Il Giappone accusa Google di pratiche anti-monopolio su Android Market

Il Giappone accusa Google di pratiche anti-monopolio su Android Market
Immagine tramite Depositphotos.com

Google affronta sfide normative in Giappone

In un significativo sviluppo normativo, Google è attualmente al centro di una controversia in Giappone, dove la Japan Fair Trade Commission (JFTC) ha emesso un ordine di cessazione e astensione nei confronti del gigante tecnologico. Questa azione arriva in risposta alle accuse secondo cui Google avrebbe violato le leggi anti-monopolio assicurandosi che il suo motore di ricerca fosse preinstallato sui dispositivi Android.

Una storia familiare in un contesto globale

La situazione in Giappone rispecchia una narrazione più ampia sulla condotta di Google a livello internazionale. Negli Stati Uniti, ad esempio, il Dipartimento di Giustizia sta portando avanti attivamente un’importante causa legale contro Google, concentrandosi sulla sua posizione dominante nel settore della ricerca. Una sentenza di un giudice ha già indicato che Google potrebbe aver sfruttato in modo ingiusto la propria posizione di mercato. La causa è attualmente in appello e potrebbe protrarsi per diversi anni, data la complessità della questione.

Il controllo continuo dell’Europa

Dall’altra parte dell’Atlantico, Google ha dovuto affrontare pesanti sanzioni da parte delle autorità di regolamentazione europee per pratiche simili, tra cui una sanzione storica di 4, 34 miliardi di euro nel 2018 a causa di restrizioni relative ad Android. Questo controllo in corso evidenzia uno sforzo internazionale coordinato per affrontare i comportamenti antitrust messi in atto dal colosso della tecnologia.

L’approccio unico del Giappone

Il caso giapponese si distingue per diversi motivi. In particolare, si tratta del primo caso in cui la Japan Fair Trade Commission ha preso di mira una grande azienda tecnologica globale come Google. Inoltre, l’indagine della JFTC è in corso dal 2023, e alcuni rapporti suggeriscono che si sia coordinata con altri Paesi alle prese con le proprie accuse contro Google.

La risposta e la strategia di Google

In risposta alle azioni della JFTC, Google Giappone ha espresso delusione, definendo l’ordinanza “deplorevole”.L’azienda ha inoltre sottolineato il suo impegno verso l’innovazione, citando i sostanziali investimenti effettuati nel panorama tecnologico giapponese, che a suo dire vanno a vantaggio dei mercati locali.

Conclusione

Questa strategia difensiva è un tema ricorrente per Google, che sottolinea spesso come i suoi prodotti e servizi migliorino l’esperienza utente a livello globale. Mentre gli enti regolatori di tutto il mondo continuano a esaminare attentamente le pratiche di Google, la vicenda in corso in Giappone aggiunge un nuovo capitolo al dibattito in corso sull’equilibrio tra innovazione, concorrenza e responsabilità aziendale.

Fonte: AP News

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