Microsoft elimina gradualmente PowerShell 2.0 nella pulizia di Windows 11

Microsoft elimina gradualmente PowerShell 2.0 nella pulizia di Windows 11

Microsoft ha annunciato ufficialmente che la prossima versione di Windows 11 non includerà PowerShell 2.0. Questo ambiente di scripting è apparso per la prima volta in Windows 7 ed è stato successivamente disattivato in Windows 10 versione 1709, dopo che Microsoft lo ha dichiarato deprecato il 27 agosto 2017.

L’azienda aveva precedentemente indicato che PowerShell 2.0 sarebbe stato gradualmente eliminato, e questo è stato ora confermato. Un recente aggiornamento alla documentazione di supporto di Microsoft, riportato da Windows Latest, ha confermato la rimozione di PowerShell dalle build di Windows 11.

Per gli iscritti al Programma Windows Insider, la rimozione significa che PowerShell 2.0 non sarà più disponibile come funzionalità opzionale nelle build di anteprima del sistema operativo. Ulteriori dettagli su questo aggiornamento sono previsti per la fine dell’anno.

È importante notare che non si prevede che questa modifica avrà ripercussioni sugli utenti di Windows 10, poiché PowerShell 2.0 continuerà a essere offerto come componente opzionale, a meno che Microsoft non decida di modificare la propria strategia con un futuro aggiornamento cumulativo.

Nonostante questi cambiamenti, la maggior parte degli utenti riscontrerà interruzioni minime. Introdotto nel 2009 con Windows 7, PowerShell 2.0 offriva funzionalità come la gestione remota e la gestione modulare del codice, che hanno facilitato l’automazione su larga scala e la gestione dei sistemi. Oggi, gli utenti hanno accesso a versioni più avanzate e sicure, come PowerShell 7.

Sebbene il passaggio da PowerShell 2.0 sia finalizzato a migliorare la sicurezza complessiva di Windows 11, si consiglia ad aziende e sviluppatori di eseguire l’aggiornamento a PowerShell 5.0 o versione successiva per continuare a sfruttare le funzionalità di scripting di Microsoft.

Semplificazione di Windows 11

Nell’ambito della sua missione di miglioramento di Windows 11, Microsoft sta attivamente rimuovendo componenti obsoleti e inutilizzati, tra cui PowerShell 2.0. Questo impegno è in linea con la più ampia strategia dell’azienda di perfezionare il sistema operativo.

Mappe di Windows 10

Oltre a PowerShell, Microsoft ha recentemente annunciato la dismissione della sua app nativa Maps, che non sarà più disponibile per il download se rimossa dal dispositivo di un utente. Gli utenti possono comunque accedere ai servizi di mappatura tramite Bing all’indirizzo Bing.com/maps.

Inoltre, Microsoft ha rimosso alcune API relative alle mappe, tra cui l’API “Cronologia delle posizioni”, che in precedenza consentiva a Cortana di tracciare la posizione del dispositivo fino a 24 ore dopo aver concesso l’autorizzazione. Dato che le funzionalità di Cortana sono in gran parte obsolete, mantenere questa API in Windows 11 non è più rilevante. Un recente aggiornamento di sistema ha di conseguenza eliminato questa funzionalità.

App Cortana per Windows 11
Cortana in esecuzione in una build di anteprima di Windows | Immagine per gentile concessione di Microsoft

Inoltre, Windows 11 ha perso diverse funzionalità, tra cui WordPad, Azioni suggerite, Paint 3D e il supporto per i font Adobe Type 1, oltre all’interfaccia utente grafica Driver Verifier (verifiergui.exe).

Fonte e immagini

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