L’applicazione di monitoraggio del lavoro di Google Tables chiuderà dopo cinque anni

L’applicazione di monitoraggio del lavoro di Google Tables chiuderà dopo cinque anni

Il panorama dei prodotti Google: addio ai tavoli

In qualità di attore di spicco nel settore tecnologico, Google presenta frequentemente nuovi prodotti che attirano notevole attenzione. Tuttavia, non tutte le innovazioni superano la prova del tempo. Di recente, l’azienda ha annunciato la cessazione del supporto a Google Tables, uno strumento di project management che si proponeva di competere con leader del settore come Atlassian JIRA, Microsoft Project e AirTable.

Capire Google Tables

Lanciato nel 2020 attraverso il suo incubatore sperimentale Area 120, Google Tables mirava a semplificare la gestione di progetti e attività. Lo strumento forniva agli utenti una piattaforma pratica per monitorare le attività senza la difficoltà di destreggiarsi tra più metodi di documentazione. Grazie a funzionalità come modelli predefiniti, integrazione di moduli, assegnazione di attività e funzionalità di automazione, mirava a migliorare la produttività dei team.

Strumento di gestione dei progetti Google Tables

L’annuncio della chiusura

Secondo un rapporto di TechCrunch, Google ha iniziato a notificare agli utenti via e-mail che il supporto per Tables terminerà ufficialmente il 16 dicembre 2025. Questa chiusura segue una tendenza: l’anno scorso, Google ha ritirato diversi altri prodotti, tra cui Stacks e Keen, entrambi sviluppati nell’ambito di Area 120.

Opzioni di transizione per gli utenti

In una pagina di supporto, Google ha dichiarato che tutti gli spazi di lavoro associati a Tables sono ora di sola lettura e che nessun nuovo utente verrà accettato nella versione beta. Tuttavia, l’azienda ha rassicurato gli utenti attuali che la versione beta rimarrà gratuita indipendentemente dal piano sottoscritto, sottolineando la fine di questa fase di Tables.

Google ha consigliato agli utenti di migrare i propri dati verso applicazioni alternative come Google Sheets o AppSheet, in vista del disimpegno della piattaforma. L’azienda considera lo sviluppo di Tables un’opportunità di apprendimento, sottolineando che alcuni elementi delle sue funzionalità sono stati incorporati in AppSheet, la piattaforma di applicazioni no-code di Google.

Nuovi sviluppi in AppSheet

Nel 2023, Google ha introdotto funzionalità aggiornate con il nome di database AppSheet, consentendo agli utenti di creare modelli di dati e flussi di lavoro personalizzati direttamente all’interno di AppSheet. Questa integrazione riflette l’impegno di Google nel migliorare la propria suite di strumenti per la produttività, continuando al contempo a innovare nel campo dello sviluppo no-code.

Passaggi finali di gestione dei dati

Fino alla dismissione di Tables prevista per la fine dell’anno, gli utenti avranno la possibilità di visualizzare ed esportare i propri dati, sebbene non sia più consentito modificarli o aggiungerne di nuovi. Per agevolare questa transizione, Google ha attivato la funzionalità “Esporta in Fogli” e uno strumento di migrazione per un trasferimento dati senza interruzioni.

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