Josef Fares sostiene che le microtransazioni soffocano la creatività nel gioco

Josef Fares sostiene che le microtransazioni soffocano la creatività nel gioco

Il game designer Josef Fares critica le microtransazioni nell’industria dei videogiochi

Il game designer schietto Josef Fares, co-fondatore di Hazelight Studios, ha espresso forti opinioni riguardo agli effetti dannosi delle microtransazioni sul panorama creativo dell’industria dei videogiochi. In una recente intervista con Fall Damage, ha espresso le sue preoccupazioni su come le motivazioni finanziarie possano distorcere le scelte di game design.

“Certo, e questo vale per tutto ciò che facciamo in Hazelight. Penso che quel genere di merda influenzi il design di come dovrebbe essere fatto il gioco. Ogni volta che prendi una decisione di design basata sul fatto che guadagni di più nel gioco, penso che sia un grosso problema e sta bloccando il nostro settore da una prospettiva creativa”.

La reazione contro le microtransazioni aggressive

La critica di Fares riecheggia un sentimento più ampio nella comunità dei videogiocatori, soprattutto in seguito alla reazione contro le strategie aggressive di microtransazione impiegate nei titoli più popolari. Tra le controversie più note ci sono:

  • Serie NBA 2K : nota per le sue strategie di monetizzazione intrusive.
  • Star Wars Battlefront II – Electronic Arts ha dovuto affrontare una forte indignazione da parte del pubblico, costringendola a rimuovere le microtransazioni poco prima dell’uscita del gioco.
  • Marvel’s Avengers – Gli sviluppatori hanno dovuto ritrattare i loro piani di monetizzazione poco prima del lancio.
  • Dying Light 2 – I titoli più recenti continuano questa preoccupante tendenza.

La pratica di introdurre le microtransazioni si è infiltrata persino nelle esperienze per giocatore singolo, con giochi come Middle-earth: Shadow of War, vari titoli Ubisoft e franchise di CAPCOM, tra cui Devil May Cry V e Resident Evil 4, che le incorporano.

Stato attuale delle microtransazioni

Mentre molti sviluppatori ora esercitano cautela limitando le microtransazioni agli articoli cosmetici, la loro prevalenza rimane allarmante. Con la crescita stagnante del settore e i budget di sviluppo in aumento, sembra esserci una spinta insaziabile a generare entrate aggiuntive dai consumatori.

Alternative alle microtransazioni

Per i giocatori che desiderano evitare del tutto le microtransazioni, numerosi titoli restano disponibili senza questi incentivi finanziari. Esempi includono Warhammer 40K: Space Marine 2 e la recente uscita di Josef Fares, Split Fiction, che ha ricevuto recensioni favorevoli.

Esplorando la narrativa divisa

Sebbene Split Fiction offra una narrazione più tradizionale rispetto alle precedenti uscite di Hazelight, il suo gameplay si basa sulle esclusive meccaniche cooperative introdotte in It Takes Two. Questo titolo rifinisce con successo quegli elementi innovativi senza compromettere la creatività. Sebbene possa presentare sfide che non tutti apprezzeranno, sfida certamente le aspettative di gioco convenzionali.

Mentre il settore continua a evolversi, il dialogo avviato da Fares mette in luce l’attuale lotta tra creatività e pressioni del mercato, richiamando l’attenzione sulla necessità di un approccio più equilibrato alla progettazione dei giochi.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *