
Microsoft sospende il supporto tecnico degli ingegneri cinesi per i clienti della difesa statunitense
Venerdì, Microsoft ha fatto un annuncio significativo, indicando che i suoi ingegneri in Cina non forniranno più assistenza tecnica ai clienti militari e della difesa statunitensi che utilizzano i servizi cloud dell’azienda. Questa decisione strategica risponde alle crescenti preoccupazioni relative ai potenziali rischi per la sicurezza associati alla presenza di ingegneri stranieri impegnati in progetti governativi sensibili.
Frank Shaw, Chief Communications Officer di Microsoft, ha affrontato la questione su X, affermando: ” In risposta alle preoccupazioni sollevate all’inizio di questa settimana riguardo agli ingegneri stranieri supervisionati dagli Stati Uniti, Microsoft ha apportato modifiche al supporto per i clienti del governo statunitense per garantire che nessun team di ingegneri con sede in Cina fornisca assistenza tecnica per il cloud governativo del Dipartimento della Difesa e i servizi correlati “.Questa dichiarazione riflette l’impegno dell’azienda nel migliorare le misure di sicurezza per i suoi clienti governativi.
Contesto della controversia
Il rapporto di ProPublica ha scatenato questa controversia, evidenziando che gli ingegneri in Cina stavano effettivamente fornendo supporto ai clienti della difesa statunitense. Microsoft ha replicato a queste accuse affermando che i suoi ingegneri e appaltatori operano nel rispetto delle normative governative statunitensi.
A complicare ulteriormente la situazione, gli ingegneri in Cina sarebbero stati gestiti da cosiddette “scorte digitali” con sede negli Stati Uniti. Queste scorte sono descritte come meno competenti tecnicamente rispetto alle loro controparti cinesi, il che solleva dubbi sulla loro capacità di valutare le potenziali minacce informatiche rappresentate dagli ingegneri che supervisionano.
Risposta politica
In risposta a questi sviluppi, il senatore Tom Cotton si è rivolto al Segretario alla Difesa Pete Hegseth, chiedendo chiarezza sui protocolli di addestramento per queste “scorte digitali” e un elenco completo dei contractor che impiegano personale cinese. La lettera di Cotton ha sottolineato la gravità delle capacità informatiche della Cina, descrivendole come “una delle minacce più aggressive e pericolose per gli Stati Uniti”.Ha sottolineato casi di infiltrazione nelle infrastrutture critiche e nelle reti di telecomunicazioni.
Le azioni immediate del Pentagono
In una dichiarazione video condivisa su X, il Segretario Hegseth ha espresso la sua disapprovazione, definendo la situazione “ovviamente inaccettabile”.Ha avviato una revisione di due settimane di tutti i contratti cloud del Pentagono per garantire che “la Cina non avrà più alcun coinvolgimento nei nostri servizi cloud, con effetto immediato”.Hegseth ha attribuito l’attuale situazione a “un sistema obsoleto creato oltre un decennio fa, durante l’amministrazione Obama”.
Sviluppi correlati nei servizi cloud
Vale la pena notare che nel 2022 Microsoft, insieme ad Amazon, Google e Oracle, si è aggiudicata un ingente contratto da 9 miliardi di dollari per la fornitura di servizi cloud al Dipartimento della Difesa. Questo continuo controllo evidenzia la complessità e la natura critica delle partnership per la difesa in un’epoca in cui le minacce alla sicurezza informatica sono sempre più diffuse.
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