NVIDIA prepara il lancio dei server AI Vera Rubin di nuova generazione insieme alle unità Blackwell Ultra GB300; lo standard ineguagliabile stabilito da Jensen

NVIDIA prepara il lancio dei server AI Vera Rubin di nuova generazione insieme alle unità Blackwell Ultra GB300; lo standard ineguagliabile stabilito da Jensen

NVIDIA si sta preparando a rivoluzionare il mondo dei server AI, in concomitanza con l’avvio della produzione a basso volume della serie Blackwell Ultra. Questa mossa strategica indica che la concorrenza dovrà affrontare sfide significative per tenere il passo con i progressi di NVIDIA.

Progetto Rubin di NVIDIA: la finalizzazione è prevista per questo mese, con produzione di massa prevista per l’anno prossimo

A una velocità straordinaria, ineguagliata dai suoi concorrenti, NVIDIA continua a sfruttare l’attuale boom dell’intelligenza artificiale. L’azienda sta adottando un ciclo di produzione di sei-otto mesi, concentrandosi non solo sulle GPU standard, ma anche sulla costruzione di colossali cluster di intelligenza artificiale dal valore di miliardi. Il loro incessante ritmo di produzione è a dir poco straordinario. Secondo un rapporto del Taiwan Economic Daily, NVIDIA è pronta a finalizzare la progettazione dei suoi rack per server Vera Rubin entro la fine di questo mese, segnando un passo fondamentale verso la produzione mainstream.

Si prevede che l’architettura Rubin rappresenti un progresso rivoluzionario nel campo dell’informatica, rappresentando un cambio di paradigma analogo ai significativi aggiornamenti introdotti con la generazione Hopper rispetto agli acceleratori di intelligenza artificiale Ampere. Si prevede che i rack per server Vera Rubin AI arriveranno sul mercato tra il 2026 e il 2027, garantendo che lo slancio per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale rimanga solido.

Diapositiva della presentazione che mostra le specifiche della GPU Vera Rubin NVL144.
Il CEO di NVIDIA presenta il rack Vera Rubin | Crediti immagine: NVIDIA

In termini di specifiche, Rubin di NVIDIA integrerà chip HBM4 all’avanguardia per alimentare le sue GPU R100, rappresentando un notevole progresso rispetto all’attuale standard HBM3E. Inoltre, NVIDIA prevede di utilizzare il processo a 3 nm (N3P) di TSMC insieme al packaging CoWoS-L, il che suggerisce che Rubin è pronta ad adottare i più recenti benchmark di settore per migliorare le prestazioni. Rubin introdurrà inoltre un innovativo design del chiplet, una novità per NVIDIA, insieme a un reticolo 4x, un passo avanti rispetto al design 3, 3x utilizzato in Blackwell.

Nonostante le promettenti prospettive per il lancio di Rubin, permangono dubbi sulla capacità di NVIDIA di implementare architetture indipendenti in rapida successione. Dato il tempo limitato a disposizione della supply chain per adattarsi ai nuovi framework, potrebbero sorgere delle difficoltà. Uno scenario simile si è verificato con la piattaforma di intelligenza artificiale GB300, che ha portato NVIDIA a tornare alla vecchia scheda Bianca, derivante dalla piattaforma GB200. Osservare come NVIDIA si muove in questo panorama complesso sarà sicuramente interessante, ma una cosa è chiara: nessun’altra azienda può tenere il passo della “velocità Jensen”.

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