
Le Bizzarre Avventure di JoJo comunicano profondamente attraverso le silhouette. Un semplice cambio di postura trasmette temi di orgoglio di stirpe, intenti malvagi o nobile vendetta ben prima che si scateni l’iconico “Ora Ora”.Ogni inquadratura risuona con il ritmo unico del manga.
Ogni personaggio, dalla stirpe Joestar ai suoi avversari e alleati spettrali, ha una posa distintiva che i fan imitano davanti agli specchi, durante gli scherzi o vicino alle uscite di sicurezza. L’approccio artistico di Araki ha plasmato questo linguaggio distintivo, traendo ispirazione dall’alta moda, dalla scultura classica e da un approccio coraggioso all’anatomia, amplificando la drammaticità ben oltre la mera fisicità.
Per cogliere l’essenza di queste pose iconiche, non è necessario approfondire la scienza di Ripple o le statistiche di Stand. Piuttosto, apprezzate il modo in cui queste linee trasmettono personalità. Provate a mantenere una posa per dieci secondi senza perdere l’equilibrio.Buona fortuna e curate la postura mentre replicate queste memorabili pose di JoJo!
10 Il velo di Jonathan Joestar (1988)
Il potere educato nascosto dietro le dita

Il JoJo originale, Jonathan Joestar, alza la mano, con le dita divaricate come le lamelle di una persiana. Questa intelligente disposizione rivela un singolo occhio azzurro che scruta, sottolineando un senso di silenziosa nobiltà.È un’introduzione che indica che è pronto a impegnarsi alle sue condizioni.
Ogni dito rimane saldamente in posizione, con il pollice ripiegato in modo ordinato, a sottolineare l’armonia tra decoro e forza. Araki si è ispirato alla fotografia “Body Conscious” di Teri Toye, intrisa di estetica vittoriana.
Per replicare questa posizione, mantieni una posizione stabile, alza la mano destra e scruta attraverso le dita come se stessi ispezionando un vino pregiato. Questa posizione rispettosa ma coraggiosa allude a una discendenza destinata alla grandezza.
9.Il Great-Days Squat di Koichi Hirose (2016)
Coraggio criptico in uniforme scolastica

In “Diamond is Unbreakable”, il piccolo Koichi Hirose adotta uno squat così dinamico da evocare un fermo immagine del Bigfoot da un video di YouTube. Le sue cosce rimangono parallele al terreno, mentre le sue braccia si allungano come piccole ali stabilizzatrici. Inizialmente goffa, questa posa riflette la prontezza una volta che il suo Stand, Echoes, si anima.
La terza sequenza di apertura dell’anime ha cementato questa immagine nella mente dei fan, insieme ai vivaci colori al neon e alle armoniose melodie di tromba, simboleggiando la trasformazione di Koichi da ragazzo timido a alleato affidabile.
Per imitare in modo sicuro il suo squat, abbassa i fianchi, allarga leggermente le ginocchia, inclina leggermente il petto in avanti ed estendi le braccia come le ali di un aeroplano. Un mezzo sorriso si trasformerà gradualmente in un’espressione determinata.
8 Giorno Giovanna’s Heart‑Window Flex (2018)
Eroismo della moda con una mano sull’oro

L’elegante principe mafioso della Quinta Parte assume una posa autorevole, in piedi con il palmo sinistro appoggiato sul fianco, mentre la mano destra si libra giocosamente su un ritaglio a forma di cuore sul suo sofisticato abito. Questa posizione mette in risalto il motivo del petto a sprofondare, invitando lo spettatore a esplorare i temi della discendenza e dell’ambizione.
Chiaramente influenzate dall’alta moda e dalle passerelle Versace, le illustrazioni di Araki offrono uno spaccato delle angolazioni meticolose che incorniciano lo sguardo composto di Giorno. La mano destra rimane aperta, come se stesse presentando il suo destino anziché afferrarlo.
Per incarnare questa posizione, premi la mano sinistra contro il fianco, estendi la mano destra verso il petto e mantieni un contatto visivo costante davanti a te. Trasmetti sicurezza con un atteggiamento inflessibile; il cuore può essere esposto, ma mai vulnerabile.
7 Affondo con angolo incrociato di Killer Queen (1992)
Il fabbricante di bombe è pronto a esplodere

Killer Queen fa un passo deciso in avanti, posizionando saldamente la zampa anteriore e allargando quella posteriore, con le braccia che formano due angoli di novanta gradi. Un braccio punta verso il basso mentre l’altro si estende verso l’alto, creando un suggestivo triangolo di pericolo attorno al suo iconico teschio di gatto rosa.
Per imitare questa posizione, fai un affondo in avanti con decisione, abbassando il braccio destro e posizionando il braccio sinistro parallelo alla spalla, estendendo due dita. Mantieni un’espressione serena che trasmetta precisione, controllo e soddisfazione.
6 L’impossible lean di Jean‑Pierre Polnareff (1989)
La vendetta oltrepassa i limiti della fisica

