazione della volontà di innovare attraverso alleanze strategiche.
In particolare, Lucid Group ha espresso interesse nell’integrare batterie allo stato solido nella sua gamma di veicoli, indicando il potenziale per una futura collaborazione con QuantumScape, man mano che quest’ultima si avvicina alla piena commercializzazione.
Grazie a questi progressi, le parti interessate e gli investitori continuano a sperare che QuantumScape possa stringere partnership con altri clienti, consolidando ulteriormente la propria posizione nel mercato delle batterie in rapida evoluzione.
Lascia un commento