Un’intrigante teoria dei fan per la terza stagione di Squid Game rivela un legame inaspettato tra Gi-Hun e The Frontman

Un’intrigante teoria dei fan per la terza stagione di Squid Game rivela un legame inaspettato tra Gi-Hun e The Frontman

Panoramica della stagione 2 e speculazioni per la stagione 3

  • I fan tracciano inquietanti parallelismi tra Gi-Hun e The Frontman, suggerendo una possibile origine del cattivo.
  • Lo sviluppo del personaggio di Gi-Hun suggerisce che potrebbe essere manipolato per interrompere il ciclo della violenza.
  • La terza stagione in arrivo promette colpi di scena inaspettati, aprendo la strada a un climax intenso.

La conclusione della seconda stagione del fenomeno Netflix Squid Game ha lasciato gli spettatori con il fiato sospeso, accendendo l’attesa sulla traiettoria della serie. Dopo questo finale pieno di suspense, i fan hanno iniziato a proporre teorie che collegano in modo intrigante Seong Gi-Hun, interpretato da Lee Jung-jae, a The Frontman, accennando a una potenziale evoluzione oscura del personaggio.

Nella seconda stagione, il rientro di Gi-Hun nella pericolosa competizione è stato guidato da una feroce determinazione a smantellare una volta per tutte l’organizzazione malevola dietro i giochi. La sua determinazione è stata sottolineata dalle esperienze traumatiche della prima stagione, in particolare dalla perdita dei suoi compagni. Guidando una ribellione contro The Frontman, Gi-Hun ha radunato i suoi compagni partecipanti per affrontare questa entità nefasta. Tuttavia, nonostante il suo coraggio, è stato surclassato da The Frontman, che si era infiltrato nel gioco travestito da Player 001. Il brutale omicidio dell’amico intimo di Gi-Hun, Jung-bae, ha aggiunto alla crescente tensione; tuttavia, le conseguenze per Gi-Hun e i giocatori rimanenti rimangono avvolte nel mistero. Con la terza stagione confermata e Gi-Hun ancora vivo, i fan stanno teorizzando su come il suo personaggio potrebbe evolversi e su come potrebbe condividere inquietanti somiglianze con The Frontman.

Secondo una teoria proposta dall’utente X (ex Twitter) Raina Mermaid (@HFXMermaid) , gli spettatori potrebbero assistere alla trasformazione di Gi-Hun in un possibile cattivo. Questa prospettiva deriva dai suoi comportamenti sempre più oscuri e strategici mentre si addentra nei meccanismi interni del gioco. Raina nota: “La mia teoria di Squid Game è che in realtà stiamo assistendo a una storia sulle origini di un cattivo. Gi-hun viene spezzato e preparato per diventare il prossimo frontman, o qualcosa di simile”. Inoltre, hanno sottolineato che il capitano della barca che ha trasportato Jun-ho sull’isola potrebbe avere secondi fini.

La teoria della manipolazione psicologica sottolinea le dinamiche inquietanti in gioco all’interno dei giochi. Gi-Hun, inizialmente vittima del sistema afflitto da disperazione e rovina finanziaria, emerge come un personaggio complesso. Sebbene abbia vinto nella stagione 1, il trauma che ha sopportato ha lasciato cicatrici durature, manifestandosi come senso di colpa e ossessione. Il suo ritorno nella stagione 2 ha segnato un cambiamento notevole; ha iniziato a correre rischi calcolati, disposto a manipolare gli eventi per raggiungere i suoi obiettivi. Questo aspetto più oscuro del suo carattere è diventato evidente quando ha lasciato che diversi partecipanti perissero durante il conflitto, mostrando la sua prontezza a fare tutto il necessario per sfuggire al ciclo dei giochi. Mantenendo in vita Gi-Hun, o Giocatore 456, e coinvolgendolo ulteriormente nelle loro attività sinistre, gli architetti del gioco potrebbero orchestrare una trasformazione nella sua moralità, potenzialmente trasformandolo nel loro prossimo strumento.

Se queste teorie si rivelassero accurate, la terza stagione potrebbe offrire un toccante colpo di scena narrativo, mentre Gi-Hun si trova di fronte a una decisione critica: sacrificherà se stesso per porre fine al ciclo di violenza o soccomberà completamente al sistema corrotto che desidera smantellare? Questa trama riecheggerebbe l’affermazione di The Frontman sul potenziale di corruzione in agguato in ogni partecipante. Lee Jung-jae, l’attore protagonista, ha accennato in modo allettante all’imprevedibilità della terza stagione, condividendo con Deadline ai Golden Globes che la prossima stagione sarà “diversa” dalle precedenti e sarà piena di momenti “caotici” che terranno il pubblico con il fiato sospeso.

La seconda stagione di Squid Game è disponibile per lo streaming su Netflix.

Fonte: X

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