Liam Payne, ex membro degli One Direction, ha purtroppo perso la vita mercoledì 16 ottobre, in seguito a una tragica caduta dal balcone del suo hotel in Argentina. Le autorità argentine hanno riferito che l’incidente è avvenuto al CasaSur Palermo Hotel di Buenos Aires, dove il cantante trentunenne alloggiava dall’inizio del mese.
ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO PARLA DI AUTOLESIONISMO E IDEE SUICIDE.
Avendo parlato apertamente delle sue battaglie per la salute mentale durante tutta la sua carriera, Payne in precedenza aveva condiviso le sue esperienze con pensieri suicidi durante il suo periodo con gli One Direction. Nel documentario del 2019 “Ant Middleton And Liam Payne: Straight Talking”, così come in un episodio del 2021 del podcast “The Diary of a CEO”, Payne ha raccontato le sue lotte. Ha espresso nel 2019:
“Per alcune circostanze specifiche, sono piuttosto fortunato a essere ancora qui, cosa che non ho mai condiviso con nessuno.”
“Ogni tanto ti chiedi, quando finirà?”: Liam Payne ha condiviso i suoi pensieri sul suicidio
La tragica morte di Liam Payne mercoledì ha scatenato una riflessione diffusa riguardo all’apertura del cantante riguardo alle sue lotte per la salute mentale. Come accennato in precedenza, durante lo show di Sky del 2019 “Ant Middleton And Liam Payne: Straight Talking”, ha riflettuto sulla sua fortuna di essere ancora vivo.
Payne ha ammesso durante questa apparizione di aver agito “al 100%” su pensieri suicidi durante periodi difficili della sua vita. Ha dichiarato candidamente che non aveva senso negare queste esperienze, poiché gli erano passate per la mente più volte. Ha osservato:
“Non posso approfondire troppo perché non so come mi sento. Non ho ancora fatto pace con questo, per essere onesti.”
In risposta al riconoscimento da parte di Middleton di aver affrontato lotte simili, Payne osservò che entrambi avevano probabilmente incontrato situazioni parallele. Elaborò:
“Ci sono momenti in cui la sensazione di isolamento e le pressioni incessanti diventano opprimenti. Ogni tanto, ti ritrovi a chiederti, quando finirà tutto questo?”
Liam ha inoltre condiviso che queste sfide di salute mentale avevano quasi tolto la sua vita in un paio di occasioni. Ha espresso gratitudine per avere avuto “persone davvero fantastiche” intorno a lui che lo hanno supportato durante le sue lotte, sottolineando l’importanza di adottare una “prospettiva diversa” sui suoi problemi.
Riflettendo sulla precedente affermazione di Ant Middleton, Payne ha affermato che quando i problemi si accumulano, “possono davvero farti perdere la testa”. Ha sottolineato che chi si trova ad affrontare situazioni del genere deve cambiare mentalità, poiché l’unico elemento che si può controllare è se stessi.
Quando si trattava di gestire le sfide, l’approccio di Liam era di “andare avanti” e “concentrarsi sul presente”. Ha spiegato:
“Affronta semplicemente quella parte, poi aspettati un’altra sfida tra qualche settimana, o anche il giorno dopo. La vita è imprevedibile.”
Liam Payne ha anche parlato della sua continua battaglia con la salute mentale in un episodio del 2021 di “The Diary of a CEO”. Durante quella conversazione, ha parlato dei pensieri suicidi che ha affrontato all’apice del successo degli One Direction, esprimendo preoccupazioni sul toccare quello che ha definito il suo “fondo”. Ha affermato:
“Ero preoccupato di quanto in basso potesse scendere il mio fondo. Dov’è il fondo per me? Non l’avresti mai visto. Sono abile nel nascondere i miei sentimenti.”
In questa intervista rivelatrice, il cantante ha anche parlato delle sue lotte contro l’abuso di sostanze, ricordando momenti in cui il suo aspetto rifletteva le sue battaglie, riferendosi alle foto dei suoi giorni con gli One Direction come alla sua “faccia da pillole e alcol”. Quando gli è stato chiesto se le sue ideazioni suicide fossero collegate ai suoi problemi di dipendenza, Payne ha confermato questa connessione, affermando:
“Ci sono molte cose che non ho mai condiviso. Era un problema serio. È stato solo quando ho fatto un passo indietro e ho visto la mia realtà che ho capito che dovevo apportare un cambiamento”.
Secondo la BBC, è stata avviata un’inchiesta della polizia sulla morte di Payne, e si sta attendendo un’autopsia. Gli sopravvivono il figlio di 7 anni, Bear Grey Payne, i genitori, Geoff e Karen Payne, e le sorelle, Ruth e Nicola.
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