“Bisessuali disordinati indignati per lo sgarbo scioccante agli Oscar”

“Bisessuali disordinati indignati per lo sgarbo scioccante agli Oscar”

La sorprendente smentita dell’Oscar per “Challengers”

L’annuncio delle nomination agli Oscar di quest’anno ha attirato notevole attenzione, in particolare a causa dell’esclusione del film Challengers. Nonostante il suo forte seguito e il fermento, soprattutto per le performance e i risultati tecnici, il film non è riuscito a ottenere una sola nomination. In netto contrasto, il film Emilia Pérez ha infranto i record con 13 nomination, tra cui un cenno rivoluzionario per la migliore attrice assegnato all’attrice transgender Karla Sofía Gascón.

Esclusioni inaspettate nelle categorie chiave

Molti osservatori del settore sono rimasti sorpresi da questa svista, soprattutto data l’aspettativa che la colonna sonora avvincente di Trent Reznor e Atticus Ross sarebbe stata riconosciuta durante questa stagione dei premi. Gli osservatori si aspettavano nomination in categorie come montaggio e regia. Questa assenza ha fatto storcere il naso, in particolare per quanto riguarda la cinematografia, provocando una reazione negativa sui social media. Un commentatore su X ha affermato che lo sgarbo era “grossolano”, esprimendo un sentimento riecheggiato da molti nella comunità cinematografica.

Rappresentazione culturale e sentimento del pubblico

Il commento di un utente ha evidenziato un problema più profondo riguardante la rappresentazione, affermando che il disprezzo degli Oscar per i Challenger suggerisce un’avversione per le narrazioni che presentano “bisessuali disordinati”.Questa osservazione ha trovato riscontro in molti che credono che la complessità e la diversità dei personaggi siano essenziali per la narrazione e la rappresentazione, soprattutto durante una stagione dei premi che spesso trascura rappresentazioni così sfumate.

Bias di recency e tendenze del settore

Guardando al panorama più ampio, gli sgarbi sia di Challengers che di un altro film acclamato, Queer, sono deludenti ma non del tutto inaspettati. I critici sostengono che entrambi i film hanno sfidato le narrazioni convenzionali, il che spesso esula dalle preferenze mainstream degli elettori dell’Academy. Trascurare una colonna sonora degna di nota che presenta un needle drop dei Nirvana e una colonna sonora piena di successi di Ross e Reznor è un segno di possibile pregiudizio di recenza, soprattutto considerando che Challengers è uscito quasi un anno fa.

Un invito all’azione per i fan

Sebbene possa essere scoraggiante, tali modelli di nomination non sono una novità. Ogni anno, i film considerati “esca per gli Oscar” spesso mettono in ombra quelli che hanno offerto narrazioni e performance potenti. Sia Challengers che Queer sono stati eccezionali e, come minimo, hanno meritato un riconoscimento in qualche modo. Per coloro che sono in sintonia con questi temi e narrazioni, emerge un sentito invito all’azione: guardare o rivedere Challengers. Di sicuro occupa un posto speciale nel cuore dei suoi fan.

Per tutti gli amanti delle storie autentiche e delle dinamiche dei personaggi ricche, ricordate: Challengers sarà sempre per noi un film degno di un Oscar.

Fonte e immagini

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