
Questo articolo affronta il tema delle aggressioni sessuali.
Tra i principali editori di fumetti, la Marvel Comics è spesso riconosciuta per le sue narrazioni edificanti ed eroiche. Tuttavia, esiste una macchia notevole nella sua storia: una storia che ha attirato notevoli critiche nel corso degli anni. Man mano che le prospettive della società cambiano e diventano più consapevoli, anche le trame dei fumetti si adattano. Tuttavia, anche durante la sua uscita, questa particolare trama della Marvel è stata considerata una delle più abominevoli.
Nel 1980, la Marvel lanciò Avengers #200, commercializzato come un’edizione celebrativa in formato doppio per commemorare il 200° capitolo della serie Avengers. Tuttavia, sotto questa facciata si nasconde una narrazione che è incredibilmente inquietante e selvaggiamente inappropriata.

Nei numeri precedenti, Carol Danvers, nota anche come Ms. Marvel, ha dovuto affrontare una svolta scioccante degli eventi quando ha scoperto di essere incinta di tre mesi, nonostante non mostrasse alcun segno precedente di tale condizione. Quando gli Avengers le fanno visita, reagiscono con un misto di shock e celebrazione per la sua gravidanza inaspettata. Eppure, in Avengers #200, il vero orrore per quanto riguarda la situazione di Carol viene scoperto.
Svelare il mistero della gravidanza inspiegabile di Captain Marvel





Inizialmente, gli Avengers sono ignari del tumulto emotivo di Carol. Sembra sconvolta e ritirata, quasi vergognandosi della sua situazione. Mentre personaggi come Scarlet Witch e Donald Blake tentano di aiutarla, il resto degli Avengers sembra totalmente distaccato dal suo dolore, concentrandosi invece sulla nozione di celebrazione. Questa svista netta da parte dei suoi compagni lascia Carol isolata in un momento critico.
La trama si infittisce quando Donald Blake interrompe con urgenza la riunione degli Avengers, annunciando che Carol è in travaglio. Incredibilmente, lei sperimenta quella che avrebbe dovuto essere una gravidanza di nove mesi condensata in due giorni. Mentre il dottore esprime il suo stupore per le circostanze disumane, Carol si ritrova sempre più sopraffatta.
La realtà inquietante del figlio della signorina Marvel
Da neonato a interesse amoroso in meno di 24 ore

Dopo la nascita, Carol è ancora alle prese con i suoi sentimenti ed evita di entrare in contatto con il suo neonato, che definisce semplicemente una “cosa”.Affrontando coraggiosamente il suo figlio appena chiamato, Marcus, si ritrova in uno scenario scioccante e imbarazzante in cui Marcus, ormai adulto, rivela la sua intelligenza. Gli Avengers partono presto per una missione, lasciando Carol e Marcus in un ambiente isolato.
Prima che lei possa comprendere appieno la situazione, Marcus usa i suoi poteri per rendere Carol incosciente. Mentre la culla, sussurra in modo ossessivo: “Perdonami…amore mio”.
Svelare la verità inquietante dietro l’esistenza di Marcus
Marcus: sia il suo “figlio” che il suo “amante”

Mentre viene affrontato dagli Avengers, Marcus svela le sue origini contorte. La narrazione descrive in modo intricato come una figura malvagia abbia manipolato sua madre, portando infine alla sua creazione nel Limbo. Dopo la presunta scomparsa del padre, Marcus credeva di dover abitare sulla Terra e prese di mira Ms. Marvel per le sue formidabili capacità, dando inizio a un orribile ciclo di manipolazione che ha portato all’esperienza traumatica di Carol.
Marcus rivela sfacciatamente di aver rapito Ms. Marvel e, tramite manipolazione psicologica, di aver costretto Carol a un amore inventato, impiantando la sua essenza dentro di lei. Questo atto atroce culmina nella consapevolezza agghiacciante che Carol, nonostante la sua sofferenza, accetta e abbraccia questi sentimenti d’amore per il figlio/amante, creando una dinamica inquietante.
The Aftermath: riflessioni su una narrazione inquietante
La “morale” inquietante della storia

Questa puntata a fumetti è spesso citata come la narrazione più controversa della Marvel fino ad oggi, non solo per il trauma inflitto a Carol, ma anche per la sua allarmante riconciliazione con gli eventi. L’ammissione che Marcus l’ha manipolata e violata mette in luce un tradimento inquietante, mentre Carol combatte i sentimenti d’amore per qualcuno che le ha inflitto tanto dolore.
Purtroppo, questa narrazione riformula la sua vittimizzazione in qualcosa di celebrativo, senza tenere conto delle gravi implicazioni delle azioni di Marcus. Invece del dolore, l’accettazione di Carol viene presentata come una risoluzione, riecheggiando un sentimento inquietante che banalizza gli orrori del rapimento e della manipolazione.
Anni dopo, Jim Shooter, che ha avuto un ruolo significativo nella creazione di questo racconto difficile, si è scusato per il contesto problematico della trama, sebbene abbia tentato di prendere le distanze dall’impatto negativo della narrazione. Nonostante gli sforzi della Marvel di andare avanti, le ombre di Avengers #200 persistono, ricordandoci che alcune storie non dovrebbero essere solo criticate, ma anche comprese a fondo per prevenire simili cadute in futuro.
Fonte: JimShooter.com
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