Oblivion Remastered supera i 4 milioni di giocatori in soli 4 giorni

Oblivion Remastered supera i 4 milioni di giocatori in soli 4 giorni

Oblivion Remastered raggiunge 4 milioni di giocatori in soli quattro giorni

A poche ore dal lancio, il 22 aprile, Bethesda Game Studios ha fatto un annuncio significativo: The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered ha attirato con successo oltre 4 milioni di giocatori nei suoi primi quattro giorni. Questa statistica impressionante, seppur degna di nota, non è del tutto sorprendente, data la popolarità storica di Oblivion. Il gioco originale ha avuto un record notevole, vendendo oltre 3 milioni di copie nel suo primo anno. La rimasterizzazione beneficia della sua disponibilità su Game Pass, garantendo l’accesso agli abbonati Xbox e PC senza costi aggiuntivi.

Marketing strategico e anticipazione

L’approccio di marketing di Bethesda sembra aver contribuito in modo significativo a questo successo. L’azienda ha mantenuto un basso profilo fino al 21 aprile, quando ha invitato i fan a sintonizzarsi il giorno successivo per la presentazione completa del gioco. Eppure, prima dell’annuncio, voci e fughe di notizie circolavano già dall’inizio del 2025, alimentando di fatto l’attesa tra gli appassionati di Elder Scrolls senza un grande sforzo da parte di Bethesda. Al momento del lancio, martedì, l’entusiasmo era palpabile, alimentato dall’entusiasmo della community per i nuovi contenuti.

Il fascino intramontabile di Elder Scrolls

I titoli di Elder Scrolls hanno costantemente dimostrato una longevità eccezionale, un fenomeno attribuito sia al continuo supporto di Bethesda sia all’impegno dei modder che migliorano instancabilmente classici come Morrowind, Oblivion e Skyrim. Sebbene sia improbabile che Oblivion Remastered riceva aggiornamenti ufficiali sostanziali dei contenuti – a parte patch di prestazioni potenzialmente necessarie per risolvere problemi come lo stuttering nel mondo aperto – la vivace community di modder sta già facendo passi da gigante. Centinaia di mod sono disponibili su Nexus, a dimostrazione della passione dei fan desiderosi di arricchire la propria esperienza di gioco.

Sfide tecniche della rimasterizzazione

Una caratteristica distintiva di Oblivion Remastered è l’utilizzo dell’Unreal Engine 5 per la grafica, pur mantenendo il motore Gamebryo originale per la logica di gioco. Questa combinazione unica presenta ulteriori sfide per i modder rispetto al gioco originale, come dettagliato sul sito web di Nexus. Alcune delle complessità tecniche includono:

  • I dati principali vengono ancora caricati dai file dei plugin, in modo simile all’originale, ma ora la mappatura di ciascun oggetto di gioco richiede l’uso di JSON, complicando i metodi tradizionali di rilevamento dei conflitti.
  • L’aggiunta di nuovi contenuti richiede l’integrazione di dati JSON specifici per questo nuovo materiale.
  • Molte strutture JSON per oggetti di gioco contengono nuovi valori i cui scopi restano indeterminati.
  • Qualsiasi testo aggiunto tramite plugin appare con il prefisso “[NL]”, che probabilmente sta per “Non localizzato”.Sono in corso indagini per eliminare questo prefisso nelle future mod.
  • In alcuni casi, texture, modelli, particelle e file di animazione potrebbero ancora fare riferimento a elementi del gioco originale.
  • Il sistema Level of Detail (LOD) è stato completamente rinnovato, influenzato principalmente dalle capacità dell’Unreal Engine.
  • Il gioco utilizza vari linguaggi di scripting, tra cui una versione rivista di OBScript insieme a Unreal Engine Code e Blueprints.
  • La creazione di un’estensione di script (simile a xOBSE) per questo gioco presenta degli ostacoli, poiché gli sviluppatori che lavorano sul Creation Engine spesso non hanno familiarità con Unreal Engine e viceversa.

Resilienza della comunità di fronte alle sfide

Nonostante questi ostacoli tecnici, i modder non si lasciano scoraggiare. Molti hanno temporaneamente accantonato i loro progetti Skyrim per dedicarsi a Oblivion Remastered. Sebbene sia necessario un notevole lavoro di reverse engineering, la talentuosa community di modder ha una solida esperienza nell’infrangere barriere sia all’interno di The Elder Scrolls che di Fallout, migliorando il gameplay ben oltre l’obiettivo originale. Non vediamo l’ora di monitorare gli sviluppi significativi di questa scena creativa.

Fonte e immagini

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