L’agente ricercatore di Microsoft 365 Copilot acquisisce la capacità di intervenire sull'”utilizzo del computer”

L’agente ricercatore di Microsoft 365 Copilot acquisisce la capacità di intervenire sull'”utilizzo del computer”

Microsoft 365 Copilot potenzia Researcher Agent con nuove funzionalità

A giugno, Microsoft ha introdotto uno strumento innovativo denominato Researcher Agent, come parte della suite Microsoft 365 Copilot. Questa funzionalità avanzata consente la ricerca in più fasi utilizzando il sofisticato modello di ricerca di OpenAI, potenziato dalle funzionalità di orchestrazione e ricerca approfondita disponibili in Microsoft 365 Copilot.

Di recente, nell’ottobre 2023, Microsoft ha annunciato un aggiornamento interessante per l’agente Researcher. La nuova funzionalità “Utilizzo del computer” consente all’agente di eseguire azioni per conto degli utenti sfruttando una macchina virtuale (VM) Windows 365 sicura per accedere a contenuti online protetti da password. Ciò significa che l’agente Researcher può ora recuperare risorse basate su abbonamento e report autenticati, come quelli di Gartner o Forrester, a condizione che l’utente disponga delle credenziali richieste.

Introduzione alla capacità di utilizzo del computer

Per attivare questa nuova funzionalità “Uso del computer”, gli utenti devono semplicemente selezionare l’opzione corrispondente nella finestra di dialogo “Ricercatore”.Una volta attivata questa funzionalità, l’agente Ricercatore avrà accesso a vari strumenti, tra cui un browser visuale, un browser testuale, un terminale e Microsoft Graph.È importante notare che l’accesso ai dati aziendali è disabilitato per impostazione predefinita quando questa funzionalità è attivata.

Funzionalità della nuova funzionalità

Ecco come funziona la funzione Utilizzo del computer:

  • Orchestrazione dei ricercatori: questo componente collega l’IA agli strumenti necessari, gestendo i flussi di lavoro e fornendo all’utente aggiornamenti sui processi di pensiero dell’IA.
  • Computer virtuale temporaneo: l’IA creerà un computer virtuale protetto all’interno del cloud Microsoft quando le sue azioni richiederanno interazione, come l’invio di moduli.
  • Ambiente di esecuzione sandbox: questo computer virtuale opera in uno stato sicuro e isolato, garantendo che nessuna informazione personale venga archiviata o condivisa e funziona solo durante la sessione.
  • Accesso multi-strumento: all’interno della sandbox, l’IA può utilizzare un browser web per navigare, un terminale per eseguire codice e un browser di testo per scansionare e cercare pagine web in modo efficiente.
  • Protocolli di sicurezza della rete: ogni azione condotta online viene controllata utilizzando classificatori di sicurezza per prevenire attività potenzialmente pericolose o irrilevanti.
  • Feedback visivo: gli utenti possono monitorare le attività dell’IA in tempo reale tramite screenshot e output visualizzati in un’interfaccia desktop.
  • Controllo utente: qualora fosse necessario effettuare l’accesso o l’inserimento manuale, gli utenti possono assumere il controllo della sandbox in modo sicuro tramite la condivisione dello schermo.

La funzionalità “Ricercatore con utilizzo del computer” è attualmente in fase di implementazione per i clienti nell’ambito del programma Microsoft 365 Copilot Frontier. Si tratta di un passo significativo nell’evoluzione degli strumenti di ricerca basati sull’intelligenza artificiale.

Fonte e immagini

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