Microsoft ha ufficialmente riconosciuto i risultati di Windows Latest relativi a un significativo problema di prestazioni in Windows 11. Nella sua dichiarazione, l’azienda ha rivelato l’esistenza di un bug che causa il mantenimento in background del Task Manager anche quando gli utenti tentano di chiuderlo. Questa operazione continua può consumare memoria di sistema cruciale, con conseguente riduzione delle prestazioni. Questo problema è stato identificato nell’aggiornamento facoltativo di Windows 11 KB5067036 (versioni 26200.7019 / 26100.7019).
KB5067036, un aggiornamento facoltativo per Windows 11 versioni 25H2 e 24H2, richiede agli utenti di selezionare manualmente l’opzione “Scarica e installa” per l’installazione. Pur essendo facoltativo, questo aggiornamento è degno di nota in quanto introduce miglioramenti come la tanto attesa nuova funzionalità del menu Start, che consente agli utenti di disattivare il feed Consigliati.

L’aggiornamento di ottobre 2025 rinnova anche la barra delle applicazioni con icone colorate della batteria e altre funzionalità, scatenando una corsa degli utenti a scaricare l’aggiornamento, nonostante Microsoft non abbia fornito avvisi sulla potenziale instabilità di tali aggiornamenti facoltativi.
Comprensione del bug del Task Manager
L’aggiornamento KB5067036 è stato rilasciato il 28 ottobre. Poco dopo, i test condotti il 30 ottobre hanno rivelato che l’aggiornamento aveva inavvertitamente disabilitato la funzionalità del pulsante di chiusura in Gestione Attività. Il tentativo di chiudere l’applicazione non fa altro che ridurla a icona in background, mantenendola operativa e consumando risorse.
Questa continua esecuzione di Task Manager può comportare un consumo significativo di risorse, in particolare se un utente apre più istanze senza riavviare il PC. Microsoft ha confermato che gli utenti potrebbero riscontrare problemi quando questi processi in background, etichettati come taskmgr.exe, continuano a essere eseguiti.
L’impatto sulle prestazioni del sistema
I test di Windows Latest hanno dimostrato che l’apertura e la chiusura ripetute del Task Manager aggravano il problema delle prestazioni. La mattina di Halloween, un test approfondito ha comportato la chiusura del Task Manager 500 volte, con numerosi processi rimasti attivi. Ogni istanza consuma circa 20 MB di RAM; sebbene questo possa sembrare insignificante su un sistema con 32 GB di RAM, l’effetto cumulativo di 500 istanze può portare a gravi rallentamenti.

Anche se l’utente medio potrebbe non aprire Task Manager centinaia di volte, ci sono scenari in cui può verificarsi un funzionamento prolungato senza interruzioni, con un impatto finale sulle prestazioni. Microsoft ha ribadito che, sebbene alcune istanze attive di Task Manager abbiano un impatto minimo sulle prestazioni complessive, numerosi processi persistenti possono ostacolare significativamente altre applicazioni.
Identificazione dei problemi di prestazioni con Task Manager
Per verificare se il sistema sta riscontrando questi problemi di prestazioni, accedi a Task Manager tramite la scorciatoia Ctrl + Maiusc + Esc o facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni. Fai clic sul pulsante di chiusura “X” più volte senza chiudere completamente Task Manager. Se vedi più istanze di Task Manager in esecuzione nella scheda Processi insieme a un elevato utilizzo di memoria, il sistema è interessato.
Nota: Task Manager non è progettato per avere più di un’istanza attiva.

Per risolvere il problema, seleziona e termina manualmente ogni processo di Task Manager. In alternativa, puoi velocizzare il processo eseguendo un semplice comando in un Prompt dei comandi con privilegi elevati:
taskkill.exe /im taskmgr.exe /f

Questo comando garantirà la chiusura di tutte le istanze di Gestione Attività. In futuro, assicuratevi di utilizzare la funzionalità Termina Attività per evitare il problema, ma tenete presente che si tratta di una soluzione temporanea fino al rilascio di una correzione completa da parte di Microsoft nel prossimo aggiornamento. Microsoft non ha ancora comunicato se sarà disponibile un ulteriore aggiornamento fuori banda per Windows 11 versioni 25H2 e 24H2.
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