Il browser Brave disabilita la funzione di cattura degli screenshot di Windows che monitora le attività del PC

Il browser Brave disabilita la funzione di cattura degli screenshot di Windows che monitora le attività del PC

Microsoft Build 2024: la controversia sul richiamo di Windows

La conferenza Microsoft Build 2024 sarà probabilmente ricordata principalmente per la presentazione della controversa funzionalità Windows Recall sui nuovi PC Copilot+.Questo strumento innovativo viene commercializzato come una “memoria fotografica” per computer, utilizzando un sistema che cattura costantemente schermate dell’attività dell’utente, creando così una cronologia completa e consultabile delle sue interazioni digitali.

Problemi di privacy e reazioni degli utenti

Alla luce di questo lancio, la funzionalità ha subito ricevuto forti critiche da parte di sostenitori della privacy ed esperti di sicurezza, che l’hanno definita una seria minaccia per la sicurezza. Sottolineano che un singolo software dannoso potrebbe potenzialmente ottenere accesso illimitato all’intera vita online di un utente. In risposta a queste critiche, Microsoft ha dichiarato che fornirà agli utenti la possibilità di controllare quali applicazioni saranno soggette a monitoraggio e registrazione.

Tuttavia, gli sviluppatori non hanno adottato un approccio attendista, optando invece per l’implementazione di contromisure per tutelare la privacy degli utenti a poche settimane dal lancio di Windows Recall. Questo atteggiamento proattivo si è concretizzato in diverse azioni degne di nota da parte degli sviluppatori di app.

Innovazioni nella privacy degli utenti

Un esempio significativo proviene da Signal, che ha introdotto un ingegnoso meccanismo di opt-out chiamato “Screen Security”.Questa funzionalità impedisce che il contenuto della chat dell’app venga acquisito durante i tentativi di screenshot, utilizzando un flag DRM (Digital Rights Management) per oscurare la finestra dell’applicazione. Questa metodologia rispecchia le tecnologie di protezione utilizzate dai servizi di streaming, come Netflix, per impedire la registrazione non autorizzata di film.

Brave Browser è l’ultima azienda a implementare una strategia simile. In un recente annuncio su X, ha rivelato l’intenzione di bloccare la funzione Recall per impostazione predefinita nel suo prossimo aggiornamento v1.81, il cui rilascio è previsto a breve.

L’approccio di Brave alla privacy

Sebbene Microsoft abbia assicurato che Recall non acquisirà dati dalle sessioni di navigazione private, l’approccio di Brave garantisce che tutte le finestre del browser siano trattate come private dal sistema operativo Windows. Questo impedisce di fatto a Recall di registrare qualsiasi attività svolta in Brave, comprese quelle nelle schede private dedicate.

Nel suo annuncio relativo all’aggiornamento, Brave ha riconosciuto la reattività di Microsoft alle preoccupazioni del pubblico, come la transizione di Recall a una funzionalità con adesione volontaria. Ciononostante, il team di Brave sostiene che concedere un accesso illimitato a qualsiasi applicazione in merito alle abitudini di navigazione di un utente rappresenti un rischio inaccettabile.

Regolazione delle impostazioni per Windows Recall

Per gli utenti che desiderano mantenere la funzionalità Windows Recall, è possibile disattivare la protezione della privacy di Brave, che sarà presto disponibile. Per farlo, accedere al menu Impostazioni, selezionare Privacy e sicurezza, quindi disattivare l’opzione “Blocca Microsoft Recall”.

Fonte e immagini

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