Hanni di NewJeans accusata di residenza illegale in Corea a causa di problemi con il contratto di lavoro

Hanni di NewJeans accusata di residenza illegale in Corea a causa di problemi con il contratto di lavoro

Hanni di NewJeans affronta un’inchiesta sull’immigrazione per lo stato del visto

L’ufficio immigrazione della Corea del Sud ha ricevuto una segnalazione riguardante Hanni, membro del famoso gruppo femminile NewJeans, in merito al suo status di visto. Questa preoccupazione è stata sollevata da un individuo anonimo tramite il sistema di petizione nazionale, come riportato da SPOTV News .

Annuncio di indagine

Il 10 gennaio, la Divisione Investigativa dell’Ufficio Immigrazione di Seul, sotto il Ministero della Giustizia, ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui delineava la propria intenzione di procedere con un’indagine. Ha chiarito che qualsiasi azione riguardante lo status di Hanni sarebbe stata subordinata alla risoluzione del procedimento di risoluzione del suo contratto di lavoro con la sua agenzia, ADOR.

“Prevediamo di adottare misure appropriate non appena il rapporto di lavoro tra le parti sarà risolto”, hanno affermato.

Dettagli del visto

Hanni ha la doppia cittadinanza in Australia e Vietnam, ma non ha la nazionalità coreana. La sua attuale residenza in Corea è facilitata da un visto per artisti E-6, che consente sia di lavorare che di vivere nel paese. Per mantenere il suo status legale, Hanni deve estendere questo visto, in genere concesso per un anno e rinnovabile tramite la sua agenzia.

I resoconti di TenAsia indicano che il visto di Hanni, elaborato tramite ADOR, è scaduto a dicembre. Se le affermazioni della sua agenzia in merito alla risoluzione del suo contratto fossero comprovate, sarebbe considerata una residente illegale in Corea a partire dal 14 dicembre.

Posizione dell’ufficio immigrazione

Mentre l’indagine si svolge, l’ufficio immigrazione di Seoul ha sottolineato le complessità che circondano lo status del visto di Hanni. Si è astenuto dal commentare dettagli personali specifici, come le violazioni dell’Immigration Control Act.

“Per gli artisti stranieri che soggiornano in Corea con un visto E-6, l’ufficio immigrazione determina i requisiti di residenza nazionale e il periodo di soggiorno in base ai contratti di lavoro con le agenzie nazionali e prevede di adottare misure corrispondenti una volta che il rapporto di lavoro sarà definito tra le parti”, hanno affermato.

Conclusione

La situazione che circonda Hanni e il suo status di visto evidenzia le complessità affrontate dagli artisti stranieri in Corea del Sud. Con l’avanzare delle indagini, i prossimi passi dipenderanno in modo significativo dalla risoluzione del suo status di impiego presso ADOR.

Fonte e immagini

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