Perché sono passato da Gestione attività di Windows a questa alternativa gratuita superiore

Perché sono passato da Gestione attività di Windows a questa alternativa gratuita superiore

Il Task Manager integrato di Windows è molto efficace per monitorare le prestazioni del computer, diagnosticare le applicazioni che non rispondono e gestire i programmi ad avvio automatico. Sebbene sia eccellente nel fornire informazioni rapide, non è all’altezza quando si desidera un’analisi approfondita per ottimizzare ulteriormente il sistema o risolvere problemi più complessi.È qui che uno strumento avanzato noto come Process Explorer si rivela prezioso.

Process Explorer, sviluppato e aggiornato regolarmente da Microsoft, è stato inizialmente creato da Sysinternals, un’organizzazione che è poi diventata parte di Microsoft. Questa potente applicazione offre agli utenti la possibilità di ottenere informazioni dettagliate sui processi in esecuzione sui loro computer, eliminando la necessità di app di terze parti. Sebbene le sue solide funzionalità siano spesso apprezzate dagli esperti tecnici, molti utenti occasionali come me possono trovare le sue funzionalità avanzate utili per le attività quotidiane.

Che cos’è Process Explorer?

Un Task Manager di Windows migliorato

Process Explorer funge da task manager avanzato che fornisce una visione più approfondita dei processi in esecuzione, inclusi thread, DLL, handle, connessioni TCP e variabili d’ambiente. Inoltre, fornisce una vasta gamma di dati sull’utilizzo del sistema, tra cui CPU, memoria, I/O del disco, attività di rete e prestazioni della GPU.È possibile scaricare facilmente questo strumento leggero e gratuito dal sito web di Microsoft.

Navigazione in Process Explorer

Superare la complessità iniziale

Al primo avvio di Process Explorer, alcuni utenti potrebbero sentirsi scoraggiati dalla sua interfaccia ad albero, completa e intricata. Questa struttura illustra efficacemente la gerarchia tra i processi, con i processi padre posizionati al di sopra dei rispettivi sottoprocessi.

Accanto a ciascun processo, diverse colonne mostrano informazioni pertinenti. Ad esempio, la colonna CPU indica le risorse consumate da quel processo, la colonna Byte Privati ​​indica la memoria specificamente allocata al processo (non condivisa con altri) e il Working Set riflette la memoria attivamente utilizzata, incluse le risorse condivise. L’interfaccia consente inoltre una facile personalizzazione aggiungendo colonne come Nome Utente e Stato Finestra per un contesto aggiuntivo.

Un’altra caratteristica degna di nota è il sistema di codifica a colori per i processi. Di seguito è riportato un riepilogo dei colori più comuni e delle loro rappresentazioni:

Colore

Senso

Verde

Nuovo processo

Grigio

Processo sospeso

Ciano

App della piattaforma Windows universale (UWP)

Rosa

Processo protetto con accesso limitato

Giallo

Processo. NET

Process Explorer fornisce inoltre una panoramica del sistema attraverso le sue varie schede, come CPU, GPU e Memoria, consentendo agli utenti di valutare l’utilizzo delle risorse in modo simile alla scheda Prestazioni in Task Manager.

Utilizzo di Process Explorer nella mia routine

Colmare le lacune del Task Manager predefinito

Sostituzione di Task Manager con Process Explorer

Sebbene Process Explorer sia uno strumento sofisticato, è diventato il mio punto di riferimento per le attività quotidiane, fungendo di fatto da task manager predefinito per un accesso senza sforzo.

Esplorare le relazioni di processo

Come discusso in precedenza, Process Explorer eccelle nell’evidenziare le relazioni tra i vari processi attraverso la sua rappresentazione gerarchica. Questa funzionalità mi consente di identificare rapidamente i processi padre facendo doppio clic su un’attività e controllando i dettagli nella scheda Immagine del processo padre.

Inoltre, il sistema di codifica a colori fornisce un feedback visivo immediato sul tipo di processo in questione. Sebbene siano disponibili più opzioni di codifica a colori, preferisco semplificare la scelta selezionando solo quelle che ritengo più utili. La personalizzazione si estende anche alla regolazione dei colori per specifici tipi di processo.

Inoltre, Process Explorer include un riquadro inferiore che mostra informazioni dettagliate su handle (come file e chiavi di registro), thread e file DLL associati a ciascun processo. Sebbene sia possibile terminare thread o handle in questa sezione, consiglio cautela agli utenti medi come me.

Identificazione delle potenziali minacce

La visualizzazione ad albero di Process Explorer semplifica l’identificazione di processi insoliti, in particolare quelli che potrebbero mascherarsi da applicazioni legittime. Inoltre, si integra con VirusTotal, un servizio di Google che analizza i file alla ricerca di malware su numerose piattaforme antivirus. Facendo clic con il pulsante destro del mouse su un determinato processo, è possibile aggiungere facilmente una colonna VirusTotal per visualizzarne i risultati della scansione.

Un punteggio di 0/77 indica che VirusTotal ha esaminato 77 motori antivirus e non ha rilevato minacce. Inoltre, il punteggio funge da collegamento ipertestuale che conduce a un dettagliato rapporto online per ulteriori analisi gratuite.

Sblocco dei file bloccati

Trovare un processo tramite la ricerca in Process Explorer

Ci sono momenti in cui eliminare o chiudere un file diventa un’impresa ardua perché è bloccato da un processo specifico. Process Explorer semplifica la ricerca. Utilizzando la funzione di ricerca ( Ctrl + Maiusc + F ), è possibile inserire il nome del file o della cartella e individuare il processo corrispondente. Una volta identificato, selezionare il processo per evidenziarlo nell’albero, consentendo di terminarne l’esecuzione se necessario. Tuttavia, procedere con cautela e farlo solo quando si è certi che il processo non sia essenziale.

Il ruolo del Task Manager nell’uso quotidiano

Per chi non ha familiarità con questi strumenti, Task Manager di Windows rimane un’opzione più accessibile per eseguire rapidi controlli di sistema e gestire gli elementi di avvio.

Se sei pronto a passare completamente da Task Manager, valuta la possibilità di utilizzare Autoruns, un’altra utility di Sysinternals. Questo strumento offre opzioni avanzate per la gestione delle applicazioni che si avviano durante l’avvio del sistema.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *