
Masimo, importante produttore di dispositivi medici, ha intentato un’azione legale contro la US Customs and Border Protection (CBP) in merito al ripristino della funzione di monitoraggio dell’ossigeno nel sangue sull’Apple Watch. La causa sostiene che la CBP abbia ecceduto la propria autorità consentendo l’importazione di modelli di Apple Watch dotati di questa funzione, il che, secondo Masimo, viola le norme procedurali stabilite. Questo sviluppo arriva poco dopo il lancio di iOS 18.6.1 da parte di Apple, che integra una soluzione alternativa per la funzione di monitoraggio dell’ossigeno nel sangue tramite iPhone, sollevando le obiezioni di Masimo.
Masimo contesta le funzionalità dell’Apple Watch: si apre una battaglia legale
Il conflitto tra Apple e Masimo risale al dicembre 2023, quando la Commissione per il Commercio Internazionale (ITC) degli Stati Uniti stabilì che Apple aveva violato i brevetti di Masimo per la tecnologia di pulsossimetria. A seguito di questa sentenza, fu emanato un divieto di importazione, che impedì la vendita negli Stati Uniti dei modelli Apple Watch Series 9 e Ultra 2 con la funzione Blood Oxygen. Nel tentativo di ottemperare al divieto, Apple implementò aggiornamenti software che disabilitarono temporaneamente la funzione, consentendo la continuazione delle vendite senza violare le normative sui brevetti.
Tuttavia, non appena Apple ha riattivato la funzionalità Blood Oxygen utilizzando una soluzione alternativa, Masimo si è mossa rapidamente, richiedendo un’ordinanza restrittiva temporanea e un’ingiunzione preliminare per annullare la recente sentenza della CBP. L’azienda sostiene che ogni giorno in cui questa sentenza rimane in vigore infligge un danno irreparabile alla sua competitività sul mercato statunitense, come riportato da Bloomberg Law. Masimo sostiene inoltre che la decisione della CBP indebolisce l’ordinanza di esclusione dell’ITC, privando di fatto la sua tecnologia brevettata dello scudo protettivo.
Ora è emerso che la CBP ha successivamente cambiato idea senza alcuna giustificazione significativa, senza alcun cambiamento sostanziale delle circostanze e senza alcun preavviso a Masimo, per non parlare dell’opportunità per Masimo di essere ascoltata. La CBP ha modificato la propria posizione sulla riprogettazione dell’orologio-iPhone di Apple attraverso un procedimento ex parte. Nello specifico, il 1° agosto 2025, la CBP ha emesso una sentenza ex parte che autorizzava Apple a importare dispositivi che, se utilizzati con iPhone già presenti negli Stati Uniti, svolgevano le stesse funzionalità che l’ITC aveva ritenuto violassero i brevetti di Masimo. Masimo è venuta a conoscenza di questa sentenza solo giovedì 14 agosto 2025, quando Apple ha annunciato pubblicamente che avrebbe reintrodotto la funzionalità di pulsossimetria tramite un aggiornamento software.
L’esito di questa causa potrebbe avere ripercussioni significative per i settori tecnologico e medico. Evidenzia l’attuale conflitto tra diritti di brevetto, prassi normative e progresso tecnologico. Gli stakeholder stanno osservando attentamente come si evolveranno questi eventi. Cosa ne pensate? Apple ritirerà la soluzione alternativa che consente il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue tramite iPhone e Apple Watch? Condividete le vostre opinioni nei commenti qui sotto!
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