In uno sviluppo significativo all’interno del settore dei semiconduttori, TSMC è pronta a produrre in serie esclusivamente lo Snapdragon 8 Elite Gen 2 di Qualcomm per il prossimo anno. Questa mossa evidenzia le capacità di litografia avanzata di TSMC, in particolare se confrontate con le attuali sfide di produzione di Samsung. Sebbene Qualcomm abbia inizialmente cercato di incorporare Samsung nella sua catena di fornitura per ridurre i costi, la fonderia coreana ha dovuto fare i conti con problemi di resa associati al suo processo GAA a 3 nm, portando Qualcomm a tornare alla più affidabile TSMC.
Le difficoltà di Samsung nell’ottenere gli ordini Elite per Snapdragon 8s
I promettenti risultati di TSMC dalla sua produzione di prova a 2 nm, che secondo quanto riferito ha raggiunto un tasso di rendimento del 60 percento, hanno probabilmente instillato fiducia in Qualcomm, spingendo il produttore di chipset a consolidare i suoi ordini con TSMC. Secondo le intuizioni di The Bell, evidenziate dall’insider del settore @Jukanlosreve , i problemi di Samsung vanno oltre la perdita degli ordini di Snapdragon 8 Elite Gen 2. All’inizio dell’anno prossimo, Qualcomm prevede di svelare Snapdragon 8s Elite, una variante leggermente meno avanzata del suo SoC di punta, ma sembra che Samsung non sia riuscita ad assicurarsi alcun ordine per questo chip.
Questa incapacità di acquisire nuovi ordini segnala gravi battute d’arresto per la divisione semiconduttori di Samsung. La produzione di massa dello Snapdragon 8 Elite Gen 2 verrà effettuata utilizzando la tecnologia ‘N3P’ a 3 nm migliorata di TSMC, che promette notevoli miglioramenti rispetto alla precedente versione ‘N3E’. Qualcomm è stata proattiva, iniziando a testare il prossimo chipset prima del previsto per mantenere la leva competitiva contro i prossimi processori A19 e A19 Pro di Apple previsti per la gamma iPhone 17.
Sia i chip Dimensity 9500 che Snapdragon 8 Elite Gen 2 sono impostati per sfruttare la Scalable Matrix Extension (SME) di ARM, che potrebbe consentire un miglioramento fino al 20 percento nelle prestazioni multi-core. Tuttavia, la partnership esclusiva con TSMC potrebbe costringere Qualcomm ad aumentare i prezzi l’anno prossimo, riducendo potenzialmente i margini di profitto per numerosi produttori di smartphone. Tuttavia, la necessità di Qualcomm di rimanere competitiva nel panorama del silicio in rapida evoluzione richiede lo sviluppo di processori all’avanguardia.
Mentre Samsung lotta per riconquistare la fiducia dei partner chiave, la capacità di Qualcomm di negoziare prezzi favorevoli per i wafer con TSMC è compromessa, mettendo di fatto da parte la strategia di doppio sourcing che un tempo impiegava. Per alleviare i costi del silicio, Qualcomm potrebbe dover fare affidamento su strategie di prezzo eccezionali da MediaTek per la sua offerta Dimensity 9500.
Per maggiori dettagli, visita The Bell .
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