Fine di un’era: Linux disabiliterà i driver del protocollo USB RNDIS
Greg Kroah-Hartman, un illustre membro della Linux Foundation, è pronto a eliminare completamente i driver del protocollo USB RNDIS dal kernel Linux. Questa iniziativa riflette l’intenzione di lunga data di Hartman, proposta per la prima volta il 23 novembre 2022, di rimuovere questi componenti obsoleti dal sistema operativo.
Sviluppi recenti
Facciamo un salto al 23 dicembre 2024, il commit tanto atteso è stato reintrodotto. Nel suo messaggio che accompagna questo importante aggiornamento, Hartman ha espresso preoccupazioni sul protocollo RNDIS, originariamente implementato durante l’era di Windows XP. Ha sottolineato la sua crescente ridondanza e ha evidenziato le vulnerabilità di sicurezza che introduce nei sistemi contemporanei.
USB: disabilitare tutti i driver del protocollo RNDIS
Il protocollo Microsoft RNDIS è, così come è stato progettato, insicuro e vulnerabile su qualsiasi sistema che lo utilizzi con host o dispositivi non attendibili. Poiché è impossibile rendere sicuro il protocollo, basta disabilitare tutti i driver rndis per impedire a chiunque di utilizzarli di nuovo. Windows ne aveva bisogno solo per XP e sistemi più recenti, i sistemi Windows più vecchi possono invece utilizzare i normali protocolli di classe USB, che non hanno questi problemi. Android ha disabilitato questo per molti anni, quindi non dovrebbero esserci sistemi reali che ne abbiano ancora bisogno.
Comprendere RNDIS
Per chi non lo sapesse bene, Remote Network Driver Interface Specification (RNDIS) è un protocollo progettato per dispositivi di rete Ethernet (IEEE 802.3). Questo protocollo di messaggistica indipendente dal bus facilita la connettività Plug and Play (PnP) dinamica su varie interfacce, tra cui USB, 1394, Bluetooth e InfiniBand, consentendo ai driver host di supportare senza problemi più dispositivi di rete.
Eredità e utilizzo attuale
Fin dal suo inizio, RNDIS è stato incluso in varie versioni di Windows, in particolare Windows 10 e Windows 11. Sebbene la presenza del protocollo continui nell’ultima versione di Windows 11 24H2, è degno di nota che il driver RNDIS non si installa automaticamente su questi sistemi più recenti, riflettendo una transizione in corso lontano dalla sua dipendenza.
Se siete interessati, Windows 11 24H2 ha aggiornato il supporto per NDIS versione 6.89, sottolineando ulteriormente l’evoluzione delle tecnologie di rete.
Per visualizzare i dettagli del commit, consultare il link disponibile qui: Dettagli del commit su LKML .
Per ulteriori approfondimenti, puoi consultare la fonte: Neowin .
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