Il radiatore della BMW M4 sostituisce il normale AIO; l’enorme radiatore da 600 mm porta il Threadripper PRO 9995WX a 4,9 GHz su tutti i core

Il radiatore della BMW M4 sostituisce il normale AIO; l’enorme radiatore da 600 mm porta il Threadripper PRO 9995WX a 4,9 GHz su tutti i core

Il notevole Ryzen Threadripper PRO 9995WX è in grado di consumare più di 1000 W se overcloccato manualmente, rendendo necessaria una soluzione di raffreddamento superiore rispetto ai sistemi All-In-One (AIO) convenzionali. Alla luce di ciò, uno YouTuber specializzato in tecnologia ha avuto un’idea non convenzionale ma ingegnosa per migliorare le prestazioni della CPU.

Raffreddamento innovativo: Geekerwan aggiorna AIO con un radiatore per auto e ventole per Toyota Highlander

Con l’aumento della domanda di hardware potente, soprattutto con processori ad alto numero di core come la serie Threadripper PRO che spesso vantano quasi 100 core, la necessità di meccanismi di raffreddamento avanzati diventa evidente. Sorprendentemente, sebbene queste CPU possano raggiungere velocità di clock impressionanti, mantenerle a lungo termine presenta delle sfide. Sfruttando la creatività, Geekerwan ha deciso di sostituire l’AIO standard con un robusto radiatore per auto, dando vita a un esperimento entusiasmante.

Un grande radiatore per il raffreddamento di un computer su un tavolo scuro.
Il radiatore da 600 mm della BMW M4 offre prestazioni di raffreddamento eccezionali.

I radiatori per auto sono notevolmente più grandi dei tipici radiatori AIO, che generalmente sono limitati a dimensioni di 360 mm o 420 mm. Inoltre, i radiatori per auto sono dotati di pompe che gestiscono portate di liquido più elevate, aumentando l’efficienza di raffreddamento. Per il suo esperimento, Geekerwan ha utilizzato il radiatore della sua BMW M4, rinomato per le sue prestazioni superiori. Ha installato un ampio radiatore da 600×350 mm sul Threadripper PRO 9995WX, che vanta una superficie circa cinque volte superiore a quella di un’unità standard da 360 mm.

Sistema di raffreddamento del motore S55 con vista dettagliata del radiatore.
Il sistema di raffreddamento dell’M4 raggiunge una portata di 1200 L/H, una delle migliori sul mercato.

La pompa di questo enorme radiatore può raggiungere una portata di circa 1200 litri all’ora, quasi dieci volte superiore a quella dei modelli AIO di fascia alta da 360 mm. Tuttavia, per raffreddare efficacemente un radiatore così grande, sono essenziali ventole di dimensioni adeguate. Geekerwan ha optato per ventole da 300 mm di una Toyota Highlander, ciascuna con un consumo di 100 W e in grado di fornire il flusso d’aria necessario per un raffreddamento ottimale. Questa combinazione ha prodotto risultati impressionanti: i 96 core del processore sono stati spinti a ben 4, 9 GHz, ottenendo 187.153 punti in Cinebench R23.

Display di benchmark Cinebench R23 che mostra le prestazioni di Threadripper.
Threadripper PRO 9995WX raggiunge quasi 5 GHz su tutti i core.

Nonostante questi successi, la configurazione di Geekerwan rimane indietro rispetto al record mondiale stabilito utilizzando un sistema di raffreddamento ad azoto liquido. Tale record ha stabilito un impressionante clock all-core di 5, 8 GHz, 900 MHz più veloce di quello ottenuto con il radiatore BMW. A quanto pare, sebbene il radiatore automobilistico offra un’ampia superficie e potenti capacità di pompaggio, non riesce ancora a competere con l’efficacia dei metodi di raffreddamento ad azoto liquido.

Dopo un’ulteriore analisi, si è scoperto che l’assemblaggio di Geekerwan ha causato un aumento significativo del consumo energetico, con il 9995WX che consumava oltre 2000 W, il doppio di quanto richiesto dalla configurazione ad azoto liquido. Questa configurazione AIO per automotive ha faticato a dissipare efficacemente la rapida generazione di calore. Sebbene questo esperimento mostri un approccio innovativo al raffreddamento, è chiaro che per le CPU ad alto core come i processori Threadripper, l’azoto liquido rimane la scelta migliore per ottenere raffreddamento e prestazioni ottimali, anche se non è un’opzione praticabile per tutti gli utenti.

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