Microsoft Word, PowerPoint ed Excel autonomi sono richiesti su iOS poiché l’app Microsoft 365 si trasforma in Copilot Wrapper

Microsoft Word, PowerPoint ed Excel autonomi sono richiesti su iOS poiché l’app Microsoft 365 si trasforma in Copilot Wrapper

Aggiornamento di Microsoft 365 Copilot: funzionalità di modifica limitate su iOS

A partire da settembre 2025, Microsoft 365 Copilot, precedentemente identificato come Microsoft 365 e un tempo noto come Office 365, interromperà le sue funzionalità di modifica per documenti, presentazioni e fogli di calcolo sui dispositivi iOS, a partire da iPhone. Questa transizione implica il passaggio a una modalità di applicazione di sola anteprima.

Di conseguenza, gli utenti cominceranno a utilizzare applicazioni Office autonome, tra cui Word per la modifica dei documenti, PowerPoint per le presentazioni ed Excel per i fogli di calcolo, quando dovranno apportare modifiche ai propri file.

In una dichiarazione a Windows Latest, Microsoft ha illustrato i dettagli di questa modifica. Agli utenti verrà chiesto di scaricare le applicazioni autonome se tentano di modificare file tramite Microsoft 365 Copilot, con un banner di notifica visualizzato all’interno dell’app.

Microsoft 365 Copilot

Microsoft sostiene che questa transizione rappresenti un miglioramento a misura di consumatore, introducendo un’esperienza di anteprima dei file più “semplificata”.

Il passaggio all'”Anteprima con Copilota”: preoccupazioni degli utenti

Attualmente, gli utenti dell’app Microsoft 365 su iPhone e iPad possono modificare quasi tutti i tipi di file Office compatibili. Ad esempio, un documento Word salvato su iOS o OneDrive può essere aperto e modificato in Microsoft 365 Copilot, completo di funzionalità avanzate come opzioni di formattazione e la possibilità di convertire file.docx in.pdf. Gli utenti di Excel hanno accesso a numerose formule per una gestione affidabile dei dati.

Microsoft 365 Copilot per iPhone

In precedenza, Microsoft 365 Copilot era sufficiente per le esigenze di editing di base, offrendo sufficienti funzionalità e consentendo agli utenti di scaricare app autonome per funzionalità aggiuntive. Tuttavia, ora Microsoft mira a dissuadere gli utenti dall’utilizzare Copilot per le attività di editing.

Microsoft 365 Copilot è invece progettato per facilitare la lettura di documenti, presentazioni e fogli di calcolo, incoraggiando al contempo gli utenti a interagire con la “Copilot Chat” per eventuali richieste. Sebbene Copilot possa riassumere le informazioni, la possibilità di modificare i file direttamente all’interno dell’applicazione sarà assente.

Una nuova funzionalità “Crea” in Microsoft 365 Copilot consentirà agli utenti di avviare la creazione di documenti senza dover ricorrere ai tradizionali modelli di Word o PowerPoint. In questo scenario, gli utenti interagiranno con una chatbox di Copilot, che richiederà all’intelligenza artificiale di generare contenuti, ma per qualsiasi modifica sarà necessario un reindirizzamento ad app autonome.

Inoltre, Microsoft prevede di rilasciare aggiornamenti per Teams, Outlook e OneDrive, impedendo di fatto agli utenti di aprire file in Microsoft 365 Copilot quando selezionano l’opzione di modifica, rendendo quindi necessario il passaggio alle app autonome.

L’aggiornamento verrà distribuito il 15 settembre per gli utenti iPhone; modifiche simili saranno gradualmente disponibili anche su iPad nel corso delle settimane successive.

Questa serie di modifiche solleva preoccupazioni circa l’usabilità dell’app Microsoft 365 per iPhone, che passa a un’esperienza di visualizzazione esclusiva basata su Copilot, richiedendo agli utenti di accedere a Word, Excel o PowerPoint anche per piccole modifiche. Un simile cambiamento interrompe i flussi di lavoro più semplici e può creare confusione sulle diverse funzionalità di chat e modifica.

È interessante notare che, nonostante l’attenzione rivolta alla creazione e al riepilogo dei documenti tramite l’applicazione Copilot incentrata sul consumatore, persiste l’ambiguità tra Copilot e Microsoft 365 Copilot, il che probabilmente aggrava la frustrazione degli utenti anziché alleviarla.

Resta da vedere se simili restrizioni saranno estese anche ai dispositivi Android nel prossimo futuro.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *