
Fin dal suo lancio nel 1999, Tony Hawk’s Pro Skater (THPS) è stato una forza trainante nel panorama dei videogiochi di skateboard, plasmando il genere e ispirando una moltitudine di titoli che hanno tentato di replicarne il successo. Mentre alcuni giochi, come The Simpsons Skateboarding, non sono riusciti a conquistare il pubblico, altri si sono ritagliati una propria nicchia, riflettendo la diffusa influenza di THPS.
Nonostante i tentativi di vari sviluppatori di creare giochi sulla stessa falsariga, pochi riuscirono a raggiungere le vette raggiunte da Activision e Neversoft. La maggior parte di questi derivati non riuscì ad attirare un pubblico fedele, con conseguenti sequel limitati. Per distinguersi, molti creatori introdussero colpi di scena unici, ad esempio attraverso ambientazioni diverse, personaggi familiari o persino adattando le meccaniche ad altri sport.
Esplorare l’influenza del THPS
Questo articolo si concentra su dieci titoli degni di nota ispirati al rivoluzionario THPS, ognuno dei quali dimostra l’eredità di Tony Hawk nel mondo dei videogiochi. Perché un gioco possa essere considerato un clone di THPS, deve essere stato pubblicato dopo il debutto dell’originale nel 1999, rispecchiandone lo stile e le meccaniche di gioco.
10. AirBlade
Una rivisitazione futuristica di Birdman

Sviluppato da Criterion Games, AirBlade debuttò nel 2001, periodo in cui lo studio sarebbe diventato famoso per la serie Burnout. Prima dei titoli di corse, tuttavia, Criterion aveva sperimentato giochi di hoverboard come Trickstyle e AirBlade. Quest’ultimo incarnava un’esperienza THPS più autentica, integrando un gameplay basato su missioni e performance acrobatiche.
A differenza degli skateboard tradizionali, gli hoverboard hanno aperto nuove strade al gameplay, consentendo salti più ampi e incrementi di velocità. Sebbene la mancanza di abilità uniche per gli hoverboard sia stata un’occasione persa, AirBlade ha comunque introdotto una trama su un eroe adolescente che combatte l’avidità aziendale, distinguendosi per una narrazione un po’ stereotipata ma avvincente. Nonostante il suo seguito di culto, il titolo ha avuto difficoltà commerciali, distogliendo l’attenzione di Criterion da altri franchise di successo.
9. Street Sk8er 2
Un’esperienza più lineare

Il primo Street Sk8er non colpì del tutto il bersaglio, ma il suo successore, Street Sk8er 2, uscito nel 2000, migliorò significativamente il suo predecessore. Questo titolo abbracciò l’influenza di THPS, offrendo un level design più lineare che combinava elementi racing con un gameplay ricco di acrobazie. I giocatori gareggiavano contro il tempo eseguendo acrobazie per ottenere punti, rendendolo un’alternativa divertente al gameplay tradizionale in stile THPS.
Sebbene l’integrazione delle meccaniche di gara potesse essere un successo o un fallimento, Street Sk8er 2 mantenne un vantaggio competitivo durante l’era nascente di THPS. Sebbene la serie si fosse esaurita, gettò le basi per elementi incorporati successivamente nei titoli THPS, mentre EA rilanciava la sua presenza nel genere skate con Skate nel 2006.
8. Sessione di Grind
Il primo vero clone di Tony Hawk

Pubblicato nel 2000, Grind Session rappresentò l’incursione di Shaba Games nel mondo dello skateboard, legandosi poi al franchise ufficiale di Tony Hawk. Questo gioco aderiva strettamente alla formula di THPS, con skater professionisti del mondo reale e un’attenzione particolare ai punteggi più alti e al completamento delle missioni. Pur essendo considerato un duro concorrente del THPS originale, Grind Session si conquistò un seguito di fan, molti dei quali affermarono che rivaleggiava con l’esperienza di THPS.
Sebbene non abbia raggiunto il successo commerciale di THPS, la sua eredità sopravvive come uno dei primi esempi dei tentativi fatti dagli studi di replicare le innovazioni nei videogiochi di skateboard.
7. Skateboard in giardino
Anche i bambini possono macinare

Data di rilascio | 4 ottobre 2004 |
Sviluppatore | Intrattenimento enorme |
Genere | Skateboard |
Piattaforme | PC, Game Boy Advance |
Backyard Skateboarding, lanciato nel 2004, ha segnato una svolta per il franchise Backyard Sports di Humongous Entertainment. Caratterizzato da grafica 3D e una modalità per giocatore singolo, questo titolo mirava a coinvolgere il pubblico più giovane con una forma di skate semplificata che ricordava lo stile THPS, sebbene con un cast di personaggi più limitato.
Il gioco ha faticato a imporsi tra gli skater e i fan della serie originale Backyard. Ciononostante, chi l’ha giocato ne ha apprezzato il gameplay, rendendolo una perla nascosta all’interno del franchise.
6. Vai! Vai! Hypergrind
Il pattinaggio diventa folle

Nel 2003, Go! Go! Hypergrind ha unito il mondo dello skateboarding a quello della commedia animata, grazie alla collaborazione tra Atlus e il rinomato studio Spumco. Nonostante il calo di vendite, lo stile artistico e l’umorismo distintivi del gioco hanno conquistato nel tempo una nutrita fanbase.
Ambientato in un bizzarro mondo cartoon in cui la CGI minaccia l’animazione 2D tradizionale, l’obiettivo del gioco è quello di rivelare il miglior skater animale, abbracciando al contempo buffonate slapstick e personaggi colorati. Mentre gli appassionati di skateboard tradizionali potrebbero trovare l’assurdità controintuitiva, gli amanti dell’umorismo eccentrico ne apprezzeranno l’unicità. Purtroppo, non sono stati pubblicati sequel e la collaborazione dietro al gioco rimane un’iniziativa unica.
5. Evoluzione dello skateboard
Skater professionista di Solid Snake

Data di rilascio | 9 ottobre 2002 |
Sviluppatore | Konami |
Genere | Skateboard |
Piattaforme | PlayStation 2, GameCube, Game Boy Advance |
Quando Evolution Skateboarding uscì nel 2002, fu criticato per essere considerato un derivato di THPS privo di innovazioni significative. Il pubblico americano lo ignorò ampiamente, preferendo giochi come Tony Hawk’s Pro Skater 4. In Giappone, tuttavia, guadagnò terreno, attraendo i giocatori meno esposti alla popolarità di THPS.
Konami ha introdotto diversi personaggi amati, tra cui Solid Snake e Simon Belmont, e ha incorporato caratteristiche di gioco uniche come le battaglie con i boss, differenziandosi così dai concorrenti diretti. Sebbene una fisica poco intuitiva e uno schema di controllo complesso abbiano ostacolato l’esperienza di gioco, il tentativo di innovazione del gioco lo rende un titolo degno di nota.
4. Shaun White sullo skateboard
Lasciando la neve alle spalle

Data di rilascio | 24 ottobre 2010 |
Sviluppatore | Ubisoft Montreal |
Genere | Skateboard |
Piattaforme | PlayStation 3, Xbox 360, Wii, PC |
Ubisoft ha portato la star dello snowboard Shaun White nel mondo dello skateboard con Shaun White Skateboarding. Questo titolo offriva un mix di gameplay di THPS e Skate, arricchito da una storia avvincente in cui i giocatori si scontravano con un’organizzazione priva di emozioni e manipolatrice. Tuttavia, la sua uscita coincise con un declino del genere ribelle dello skateboard.
Nonostante le recensioni complessivamente positive, il gioco ha faticato a trovare il suo pubblico e non ha dato luogo ad altre iterazioni, ponendo fine alla carriera di Shaun nel mondo dei videogiochi.
3. Aggressivo in linea
Nuovo sport, stesso stile

Data di rilascio | 28 maggio 2002 |
Sviluppatore | Asse Z |
Genere | Pattinaggio in linea |
Piattaforme | PlayStation 2, GameCube, Xbox, PC |
Aggressive Inline si distingue per l’applicazione della formula di gioco di THPS al pattinaggio in linea. Sviluppato da Z-Axis, questo titolo ha preso spunto da diversi titoli del celebre franchise di skateboard, sebbene il pattinaggio in linea non abbia avuto la stessa risonanza culturale.
Molti giocatori hanno apprezzato le innovazioni, come l’introduzione di un misuratore di energia per il tempo e un sistema di progressione simile a quello dei giochi di ruolo, che ha aggiunto un nuovo livello di complessità. Purtroppo, nonostante gli elogi della critica, Aggressive Inline ha avuto difficoltà commerciali, costringendo Z-Axis ad abbandonare definitivamente i giochi di sport estremi.
2. Avventura estrema sullo skate di Disney
Le icone dei cartoni animati arrivano sulle rampe

Prodotto da Toys for Bob e sotto il marchio Activision, Disney’s Extreme Skate Adventure ha seguito in modo intricato il modello THPS. Pubblicato nel 2003, ha utilizzato il motore THPS4 integrando al suo interno amati franchise Disney come Toy Story e Il Re Leone.
Sebbene i controlli fossero semplificati per un pubblico più giovane, il gioco riuscì ad affascinare il suo pubblico, ottenendo apprezzamenti ma senza riuscire a ottenere un sequel. Di fatto, introdusse una nuova generazione allo skateboard, pur mantenendo alcuni degli elementi coinvolgenti emblematici di THPS.
1. Dave Mirra Freestyle BMX 2
Tony Hawk, ma con le bici

Dave Mirra Freestyle BMX 2 si è imposto come un concorrente dei titoli di skateboard nei primi anni 2000, presentando il ciclismo BMX con controlli che ricordavano quelli di THPS. Il gameplay è rimasto avvincente, con livelli ben realizzati e un sistema di trick gratificante, che si adattava perfettamente all’esperienza di skateboard.
Il gioco vantava una pletora di contenuti sbloccabili, tra cui divertenti personaggi segreti e un robusto editor per i parchi. Tuttavia, la fedeltà visiva era inferiore rispetto a titoli contemporanei come Tony Hawk’s Pro Skater 3, il che ne offuscava alcuni pregi.
In definitiva, il genere BMX non è mai riuscito a raggiungere la popolarità duratura che lo skateboard aveva riscosso e, dopo l’accoglienza deludente di BMX XXX, l’intero genere ha perso importanza. Sebbene le possibilità di una rinascita sembrino scarse, data la tragica scomparsa di Dave Mirra nel 2016, l’eredità del BMX rimane un caro ricordo per molti.
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