Il nuovo sistema della Justice League: design inclusivo ma imperfetto

Il nuovo sistema della Justice League: design inclusivo ma imperfetto

Attenzione: spoiler per Titans #19

La nuova era della Justice League: opportunità e insidie

La Justice League della DC ha intrapreso un ambizioso viaggio trasformativo, imbarcandosi in un percorso che promette significativi cambiamenti nelle sue dinamiche. Tuttavia, mentre apre i suoi ranghi per comprendere una vasta gamma di eroi, emerge un difetto notevole, che viene evidenziato dai suoi stessi membri.

La lotta di Killer Frost per l’accettazione

Nel prossimo numero di Titans #19 , scritto da John Layman e illustrato da Serg Acuña, la narrazione è incentrata su Killer Frost. In quanto personaggio che si è redento dalla cattiveria, si confronta con sentimenti di alienazione all’interno della Justice League, recentemente diversificata. Nonostante il suo status di membro, le sue esperienze rivelano una realtà sconfortante: l’inclusione decantata dalla League non si estende equamente a tutti gli eroi.

Killer Frost si sente escluso

Killer Frost affronta un esame e delle limitazioni più severi, evidenziati dalla sua incapacità di accedere alle aree vitali della Watchtower a causa della mancanza di autorizzazione di sicurezza. Questa discrepanza suggerisce un pregiudizio di fondo contro i cattivi riformati, sminuendo la grande narrazione di trasformazione e redenzione della League.

La realtà dell’inclusività della Justice League

Una struttura gerarchica imperfetta

L’iniziativa della Justice League di includere ogni eroe nell’universo DC riflette un intento encomiabile; tuttavia, la realtà è molto meno inclusiva. Membri come Killer Frost stanno incontrando barriere che sottolineano un preoccupante sistema di livelli. Mentre eroi di spicco, come Batman, godono di un accesso illimitato, le nuove reclute come Frost affrontano limitazioni che inibiscono i loro potenziali contributi e la loro partecipazione.

Il passato di Killer Frost come supercattiva incombe pesantemente sul suo stato attuale, suggerendo che il riconoscimento delle storie personali da parte della Justice League sia superficiale. La struttura sembra favorire le icone affermate, mentre emargina coloro che hanno combattuto per la redenzione. Una vera Justice League “illimitata” dovrebbe abbracciare tutti i suoi membri, indipendentemente dal loro passato.

Voci di dissenso: gli eroi DC parlano

Critiche storiche alle pratiche della Justice League

Le frustrazioni di Killer Frost non sono episodi isolati; riecheggiano un crescente coro di critiche all’interno dell’universo DC. Ad esempio, in Titans #18 , Donna Troy solleva valide preoccupazioni sulla strategia di sicurezza della Lega, citando il pericolo di attrarre minacce riunendo tutti gli eroi. Inoltre, mette in discussione le implicazioni etiche dell’uso della Zona Fantasma come mezzo di prigionia, richiamando l’attenzione sulla necessità di una riforma all’interno delle pratiche della Lega.

Mentre la Justice League naviga in questa nuova era, si trova a un bivio: mentre l’espansione del suo roster offre nuove opportunità per la narrazione, i problemi di fondo di equità e accettazione continuano a minare i suoi sforzi. Titans #19 è previsto per il 15 gennaio 2025, promettendo un’ulteriore esplorazione di questi temi vitali.

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