
Discussione interessante con Owlcat Games su The Expanse: Osiris Reborn
Questo mese, durante l’attesissimo Summer Game Fest 2025, abbiamo avuto il privilegio di ospitare un’intervista esclusiva con Alexander Mishulin e Andrey Tsvetkov di Owlcat Games. Il punto focale della nostra conversazione è stato il loro ultimo progetto, The Expanse: Osiris Reborn, che segna un distacco dai loro titoli tradizionalmente affermati, tra cui Pathfinder: Kingmaker, Pathfinder: Wrath of the Righteous e Warhammer 40, 000: Rogue Trader. A differenza di questi classici cRPG, questa nuova avventura abbraccerà il formato action RPG in terza persona.
Espansione del team di esperti e nuove direzioni
Nella nostra discussione, Mishulin ha sottolineato la decisione strategica dello studio di reclutare esperti del settore dei giochi di ruolo d’azione, in particolare persone con esperienza presso il rinomato sviluppatore CD Projekt RED. Ha spiegato l’importanza di integrare competenze diversificate nel loro processo creativo:
Alexander Mishulin: Faceva parte del processo di pre-produzione. Abbiamo dovuto stabilire processi diversi. Non è difficile, non è qualcosa di molto speciale o una transizione insolita; è semplicemente un nuovo processo per creare un nuovo gioco. Inoltre, abbiamo ampliato il nostro team per questo progetto. Abbiamo accolto nuovi membri provenienti da aziende che avevano già realizzato giochi simili, in particolare da CD Projekt, quindi abbiamo fatto affidamento non solo sulle nostre competenze e conoscenze, ma anche su quelle dei nostri nuovi colleghi, il che ci è stato di grande aiuto.
Visione artistica: il passaggio alla prospettiva in terza persona
Discutendo la scelta di adottare una prospettiva in terza persona, Mishulin ha ribadito che questa decisione è profondamente radicata negli elementi tematici di The Expanse. L’attenzione allo sviluppo dei personaggi e al coinvolgimento emotivo ha giocato un ruolo cruciale in questa transizione:
Alexander Mishulin: Fin dalla prima bozza, l’obiettivo era creare un gioco in terza persona, perché The Expanse è incentrato sulle persone. Vogliamo che vi identifichiate di più con i personaggi, il protagonista e i compagni, e vogliamo che vi immergiate in questo mondo fantascientifico, concreto e realistico.
Sviluppo del gameplay: prototipazione dei sistemi di combattimento
Il team ha intrapreso un’ampia fase di prototipazione per creare un’esperienza di gioco coinvolgente. Mishulin ha condiviso approfondimenti sui loro esperimenti iniziali, in particolare per quanto riguarda le meccaniche di combattimento ed esplorazione:
Alexander Mishulin: Volevamo mostrarvelo, e per questo avevamo bisogno di cambiare prospettiva e rendere le cose più realistiche e cinematografiche. Per questo motivo, siamo passati alla terza persona, e sì, all’inizio eravamo un po’ timorosi. Abbiamo iniziato a fare prototipi e creato diverse arene di combattimento ed esplorazione. Abbiamo sperimentato diversi approcci, come volevamo che funzionasse il nostro sistema di copertura, come volevamo che funzionassero i nostri nemici. Solo per le arene di combattimento, all’inizio avevamo sei prototipi solo per far funzionare correttamente le basi del combattimento.
Guardando avanti
Sebbene The Expanse: Osiris Reborn non abbia ancora una data di uscita definitiva, l’entusiasmo è palpabile, in attesa di ulteriori rivelazioni sul titolo nei prossimi mesi. L’integrazione di professionisti esperti e meccaniche di gioco innovative promette un’esperienza innovativa per gli appassionati del genere fantascientifico.
Per ulteriori aggiornamenti e analisi approfondite, visita la nostra fonte.
Lascia un commento