
Apple ha recentemente presentato il suo ultimo processore A19 Pro, che dimostra un notevole aumento delle prestazioni della GPU rispetto ai suoi predecessori. I progressi sono evidenti nel più recente benchmark Metal, dove il processore grafico a 6 core dell’A19 Pro ha ottenuto un punteggio superiore del 40% rispetto a quello dell’A18 Pro, stabilendo un netto vantaggio nelle capacità grafiche.
I modesti guadagni nelle prestazioni single-core e multi-core indicano un focus sull’efficienza
Negli ultimi risultati di Geekbench 6, il punteggio Metal dell’A19 Pro ha raggiunto l’impressionante punteggio di 45.657. In particolare, l’appassionato di tecnologia Vadim Yuryev ha condotto un’analisi comparativa, confrontando l’A19 Pro con i suoi predecessori, tra cui l’A18 Pro e l’M2. I suoi risultati hanno rivelato che l’A18 Pro è rimasto indietro con un punteggio di 32.673, rendendo l’A19 Pro effettivamente il 40% più potente. Anche il chip M2 ha registrato un punteggio leggermente superiore di 45.862 negli stessi benchmark, evidenziando ulteriormente il panorama competitivo.
Sebbene l’A19 Pro abbia fatto passi da gigante nelle prestazioni della GPU, i suoi dati single-core e multi-core non sono così eccezionali. Sebbene superi l’M4 nelle prestazioni single-thread, i miglioramenti complessivi della CPU appaiono meno pronunciati. Quest’anno segna il debutto di Apple di un sistema di raffreddamento a camera di vapore sia su iPhone 17 Pro che su iPhone 17 Pro Max. Insieme al telaio in alluminio, gli utenti possono aspettarsi prestazioni robuste durante attività impegnative come il gaming, garantendo una qualità grafica costante nelle applicazioni ad alta intensità visiva.

Considerando che le CPU della serie A di Apple hanno dimostrato di essere competenti nella gestione di un’ampia gamma di attività, l’attenzione strategica rivolta al miglioramento delle capacità delle GPU quest’anno è una scelta logica. Tuttavia, sembra che Apple abbia raggiunto un punto di stallo tecnologico, poiché le differenze tra i processi a 3 nm di seconda e terza generazione di TSMC sono minime. Si prevede che il prossimo anno porterà una transizione alla tecnologia a 2 nm, promettendo un balzo in avanti più profondo nelle prestazioni con l’introduzione di A20 e A20 Pro, con risultati di benchmark che probabilmente supereranno i dati attuali.
Per approfondimenti più dettagliati, visita Geekbench 6.
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