Martina Navratilova ha recentemente espresso disapprovazione nei confronti dei commenti di Caitlyn Jenner sulla dichiarazione del presidente Joe Biden secondo cui il Transgender Day of Visibility cade a Pasqua.
Fin dalla sua istituzione nel 2009, il 31 marzo di ogni anno si è svolto il Transgender Day of Visibility per aumentare la consapevolezza sui risultati ottenuti dalle persone transgender e di genere non conforme. Anche se la data della Pasqua varia ogni anno, quest’anno si è allineata perfettamente con il 31 marzo, consentendo di celebrare entrambe le occasioni contemporaneamente.
Caitlyn Jenner era scontenta di questa svolta degli eventi e si è rivolta a Fox News per criticare il presidente Joe Biden e i democratici.
“È semplicemente un peccato. In realtà si tratta, ancora una volta, dei Democratici, della sinistra che distrugge le strutture familiari, distrugge la religione. Voglio dire, guarda, hanno tolto i simboli religiosi dalle uova di Pasqua nella caccia alle uova di Pasqua della Casa Bianca. Si tratta solo di cercare di distruggere la religione e cosa vogliono? Vogliono che la religione sia un governo”, ha detto Caitlyn Jenner a Fox News.
Dopo aver sentito questo, Matrina Navratilova ha denunciato le dinamiche familiari di Jenner e l’ha accusata di essere un’ipocrita.
“Così dice una divorziata….6 figli con 3 mogli diverse ed è la sinistra che sta distruggendo la famiglia? Capito… che patetico ipocrita”, ha risposto Martina Navratilova tramite il suo account X (ex Twitter).
La posizione di Martina Navratilova sull’inclusione dei transgender negli sport femminili: chiarire la confusione
Martina Navratilova ha affermato con fermezza la sua posizione sulla questione delle donne transgender che gareggiano negli eventi sportivi femminili. Ha chiarito che non si oppone agli atleti transgender che praticano sport, ma crede che dovrebbero competere nella categoria che si allinea al loro sesso biologico.
La 18 volte campionessa Slam è stata ospite di una delle puntate del podcast “On with Kara Swisher”.
L’ex numero 1 del mondo ha espresso il desiderio di una competizione leale per le atlete sostenendo l’esclusione delle donne transgender dagli sport femminili.
“Non siamo contro gli atleti trans. Vogliamo che le atlete competano su un terreno di gioco quanto più equilibrato possibile, il che significa che i maschi che ora si identificano come donne, dovrebbero competere in una categoria maschile e le donne che si identificano come uomini ma non assumono testosterone possono competere come donne. Ha detto Navratilova nel podcast “On with Kara Swisher”.
Navratilova ha chiarito la sua posizione affermando di non opporsi ai diritti civili delle persone transgender. Si è invece opposta all’inclusione dei corpi maschili negli sport femminili.
“Sono favorevole ai diritti dei trans a livello civile, al cento per cento. E questo non è contro gli atleti trans. Questo è contro i corpi maschili che competono come donne se si identificano come donne”, ha continuato.
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