Lo sviluppatore afferma che i vincoli software di Nintendo Switch 2, come il supporto exFAT e la certificazione rigorosa, potrebbero ritardare il rilascio

Lo sviluppatore afferma che i vincoli software di Nintendo Switch 2, come il supporto exFAT e la certificazione rigorosa, potrebbero ritardare il rilascio

I limiti software di Nintendo Switch 2 superano quelli hardware

Il potenziale di Nintendo Switch 2 potrebbe essere significativamente ostacolato da limitazioni software, molte delle quali presenti anche nel suo predecessore, piuttosto che dalla tecnologia in sé. Matthew Cassells, fondatore di Alderon Games, ha condiviso le sue considerazioni durante una recente puntata del podcast Broken Silicon di Moore’s Law is Dead, discutendo delle sfide software che potrebbero influenzare l’esperienza di gioco sulla nuova console.

Limitazioni del file system

Uno dei principali problemi evidenziati è l’affidamento a file system obsoleti, in particolare FAT32 ed exFAT, che Nintendo Switch 2 condivide con il modello originale. Questi file system presentano svantaggi significativi, come il limite di 4 GB imposto da FAT32 per le dimensioni dei file. Questa limitazione può costringere gli sviluppatori a ridurre le dimensioni dei file, influendo in ultima analisi sulla qualità delle texture o rendendo necessaria la suddivisione dei file in segmenti più piccoli. Cassells ha espresso perplessità sulla scelta di Nintendo di continuare a utilizzare questi sistemi antiquati, soprattutto perché comportano costi di licenza per Microsoft con vantaggi minimi. Al contrario, concorrenti come PlayStation utilizzano file system basati su Linux che non presentano gli stessi vincoli.

Restrizioni alla scrittura dei dati

Oltre alle restrizioni sulle dimensioni dei file, Nintendo impone ulteriori limitazioni su Nintendo Switch 2, assenti sulle console Sony e Microsoft. Nello specifico, Nintendo impone un limite massimo al numero di volte in cui un gioco può scrivere dati sulla memoria NAND, una misura volta a prolungare la durata della memoria. Questa politica viene monitorata attentamente durante il processo di approvazione sia per i nuovi titoli che per gli aggiornamenti. Cassells ha sottolineato che questa limitazione deriva dalla scelta di Nintendo di utilizzare chip NAND economicamente vantaggiosi, sollevando dubbi sul fatto che la riduzione dei costi giustifichi i vincoli imposti agli sviluppatori. Queste sfide sono ulteriormente aggravate dall’allocazione di ingenti risorse da parte del sistema al sistema operativo e a GameChat, insieme a pesanti misure di crittografia e DRM, che sono in linea con l’approccio difensivo di Nintendo alla pirateria e all’hacking.

Sfide di sviluppo

Un’altra preoccupazione sollevata da Cassells è la scarsa disponibilità di kit di sviluppo per Nintendo Switch 2. Poiché solo un gruppo selezionato di sviluppatori ha accesso a questi kit, molti creatori si trovano a fare congetture su come i loro giochi funzioneranno sulla nuova piattaforma. Questa incertezza può portare a maggiori complicazioni quando si cerca di ottimizzare i giochi per Switch 2.

Un futuro luminoso nonostante i limiti

Sebbene queste limitazioni software potrebbero diventare più evidenti in futuro per i giochi, al momento non sembrano ostacolare significativamente l’esperienza utente. In effetti, Nintendo Switch 2 ha già dimostrato il suo potenziale, evidenziato in particolare dal successo del porting di Cyberpunk 2077 da parte di CD Projekt Red. Questo risultato suggerisce che la console può eccellere nelle mani di sviluppatori esperti, nonostante i suoi attuali limiti.

Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, puoi leggere di più sulle implicazioni di queste limitazioni del software in questo articolo completo.

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