
La rinascita del ripping dei CD con un’utilità aggiornata
Un tempo supporto dominante, i compact disc (CD) hanno visto un significativo declino nel loro utilizzo a causa dell’avvento di innovazioni come la tecnologia USB. Le unità USB sono in continua evoluzione, diventando più veloci e aggiungendo nuove funzionalità. In questo panorama in continua evoluzione, Microsoft ha introdotto requisiti obbligatori per USB Type-C per garantire un’esperienza fluida agli utenti di Windows 11.
Rivivere un classico: CD2WAV32 si fa strada nella modernità
Con un’entusiasmante sorpresa, un vecchio strumento di ripping di CD noto come CD2WAV32, nato nel periodo Windows 95/98, è tornato alla ribalta dopo oltre un decennio. Ora compatibile con Windows 11 versione 24H2, questa utility sta attirando l’attenzione degli utenti nostalgici.
Sviluppi inaspettati da parte dello sviluppatore
Il ritorno di CD2WAV32 non faceva parte di un piano preciso. Lo sviluppatore intendeva semplicemente testare l’applicazione sul proprio sistema Windows 11 aggiornato, ma ha fatto un ulteriore passo avanti, garantendone la piena compatibilità. La configurazione include un AMD Ryzen 9600X, 64 GB di RAM e una Nvidia GT 1030 (erroneamente denominata “GT1300”).
Sfide di test e approfondimenti sulla compatibilità
Il creatore afferma di non aver condotto test approfonditi su Windows 10, ma il software sembra funzionare bene sul suo vecchio PC basato su Atom, a testimonianza dei rapidi progressi tecnologici. Come affermato nel suo post sul blog (tradotto dal giapponese):
D’ora in poi supporterà solo Windows 11 (24H2).Il motivo è che questo è l’unico ambiente attualmente disponibile per l’autore. Non ho fatto nulla di particolarmente elaborato, quindi penso che funzionerà correttamente su Windows 10, ma non posso garantirlo. Mi rimane solo un computer ATOM che ho comprato molto tempo fa e che esegue anch’esso Windows 10, quindi ho visto che funziona leggermente su quello, ma non posso fare un test dettagliato.
L’evoluzione della tecnologia: una breve panoramica sull’atomo
Per contestualizzare, i processori Atom di Intel rappresentavano un’opzione di CPU a basso consumo che l’azienda ha interrotto nel 2016. La narrativa di questa linea è parallela alla decisione di Microsoft di cessare il supporto per Windows Lumia, poiché entrambi hanno ceduto alla concorrenza di Qualcomm e MediaTek nella tecnologia mobile.
Miglioramenti tecnici e miglioramenti dell’esperienza utente
L’ultima versione di CD2WAV32 è stata compilata utilizzando Delphi 12.1 Community Edition, consentendo la creazione di applicazioni native per Windows, macOS, iOS e Android. Questo aggiornamento apporta miglioramenti sostanziali in termini di compatibilità ed esperienza utente.
- Supporto a 64 bit: l’utilità ora gestisce le dimensioni dei file e i metadati con un formato a 64 bit, correggendo i problemi di overflow e garantendo una visualizzazione accurata di file e spazi su disco di grandi dimensioni, essenziale date le grandi capacità di archiviazione comuni odierne.
- Rimozione delle funzionalità legacy: è stato eliminato il supporto per il codice a 16 bit e funzioni specifiche come la compressione MSCDEX e TwinVQ, poiché Windows 11 è esclusivamente a 64 bit.
- Leggibilità migliorata: il font dell’interfaccia utente è passato da MSP Gothic 9pt a Meiryo 10pt, migliorando la visibilità, soprattutto sui display 4K ad alta risoluzione.
- Supporto codec audio: lo strumento supporta anche la codifica nei formati MP3 e WMA.
Vale la pena provare?
Sebbene possa esserci un certo interesse nell’esplorare questo nostalgico strumento, i potenziali utenti dovrebbero tenere presente che l’interfaccia utente è disponibile solo in giapponese. Pertanto, per la maggior parte degli utenti, Windows Media Player standard potrebbe essere sufficiente, poiché offre già funzionalità di ripping e masterizzazione di CD efficaci.
Per chi è curioso di conoscere i dettagli tecnici e gli aggiornamenti su questo progetto, è possibile consultare l’articolo completo su Neowin.
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