Microsoft attira gli utenti su Bing imitando l’interfaccia di ricerca di Google

Microsoft attira gli utenti su Bing imitando l’interfaccia di ricerca di Google

Le ultime tattiche di Microsoft: camuffare Bing da Google

“Il mondo intero deve imparare i nostri modi pacifici con la forza!” Questa citazione iconica di Futurama riassume in modo appropriato alcune delle strategie più aggressive di Microsoft volte a indirizzare gli utenti verso i propri servizi, anche se ciò significa ricorrere a manipolazioni o tattiche che infastidiscono gli utenti. Sia tramite annunci intrusivi sui siti dei concorrenti o notifiche banner che assomigliano a malware, gli utenti Windows si sono abituati a vari approcci subdoli. L’ultimo sviluppo mostra un metodo sorprendente che sembra ingannare gli individui meno esperti di tecnologia a usare Bing.

Come Microsoft sta mascherando Bing

Di recente, gli utenti hanno segnalato che quando tentano di accedere a Google, vengono reindirizzati a una versione di Bing abilmente camuffata per assomigliare all’interfaccia familiare di Google. Questa imitazione include un’arte centrata e una barra di ricerca, progettata per imitare l’estetica della home page di Google. In particolare, la pagina scorre leggermente verso il basso, oscurando la tradizionale intestazione di Bing, che normalmente mostra il logo di Microsoft e le sue solite funzionalità come Copilot, Immagini e Video.

L’agenda nascosta dietro la facciata

È interessante notare che i risultati di ricerca di Bing non vengono eliminati, ma piuttosto spinti più in basso nella pagina, nascondendoli di fatto alla vista. Quando gli utenti inseriscono una query, la ricerca viene condotta tramite Bing, non Google, anche se l’interfaccia sembra ingannevolmente simile. Per complicare questa manovra, Microsoft tenta di coinvolgere le emozioni degli utenti promuovendo una promessa che “ogni ricerca ti avvicina a una donazione gratuita per oltre 2 milioni di organizzazioni non profit!” visualizzata appena sotto il campo di ricerca. Chiaramente, questa tattica sembra rivolta a coloro che potrebbero essere meno attenti alle differenze nella funzionalità del motore di ricerca, in particolare gli individui che vedono Microsoft Edge semplicemente come un mezzo per scaricare Chrome o utilizzare Bing come gateway per Google.

Risposta pubblica e potenziali risultati

I media hanno già iniziato a evidenziare questo problema, suscitando curiosità sul fatto che Microsoft abbandonerà questa tattica confusa alla luce dell’esame pubblico. Come promemoria per gli utenti di Microsoft Edge, esiste un modo semplice per tornare a Google Search nella barra degli indirizzi. Basta andare su Impostazioni > Privacy, ricerca e servizi > Barra degli indirizzi e ricerca > Motore di ricerca utilizzato nella barra degli indirizzi per effettuare il passaggio.

Mentre i dibattiti sull’etica digitale e sulla trasparenza degli utenti continuano a crescere, questo incidente solleva interrogativi su quanto le aziende tecnologiche dovrebbero spingersi per mantenere l’impegno degli utenti con i loro servizi. Con la continua evoluzione del panorama digitale, restare informati e cauti rimane fondamentale.

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