Il professore di Los Angeles diffonde teorie del complotto razzista, afferma che essere fan di Taylor Swift è “leggermente razzista”

Il professore di Los Angeles diffonde teorie del complotto razzista, afferma che essere fan di Taylor Swift è “leggermente razzista”

Un tweet di Melina Abdullah, professoressa di studi panafricani alla Cal State University di Los Angeles, ha suscitato polemiche dopo aver ipotizzato che essere una fan di Taylor Swift potrebbe essere “leggermente razzista”.

Abdullah, nota per le sue opinioni schiette sui social media, ha condiviso la sua opinione dopo la domenica del Super Bowl, il 12 febbraio 2024, accendendo un dibattito tra gli Swifties e gli utenti dei social media.

Nel suo tweet, Abdullah ha messo in dubbio le implicazioni razziali dell’essere fan dell’icona pop, affermando:

“Perché penso che sia un po’ razzista essere un fan di Taylor Swift?”

Questa affermazione provocatoria ha suscitato una pletora di risposte da parte degli internauti.

I fan di Taylor Swift reagiscono al tweet del professore della Cal State University di Los Angeles

Il recente tweet di Melina Abdullah, pubblicato la domenica del Super Bowl, sul fatto che i fan di Taylor Swift siano “leggermente razzisti”, si aggiunge al suo track record di opinioni controverse. Le sue dichiarazioni hanno acceso una serie di reazioni e discussioni su X.

Reazioni degli utenti (immagine tramite X)
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Il seguito

Poche ore dopo il suo primo tweet su Taylor Swift, Abdullah ha postato nuovamente su X, questa volta esprimendo sospetti sull’esito del Super Bowl , insinuando che potesse far parte di un complotto di destra. Lei scrisse:

“Perché ho la sensazione che si tratti di una cospirazione di destra e suprematista bianco?!?! Booooooooo!!!! #SuperBowl.”

Rispondendo all’esame accurato raccolto dai suoi post precedenti, Abdullah ha raddoppiato la sua convinzione che molte cose siano intrinsecamente razziste. Ha dichiarato:

“La gente pensa che mi stiano attaccando chiedendomi perché penso che tutto sia razzista…non mi offendo. Praticamente tutto è razzista”.

Quando gli utenti hanno chiesto di approfondire, Abdullah ha chiarito, sottolineando la natura soggettiva del suo sentimento, dicendo:

“Ho detto SENTIRE, non pensare. Un po’ come quella sensazione che provo quando ci sono troppe bandiere americane”.

I precedenti post sui social media di Melina Abdullah

Il tweet di Taylor Swift non è la prima volta che Abdullah suscita polemiche sui social media. Le sue dichiarazioni controverse hanno costantemente suscitato dibattiti e attirato l’attenzione sul suo punto di vista.

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Secondo The College Fix in una conferenza nel 2017, Abdullah ha paragonato gli agenti di polizia di oggi ai “cacciatori di schiavi” del passato, sottolineando il contesto storico del suo scetticismo nei confronti delle forze dell’ordine.

Nel dicembre 2021, ha difeso l’innocenza dell’attore Jussie Smollett due giorni prima della sua condanna per aver inscenato un falso crimine d’odio, citando una sfiducia nei confronti della polizia. In una dichiarazione sul sito web Black Lives Matter, ha scritto:

“Nel nostro impegno per l’abolizione, non possiamo mai credere alla polizia, in particolare al Dipartimento di Polizia di Chicago (CPD) per Jussie Smollett, un uomo di colore che è stato coraggiosamente presente, visibile e esplicito nella lotta per la libertà dei neri. Sebbene la polizia in generale sia un’istituzione irredimibile, il CPD è noto per la sua lunga e profonda storia di corruzione, razzismo e brutalità”.

Inoltre, nel giugno 2022, ha twittato che i bianchi non erano i benvenuti alle celebrazioni del Juneteenth, insistendo sul fatto che dovrebbe essere un giorno di riparazione per loro, twittando:

“Attenzione gente bianca… Per favore, non chiedete se potete venire alla grigliata… #Juneteenth è il giorno della libertà per i neri. Dovrebbe essere il #Giorno delle riparazioni per i bianchi.

Secondo le informazioni presenti sul sito BLM Grassroots , Abdullah è identificato come il direttore dell’ala attivista e uno dei cofondatori della sezione Black Lives Matter di Los Angeles.

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