Jake E. Lee, ex chitarrista di Ozzy Osbourne, è stato recentemente ricoverato in ospedale in seguito a una sparatoria avvenuta a Las Vegas il 15 ottobre 2024. Attualmente, il movente dietro l’attacco rimane poco chiaro.
La polizia locale ha avviato un’indagine per scoprire maggiori informazioni sull’evento. Secondo quanto riferito, Lee stava portando a spasso il cane la mattina presto quando è avvenuta la sparatoria, come confermato alla rivista People dalle autorità.
Un portavoce di Lee ha rilasciato una dichiarazione in cui affronta la situazione:
“A causa delle indagini della polizia in corso, non forniremo ulteriori commenti. La famiglia Lee apprezza il rispetto della loro privacy in questo momento difficile.”
Inoltre, il portavoce ha chiarito che le autorità hanno stabilito che la “sparatoria è stata del tutto casuale”.
Tim Heyne, manager della band Red Dragon Cartel di Jake E. Lee, ha parlato con l’Associated Press, rivelando:
“Per grazia di Dio, nessun organo significativo è stato colpito, è pienamente reattivo e ci aspettiamo una completa guarigione”.
La sparatoria è avvenuta nel isolato 11000 di Alora Street, dove la polizia ha trovato una vittima con ferite multiple da arma da fuoco, secondo un rapporto di Fox News. Jake è attualmente in terapia intensiva e si attendono aggiornamenti sulle sue condizioni.
La risposta di Ozzy Osbourne alla sparatoria di Jake E. Lee
In particolare, Lee, originario di Norfolk, Virginia, ha suonato con Osbourne per circa cinque anni prima di formare due band di successo, i Red Dragon Cartel e i Badlands.
Alla luce del recente incidente che ha coinvolto Jake E. Lee, Ozzy Osbourne ha rilasciato una dichiarazione a TMZ esprimendo i suoi sentimenti:
“Sono passati 37 anni dall’ultima volta che ho visto Jake E. Lee, ma questo non attenua lo shock per quello che è successo oggi. È solo un altro insensato atto di violenza armata. I miei pensieri sono con lui e con la sua meravigliosa figlia, Jade. Spero sinceramente che si riprenda.”
Durante il suo incarico con Ozzy, Jake diede un contributo significativo all’album “Bark at the Moon”, che ottenne recensioni positive, e andò in tournée con l’iconico musicista.
Tuttavia, nel 1987, il suo periodo con Osbourne terminò quando Sharon Osbourne lo licenziò.
In un’intervista del 2018 con Eon Music, Jake ha riflettuto sul suo licenziamento, raccontando come Sharon lo avesse invitato a cena senza inizialmente rivelare lo scopo dell’incontro.
Si rese conto che qualcosa non andava quando Sharon disse:
“Il mio compagno di stanza, che era anche il mio tecnico della chitarra, tornò dal Rainbow e mi disse che aveva parlato con [i compagni di band di Ozzy] Phil [Soussan, basso] e Randy Castillo [batteria], e gli avevano chiesto: ‘Cosa farai ora che Jake è fuori dalla band?'”
Lee ha espresso la sua incredulità quando ha sentito dal suo compagno di stanza del suo licenziamento. Il chitarrista 67enne ha poi contattato Sharon, che ha confermato la notizia, aggiungendo che era parte del motivo del loro incontro a cena.
Nonostante le voci secondo cui ci sarebbe stato un conflitto in merito alla sua partenza, Jake E. Lee sostenne che all’epoca lui e Sharon condividevano una forte amicizia.
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