
Lancio globale dello strumento di trasferimento di Apple Music
Apple ha ufficialmente lanciato a livello globale il suo attesissimo strumento di trasferimento musicale, che consente agli utenti di importare senza problemi le proprie raccolte musicali da diverse piattaforme di streaming. Sebbene la funzionalità sia ora ampiamente accessibile, esclude in particolare gli utenti di Cina continentale, Myanmar e Russia.
Questo strumento innovativo consente agli abbonati ad Apple Music di trasferire le proprie playlist e album da servizi come Spotify, YouTube Music, Amazon Prime Music, Tidal e Deezer senza la necessità di installare app aggiuntive. A differenza dello strumento “Passa a iOS” di Apple, non sono richieste applicazioni aggiuntive, rendendo il processo semplice anche per chi non dispone di hardware Apple.
Come utilizzare lo strumento di trasferimento
L’accesso alla funzione di trasferimento musicale è intuitivo.È necessario un abbonamento Apple Music attivo con la sincronizzazione della libreria abilitata. Può essere utilizzato su diversi dispositivi, inclusi iPhone, iPad, telefoni Android e tramite web. La funzionalità di trasferimento è supportata da un servizio di terze parti chiamato SongShift, che garantisce un’esperienza efficiente.
Per avviare il trasferimento su iPhone o iPad, è sufficiente andare su Settings > Apps > Music
“Trasferisci musica da altri servizi” e cercare l’opzione. Per gli utenti Android, toccare il pulsante “Altro” (rappresentato da tre puntini) all’interno dell’app Apple Music. Se si utilizza la versione web, fare clic sulla propria immagine del profilo nell’angolo in alto a destra e selezionare l’opzione “Trasferisci musica”.
Cosa aspettarsi durante il trasferimento
Una volta selezionato uno dei servizi di streaming supportati e premuto “Aggiungi alla libreria”, lo strumento impiegherà un po’ di tempo per abbinare brani e playlist a quelli disponibili su Apple Music. In caso di discrepanze, come nel caso di brani non abbinabili, lo strumento ti chiederà di esaminarli o di valutare opzioni alternative. Agli utenti viene concesso un periodo di 30 giorni per occuparsi dei brani non abbinabili e potranno avviare un altro trasferimento solo al termine di questa procedura iniziale.
È fondamentale notare che, sebbene le playlist possano essere copiate, quelle create appositamente dal servizio originale non saranno incluse nel trasferimento. Inoltre, i brani e le playlist archiviati su altre piattaforme rimangono inalterati, garantendo che la tua libreria musicale sui vari servizi rimanga intatta e invariata.
Miglioramento delle funzionalità multipiattaforma di Apple Music
L’introduzione di questo strumento di trasferimento potenzia le funzionalità esistenti di Apple Music, volte a migliorare il supporto multipiattaforma. Solo l’anno scorso, Apple ha fornito uno strumento per facilitare il trasferimento delle playlist su YouTube Music e ha introdotto le opzioni di condivisione per TikTok, dimostrando l’impegno a migliorare l’esperienza utente su più applicazioni.
Inoltre, negli ultimi mesi, Apple Music ha visto il lancio di funzionalità innovative, tra cui la raccolta Sound Therapy, una playlist Viral Chart curata di recente, la compatibilità con Dolby Atmos per Windows e l’integrazione con i principali software e hardware per DJ.
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