
Microsoft incoraggia attivamente i partecipanti al Programma Windows Insider a fornire feedback nella categoria Ambiente Desktop > Lentezza del sistema ogni volta che riscontrano problemi di prestazioni lente con Windows 11. In un recente documento di supporto, Microsoft ha ribadito il suo impegno a migliorare le prestazioni di Windows 11.

È noto che Windows 11 richiede più risorse rispetto al suo predecessore, Windows 10. Gli utenti che sono passati da Windows 10 a Windows 11 avranno probabilmente notato questo cambiamento, in particolare su hardware più datato, dove le differenze sono più evidenti.
Sebbene i dispositivi dotati di Windows 11, in particolare quelli con tecnologia Copilot+, offrano prestazioni migliori rispetto a Windows 10, principalmente grazie all’ottimizzazione del sistema operativo per l’architettura ARM, permangono alcuni interrogativi sia per il consumatore medio che per i gamer. Microsoft sembra impegnata a migliorare le prestazioni complessive, osservando che i registri delle prestazioni vengono ora raccolti durante i periodi di rallentamento del sistema.
È importante chiarire che questi registri vengono raccolti esclusivamente da PC iscritti al Programma Windows Insider. Microsoft assicura agli utenti che non viene effettuata alcuna raccolta di dati su PC standard. Piuttosto, tutti i dati raccolti dagli Insider hanno lo scopo di contribuire al miglioramento complessivo di Windows.
Microsoft ha affermato: “Nell’ambito del nostro impegno per migliorare le prestazioni di Windows, ora vengono raccolti registri quando il PC riscontra prestazioni lente o lente”, come indicato nelle sue recenti comunicazioni qui.
Miglioramenti previsti nel prossimo aggiornamento di Windows 11
Si prevede che il prossimo aggiornamento, noto come Windows 11 25H2, offrirà una serie di correzioni di bug piuttosto che nuove funzionalità sostanziali, il che dovrebbe influire positivamente sulle prestazioni del sistema.
Un miglioramento notevole è l’ottimizzazione della scheda Home di Esplora file. Questo miglioramento consente alla scheda Home di caricarsi in circa 2-3 secondi, una riduzione significativa rispetto ai precedenti 15-20 secondi di caricamento sui sistemi più vecchi, nonostante altre aree di Esplora file richiedano ancora attenzione.
Inoltre, la prossima versione 25H2 sta esplorando una funzionalità che regola le prestazioni della CPU in base alla presenza dell’utente. Sebbene i dettagli specifici sul funzionamento di questa funzionalità siano ancora in sospeso, è probabile che analizzi il comportamento dell’utente per determinare quando il PC è inattivo. Durante questi periodi, il sistema potrebbe limitare la CPU per risparmiare energia e migliorare la durata della batteria.
Tuttavia, vi sono fondati timori che questa regolazione automatica possa rallentare inavvertitamente importanti processi in background se il sistema interpreta male l’attività dell’utente.
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