Nei momenti più drammatici, Polnareff si sporge in avanti quasi orizzontalmente, spingendo la sua spada con tale intensità da sfidare la gravità stessa. Il braccio posteriore si estende all’indietro per controbilanciare, mentre i suoi capelli argentati si protendono drammaticamente verso il nemico.
I critici paragonano la posa a un affondo di scherma esagerato, eppure la sua angolazione estrema sfida la scienza sportiva convenzionale.La drammaticità esagerata trionfa sulla fisica ordinaria ogni volta che Silver Chariot entra nell’inquadratura.
Per provare questa posizione, assicurati prima di tutto che i muscoli siano riscaldati: scendi in un affondo profondo, inclina il busto in avanti il più possibile, per quanto l’equilibrio lo consenta, estendi il braccio avanzato in avanti e lascia che quello posteriore funga da contrappeso. Usare una telecamera con un’angolazione bassa può aumentare l’impatto della tua posizione, ma la presenza di assistenti di sicurezza è essenziale per far sì che l’esercizio sia divertente e non rischioso.
5.Hip‑Check Vogue di Josuke Higashikata (1995)
Pompadour: orgoglio per le linee curve

Josuke, l’eroe adolescente di Morioh, ruota il busto verso sinistra mentre spinge i fianchi verso destra, appoggiando saldamente il palmo della mano destra sulla vita. Il pugno sinistro, posizionato sotto il mento, crea una splendida immagine di una curva a S, incorniciando il suo impressionante ciuffo come un’opera d’arte.
Araki si ispira direttamente ai look elaborati di Gianni Versace; la postura di Josuke sembra molto più in linea con una passerella che con una battaglia di Stand. L’audace energia della mano jazz infonde al suo atteggiamento una durezza ispirata alla strada.
Per raggiungere questa posizione, spingi i fianchi da un lato, inclina le spalle nella direzione opposta, appoggia una mano sul fianco e piega il gomito opposto. Adotta un sorrisetto che comunichi un’automatica punizione per qualsiasi insulto legato ai capelli.
Tableau del risveglio degli uomini dei 4 pilastri (1990)
Gli dei di marmo entrano al centro del palco

Kars, Esidisi e Wamuu emergono dalle loro bare di pietra, assumendo pose che formano un quadro dinamico che travolge qualsiasi ego mortale. Uno si accovaccia con le braccia incrociate, un altro si contorce bruscamente con un hip pop, mentre l’ultimo si inginocchia come un leone in bilico.
Qui si trova l’intersezione tra l’arte classica romana e l’estetica del bodybuilding degli anni ’80; ogni muscolo è meticolosamente definito, irradiando un’aura di arroganza immortale molto prima che venga intrapresa qualsiasi azione.
Per ricreare questo tableau, raduna due amici e provate le formazioni: svolta a sinistra, svolta a destra, squat al centro. Contraete i muscoli senza tensione. I corridoi echeggianti e i canti a bassa voce contribuiranno a trasformare il momento in uno spettacolo avvincente.
3 Giuseppe e Cesare uno contro uno (1988)
Rivalità bilanciata dalla fiducia

L’iconica copertina di Weekly Shonen Jump ritrae Joseph Joestar, l’astuto imbroglione, accanto al nobile Cesare Zeppeli, spalla a spalla. I loro corpi sono inclinati verso l’esterno, lo sguardo fisso in avanti, e le braccia si muovono in direzioni contrastanti, creando un avvincente yin-yang di sicurezza.
La postura trae ispirazione dalle illustrazioni di moda di Antonio Lopez, armonizzando lembi di sciarpe e bende in un flusso dinamico. Lo spazio tra di essi allude a una tensione latente, mentre la loro posizione allineata riflette rispetto reciproco.
Per replicare questa posizione, mettetevi schiena contro schiena con un amico, avvicinate delicatamente le scapole, ruotate il busto verso l’esterno e lasciate che le braccia si incornicino come parentesi. Condividete un sorriso e un’espressione accigliata allo stesso tempo: questa energia contrapposta illustra perfettamente il legame forgiato nel calore del conflitto.
2 Back‑Arch di DIO “Wryyy” (1987 / 1992)
Estasi di Vampiro in Pieno Slancio

DIO assume una delle pose più memorabili, piegando le ginocchia in avanti mentre inarca la schiena, con la bocca spalancata verso la luna, mentre pronuncia il suo famigerato “Wryyy”.La sua postura accentua un dominio innaturale, anche prima di scatenare Za Warudo.
Questa posa è una pura manifestazione dell’approccio di Araki, priva di qualsiasi palese influenza stilistica. L’arco esagerato suggerisce disagio ma incarna pura sicurezza, fungendo da rappresentazione fisica di un’eleganza maligna.
Per ricreare questa posizione, esegui un piegamento parziale: abbassati in uno squat, estendi la schiena, inclina la testa verso l’alto e allarga le braccia. Trasmetti un’espressione di gioia selvaggia mentre ti godi la paura immaginaria dei tuoi avversari.
1 Il verdetto con un dito di Jotaro Kujo (1989)
Giustizia fredda dritta come un proiettile

Con il cappotto di pelle svolazzante, Jotaro infila una mano in tasca mentre allunga il braccio destro in avanti, puntando l’indice verso il bersaglio. Nessun vezzo, nessuna parola superflua; questo gesto esprime la chiusura clamorosa di un caso. La posa trae spunto dalla freddezza di Clint Eastwood, trasformandola in un simbolo di giudizio pacato.
Il suo Stand, Star Platinum, rispecchia spesso questa posa, amplificandone l’impatto con un ulteriore livello di autorità. Teppisti di strada, vampiri e persino il tempo stesso sembrano fermarsi in preda al terrore quando quel dito viene teso.
Mantieni la posizione, infila la mano sinistra in tasca, estendi il braccio dominante, stringi forte le dita e premi il pollice su di esse. Abbassa lo sguardo ed espira “yare yare” come se stessi rilasciando una folata di vento attraverso la ghiaia. L’ultima posizione di questa serie esemplifica che a volte le posture più semplici hanno le vibrazioni più elettriche.
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