“Il voto è essenziale per la democrazia?” — Isaac Hayes III critica i sostenitori di Trump sconvolti dal suo voto anticipato

“Il voto è essenziale per la democrazia?” — Isaac Hayes III critica i sostenitori di Trump sconvolti dal suo voto anticipato

Isaac Hayes III ha affrontato la reazione negativa ricevuta dai sostenitori di Donald Trump dopo aver reso pubblico il suo voto anticipato. Il 15 ottobre 2024, il produttore musicale ha condiviso un video su X, informando il suo pubblico di aver partecipato alla giornata inaugurale del voto anticipato in Georgia.

Lo stesso giorno, Hayes ha pubblicato un messaggio in cui metteva in discussione le ragioni del malcontento dei sostenitori di Trump riguardo al suo voto anticipato:

“Perché così tanti sostenitori di Trump sono arrabbiati per il mio voto anticipato? Partecipare alle elezioni non fa parte della democrazia? Ti preoccupi perché 300.000 elettori si sono presentati per il voto anticipato il primo giorno, infrangendo il precedente record di oltre il 150%? Cosa c’è dietro questa rabbia? Lol.”

Sebbene le elezioni presidenziali siano previste per il 5 novembre, in vari stati, come l’Alabama, il voto anticipato è già disponibile dall’11 settembre, e ha iniziato a distribuire le schede agli elettori che non sarebbero stati presenti il ​​giorno delle elezioni.

Isaac Hayes III intraprende un’azione legale contro Trump per l’uso non autorizzato della canzone di suo padre

Di recente, Isaac Hayes III ha avviato un procedimento legale contro Trump per aver utilizzato la famosa canzone “Hold On, I’m Coming”, composta dal suo defunto padre, Isaac Lee Hayes, durante i comizi della campagna elettorale senza autorizzazione. La causa, presentata nell’agosto 2024, sostiene che questo brano classico è stato riprodotto prima e dopo i discorsi di Trump almeno 134 volte tra il 2022 e il 2024.

Hayes chiede 3 milioni di dollari in diritti di licenza per la canzone. Inoltre, ha detto che se il caso andasse avanti, il team di Trump potrebbe potenzialmente dover affrontare multe di 150.000 dollari per ogni riproduzione non autorizzata, portando a un possibile accordo fino a 20 milioni di dollari.

L’Hollywood Reporter ha sottolineato che la canzone è stata suonata per la prima volta al raduno della National Rifle Association del 2022, che ha avuto luogo poco dopo la tragica sparatoria nella scuola di Uvalde, in cui hanno perso la vita 19 bambini.

In un’intervista con The Hollywood Reporter, Isaac Hayes III ha espresso la sua frustrazione per l’uso della canzone di suo padre a un evento della NRA in seguito a un incidente così devastante. Ha affermato:

“Ero furioso. C’è appena stata una sparatoria di massa. Allora perché questa canzone viene suonata alla convention della NRA? Mi sono sentito costretto a intraprendere un’azione legale perché Trump ha fatto dichiarazioni inappropriate sulle donne, e questo è un uomo condannato per abusi sessuali. Ho sette sorelle e non voglio che nessuno associ ‘Hold On’ a Donald Trump.”

A settembre, un giudice statunitense ha emesso un ordine che impedisce al team della campagna di Trump di usare la canzone. Mentre la causa rimane irrisolta, Isaac Hayes III ha rivelato di sentirsi soddisfatto della sentenza, affermando che suo padre non avrebbe sostenuto Trump.

Altri artisti che si oppongono all’uso della loro musica da parte di Trump durante i comizi

Isaac Hayes III è tra i musicisti che hanno espresso il loro malcontento riguardo all’uso della loro musica da parte di Trump nei suoi eventi. Artisti come Celine Dion, Foo Fighters, Beyoncé e ABBA hanno sollevato preoccupazioni circa l’uso non autorizzato delle loro canzoni.

Celine Dion e il suo team hanno espresso la loro disapprovazione per l’uso di “My Heart Will Go On” da parte di Trump durante un evento della campagna elettorale ad agosto, chiarendo che la cantante non supporta l’ex presidente. Allo stesso modo, gli ABBA si sono opposti all’esecuzione delle loro canzoni senza permesso durante un altro raduno, affermando tramite Reuters:

“I membri degli ABBA hanno saputo che alcuni video che contengono la nostra musica sono stati utilizzati durante gli eventi di Trump e ne abbiamo chiesto l’immediata rimozione”.

I Foo Fighters si sono anche rivolti ai social media per chiarire che non avevano autorizzato l’uso della loro canzone “My Hero” a un evento di Trump, nonostante le affermazioni del team di Trump secondo cui avevano il permesso. Inoltre, Beyoncé ha bloccato l’uso della sua canzone “Freedom” da parte del team di Trump dopo che hanno pubblicato un video con la traccia senza la licenza appropriata, in seguito al suo precedente accordo con Kamala Harris per usarla nella sua campagna.

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