
Durante l’attesissimo evento WWDC, Apple ha presentato l’innovativo linguaggio di design Liquid Glass, suscitando un’ampia gamma di reazioni nella comunità tecnologica. Le ultime versioni di iOS 26 e iPadOS 26 riflettono questa filosofia di design coerente, dimostrando un’apprezzata coerenza tra i sistemi operativi Apple. Inoltre, l’azienda ha adottato una nuova convenzione di denominazione basata sull’anno per i suoi aggiornamenti software, abbandonando il precedente sistema di numerazione sequenziale. Nell’ambito dei suoi annunci, Apple ha anche rivelato l’intenzione di eliminare gradualmente Rosetta 2, a partire da macOS 28, segnalando la fine del supporto per i Mac basati su Intel con il consolidamento della transizione ad Apple Silicon.
Abbandonare Intel: cosa significa per gli utenti Mac
Per chi non ne conoscesse le implicazioni, Rosetta 2 funge da strumento di traduzione che consente ai Mac dotati di Apple Silicon, un sistema basato su architettura ARM, di eseguire applicazioni progettate per modelli Intel che utilizzano l’architettura x86. Questo software funge da ponte, facilitando la migrazione delle app tra le due architetture. Apple ha comunicato che, con il rilascio di macOS 28, persisterà solo una variante limitata di Rosetta 2, destinata principalmente al supporto di titoli di gioco più datati che si basano su framework Intel.
Rosetta è stata progettata per semplificare la transizione ad Apple Silicon e prevediamo di renderla disponibile per le prossime due principali release di macOS, fino a macOS 27, come strumento generico per le app Intel, per aiutare gli sviluppatori a completare la migrazione delle loro app. Oltre questo periodo, manterremo un sottoinsieme di funzionalità di Rosetta, mirato a supportare i vecchi titoli di gioco non più supportati che si basano su framework Intel.
Secondo la documentazione per sviluppatori di Apple, macOS Tahoe 26 sarà la versione finale disponibile per i Mac con processori Intel. Ciò significa che, a partire dal prossimo anno, questi modelli non riceveranno più aggiornamenti per macOS 27, relegando di fatto i dispositivi Intel al passato, poiché Apple si sta concentrando esclusivamente sui suoi processori personalizzati. Sebbene gli aggiornamenti delle funzionalità cesseranno, l’azienda si è impegnata a estendere gli aggiornamenti di sicurezza per altri tre anni.È importante notare che Apple supporta da tempo i Mac con processori Intel, ma le differenze di prestazioni tra l’hardware Intel più datato e i chip della serie M più recenti hanno spinto a questa transizione.
Al momento, macOS Tahoe 26 è compatibile con diversi Mac Intel, tra cui il MacBook Pro da 16 pollici del 2019, il MacBook Pro da 13 pollici del 2020 con quattro porte Thunderbolt 3, l’iMac da 27 pollici del 2020 e il Mac Pro del 2019. Utilizzate ancora un iMac Intel? Ci piacerebbe conoscere le vostre esperienze nei commenti qui sotto!
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