Perché Microsoft ha abbandonato i nomi confusi delle versioni di Windows

Perché Microsoft ha abbandonato i nomi confusi delle versioni di Windows

Evoluzione della denominazione delle versioni di Windows: dalla confusione alla chiarezza

Molti utenti ricorderanno il precedente approccio di Microsoft alla denominazione delle versioni, che utilizzava uno schema piuttosto irregolare e disorganizzato che includeva nomi come “Anniversary Update”, “Fall Creators Update” e “Spring Creators Update”.Ricordare le date di rilascio precise di questi aggiornamenti era quasi impossibile, il che alla fine ha portato l’azienda a decidere di rinnovare le convenzioni di denominazione a partire dal 2018 con l’introduzione di Windows 10, versione 1803, più comunemente noto come aggiornamento di aprile 2018.

Approfondimento da un veterano di Microsoft

Di recente, Raymond Chen, membro di lunga data del team Microsoft, ha condiviso un’affascinante rivelazione sulla logica alla base di questo significativo cambiamento nella strategia di denominazione. Durante una riunione aziendale, è stata sollevata una questione cruciale sulla presenza di pregiudizi inconsci all’interno di Microsoft, un concetto che si riferisce alle idee e agli atteggiamenti impliciti che nutriamo, spesso al di là della nostra consapevolezza.

Il dipendente che ha parlato

Un coraggioso dipendente, che ha preferito rimanere anonimo, ha sottolineato una questione importante: è cresciuto nell’emisfero australe, dove le stagioni sono in netto contrasto con quelle dell’emisfero settentrionale. Ha sostenuto che designazioni come “Aggiornamento autunnale per i creatori” fossero rilevanti esclusivamente per gli utenti dell’emisfero settentrionale, evidenziando così la propensione dell’azienda verso quella metà del globo. Il suo punto di vista ha trovato riscontro negli altri partecipanti alla riunione, portando alla decisione immediata di adottare un sistema di denominazione più inclusivo e neutrale rispetto all’emisfero settentrionale.

Sfide della denominazione stagionale

Riflettendoci, diventa chiaro che la precedente strategia di denominazione non riusciva a comunicare accuratamente la tempistica degli aggiornamenti. Inoltre, dava erroneamente per scontato che le stagioni fossero un concetto universale. Dato che Microsoft in genere rilasciava due aggiornamenti principali all’anno, segmentarli per stagioni non faceva che aumentare la confusione tra gli utenti di tutto il mondo.

Un approccio più snello

Per risolvere questi problemi, Microsoft è passata alla convenzione di denominazione H1 e H2, separando di fatto gli aggiornamenti nella prima e nella seconda metà dell’anno. Questa modifica ha in definitiva facilitato la riduzione a un singolo aggiornamento delle funzionalità all’anno, chiarendo così l’intero processo.È interessante notare che Windows 11, versione 25H2, è pronto per il rilascio entro la fine dell’anno, a dimostrazione del continuo impegno di Microsoft per il miglioramento.

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