
In una mossa coraggiosa per semplificare la sua offerta di prodotti, Apple sta pianificando di rinnovare il marchio dell’intera gamma software. Questa transizione da una convenzione di denominazione basata sull’ordine a un sistema basato sull’anno mira a ridurre la confusione tra clienti e sviluppatori. In un entusiasmante aggiornamento, macOS verrà rinominato con il nome del lago Tahoe in California, riflettendo una significativa riprogettazione dell’interfaccia utente. Tuttavia, questo solleva dubbi sul fatto che l’aggiornamento introdurrà miglioramenti in Apple Intelligence, soprattutto considerando le recenti intuizioni del giornalista tecnologico Mark Gurman, che indica che i miglioramenti dell’intelligenza artificiale saranno minimi quest’anno.
Al WWDC 2025, focus sul design anziché sull’intelligenza artificiale
Nella sua ultima newsletter Power On, Gurman sottolinea che l’imminente WWDC 2025, in programma per il 9 giugno, potrebbe deludere chi si aspetta nuove funzionalità di intelligenza artificiale. Gli addetti ai lavori hanno ipotizzato che l’evento potrebbe rivelarsi deludente in termini di intelligenza artificiale, soprattutto considerando che Apple è attualmente indietro nella corsa all’intelligenza artificiale rispetto a concorrenti come Google e OpenAI. Nel frattempo, Samsung, uno dei principali concorrenti nel mercato degli smartphone, sta potenziando la sua offerta attraverso una partnership con Perplexity, prevedendo una presentazione di tutto rispetto con il lancio del Galaxy S26 Ultra.
Quest’anno, l’attenzione principale di Apple sembra essere rivolta a un’ampia riprogettazione visiva. L’azienda si sta allontanando da un layout semplicistico per incorporare effetti più sofisticati, simili a quelli sperimentati dagli utenti in visionOS. Ciononostante, sono attesi alcuni annunci relativi all’intelligenza artificiale, in particolare con l’apertura della sua piattaforma on-device agli sviluppatori. Questa infrastruttura, composta da circa 3 miliardi di parametri utilizzati per attività come il riepilogo e la correzione automatica, ha il potenziale per nuove funzionalità, sebbene i benefici a lungo termine rimangano incerti.
Concedendo l’accesso ai suoi modelli fondamentali, Apple consente agli sviluppatori terzi di utilizzare questa tecnologia nelle loro applicazioni. Questa iniziativa potrebbe migliorare significativamente le funzionalità delle app, offrendo agli utenti funzionalità innovative. Tuttavia, è importante notare che Apple è ancora molto indietro rispetto alle capacità dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale sviluppati da ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google, in particolare nel settore degli smartphone.
Il futuro di Apple Intelligence è attualmente sotto esame, soprattutto a seguito del rinvio dell’attesissima funzionalità Siri personalizzata al prossimo anno. Invece di svelare ulteriori funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, la strategia di Apple sembra orientarsi verso aggiornamenti visivi, probabilmente come misura compensativa per la mancanza di progressi nell’intelligenza artificiale. Inoltre, i modelli di intelligenza artificiale integrati nei dispositivi dell’azienda sono notevolmente meno potenti delle opzioni basate su cloud sfruttate da leader del settore come OpenAI e Google, il che indica un’importante opportunità di crescita in capacità innovative.
Per rimanere competitiva, Apple deve accelerare le sue iniziative di sviluppo dell’intelligenza artificiale, il che potrebbe richiedere assunzioni strategiche e sforzi collaborativi per affermare Apple Intelligence come una piattaforma pronta per il mercato. Vi terremo aggiornati su eventuali annunci importanti man mano che gli sviluppi si evolveranno. Nel frattempo, cosa ne pensate dei potenziali miglioramenti significativi di Apple Intelligence alla WWDC 2025?
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