Il personaggio di Piper Perabo in Yellowstone: perché l’estate meritava un finale più appagante

Il personaggio di Piper Perabo in Yellowstone: perché l’estate meritava un finale più appagante

Mentre i fan hanno entusiasmanti spin-off da anticipare, il finale della serie di Yellowstone si è rivelato un punto controverso per molti. Un personaggio che ha dovuto affrontare un significativo sottosviluppo è stato Summer Higgins, interpretato da Piper Perabo. La seconda metà della quinta stagione di Yellowstone è stata oscurata dall’uscita del suo attore principale, Kevin Costner. La sua partenza ha lasciato un vuoto considerevole, segnato in particolar modo dalla scomparsa di John Dutton, che ha avuto un impatto negativo sull’arco narrativo di Summer.

Inizialmente introdotta nella stagione 4, Summer è caratterizzata come un’ambientalista appassionata che si ritrova in una relazione complessa con John Dutton. Mentre la loro storia d’amore si sviluppa, crea tensione con la figlia di John, Beth (interpretata da Kelly Reilly).Mentre alcuni personaggi hanno ricevuto conclusioni soddisfacenti per i loro archi narrativi nella stagione 5, la risoluzione di Summer è sembrata deludentemente fiacca, in particolare considerando l’ampiezza del talento dimostrato da Perabo.

Partenze estive dal Montana dopo la morte di John Dutton

Una conclusione improvvisa

John Dutton e Summer in piedi in un campo a Yellowstone stagione 5 episodio 8

In mezzo al tumulto che circonda la scomparsa di John Dutton nella première della quinta stagione, Summer è notevolmente assente fino all’episodio 10, intitolato “L’apocalisse del cambiamento”.Qui, Beth rivela con invidia di essersi completamente dimenticata di Summer, menzionando con noncuranza la sua inaspettata clemenza e la sconvolgente verità che John ha inventato i suoi arresti domiciliari per tenerla vicina.

Questa inquietante violazione della libertà di Summer non viene affrontata, con Beth che la espelle con la forza dalla fattoria. Successivamente, Rip accompagna Summer all’aeroporto, ma invece di esprimere la sua giusta indignazione, lei borbotta alcune riflessioni nostalgiche su John prima di uscire dalla serie senza ulteriori indugi.

Se John Dutton fosse sopravvissuto oltre questo punto, è plausibile che Summer avrebbe vissuto un’evoluzione più profonda, dandole una piattaforma per reagire al tradimento che ha dovuto affrontare. Ciò solleva intriganti domande su chi altro potrebbe essere stato a conoscenza della realtà della sua situazione.

Bisogna chiedersi perché Beth non abbia sfruttato prima questa informazione per eliminare Summer dalla sua vita. In definitiva, era John quello con cui Summer aveva bisogno di confrontarsi, e con la sua scomparsa, lei si è ridotta a essere solo il suo interesse amoroso, il che ha portato alla sua brusca partenza.

La partenza di Summer mina le sue solide fondamenta

Riduzione a un semplice interesse amoroso

Summer viene arrestata Yellowstone stagione 4 episodio 5

Quando viene introdotta, Summer viene descritta come un’ambientalista risoluta, che fa una prima impressione memorabile: ammanettata a una protesta. Tuttavia, man mano che la sua relazione con John si sviluppa, l’arco narrativo del suo personaggio diminuisce, diventando sempre più legato a lui e, in misura minore, a Beth.

Alla fine, gli scontri di Summer con Beth culminano in uno scontro dell’ultimo minuto che mette in mostra la loro rivalità distruttiva senza dare a nessuno dei due personaggi la possibilità di elaborare le proprie emozioni dopo la morte inaspettata di John. La serie ha perso un’opportunità di lasciare che Summer si addolorasse, il che avrebbe potuto offrirle la chiusura richiesta per la crescita del personaggio.

La scelta di Summer di lasciare il Montana dopo la morte di John significa che la sua esistenza nella narrazione dipendeva esclusivamente dal suo coinvolgimento romantico con lui. Inizialmente ritratta come una vivace sostenitrice delle cause ambientaliste, viene messa in ombra, degenerando in una figura definita dalla sua relazione con John piuttosto che dalle sue ambizioni.

Potenziale per una maggiore agenzia nella fine dell’estate

Opzioni per mantenere la propria posizione

Nessuno

Summer avrebbe potuto perseguire vie legali contro John e la famiglia Dutton per la sua ingiusta prigionia, dando vita a una narrazione avvincente che riflette la sua tenacia iniziale. Invece, opta per il silenzio, andandosene dopo la scomparsa di John senza chiare intenzioni per il suo futuro.

Nonostante il suo potenziale come sostenitrice dell’ambiente, la serie non fornisce alcuna indicazione sui suoi piani per portare avanti la sua missione. Invece di capitolare semplicemente a Beth, Summer avrebbe potuto affrontare o persino tentare di riconciliare la loro relazione, allineando potenzialmente gli sforzi per salvaguardare il ranch, un’idea che Summer, nonostante le sue lamentele, avrebbe potuto sostenere quando si è trovata di fronte alla vendita di Kayce al capo Thomas Rainwater.

Il sessismo racchiuso nel finale dell’estate

Affrontare il dilemma del personaggio femminile

Estate da Yellowstone in piedi sopra una recinzione

La serie è stata sempre più criticata per la sua rappresentazione dei personaggi femminili, spesso illustrati in ruoli superficiali e conflittuali. L’esempio più notevole ha riguardato una lotta tra Beth e Summer, avvenuta mentre Summer era agli arresti domiciliari. Lo scontro è emblematico di un problema più profondo, in cui personaggi femminili forti si impegnano in liti banali invece che in interazioni più significative.

Il culmine delle loro ostilità, che Rip interviene per fermare, rafforza l’inquietante idea che le donne abbiano bisogno dell’intervento maschile per risolvere i conflitti. La trasformazione di Summer da sostenitrice dell’ambiente a personaggio secondario nella narrazione di John evidenzia il persistente schema di Yellowstone di mettere da parte i suoi personaggi femminili.

Simile all’arco narrativo di Monica, che si è evoluto da un’appassionata educatrice e attivista a una semplice moglie di supporto, Summer incarna le occasioni mancate per una ricca narrazione che onori l’agenzia femminile. Nonostante il potenziale visto in personaggi come Summer, Beth e Monica, la serie alla fine non riesce a fornire risoluzioni o archi narrativi soddisfacenti per le sue donne, dando invece priorità a narrazioni guidate dagli uomini.

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