
Ice-T esprime preoccupazione per la questione rap nell’era dei social media
Il famoso rapper e attore Ice-T ha espresso le sue riserve sulla prevalenza delle faide rap, in particolare in un’epoca dominata dai social media. Con il 2024 che ha visto un aumento dei disaccordi pubblicizzati all’interno della comunità hip-hop, Ice-T ritiene che tali conflitti sminuiscano l’arte e spesso portino a inutili tensioni tra gli artisti.
Amplificazione delle faide sui social media
In una recente intervista con Boss Talk 101 del 4 novembre, Ice-T ha riflettuto sull’evoluzione delle faide rap nel corso dei decenni, evidenziando il ruolo significativo che i social media svolgono oggi. Ha affermato:
“Avere carne di manzo non è intelligente se puoi evitarlo… Non avevano i social media, grande differenza. I social media sono un amplificatore di tutto. Amplificano tutto.”
Ha elaborato le ripercussioni delle dispute pubbliche, notando che una volta che una faida va online, degenera rapidamente, catturando l’attenzione di milioni di persone che si sentono obbligate a intervenire. Ciò spesso porta a reazioni che potrebbero essere facilmente evitate, come ha sottolineato Ice-T:
“Forza una reazione che potrebbe essere repressa in modo molto più semplice.”
L’escalation dei conflitti nel rap
Ice-T ha paragonato lo stato attuale dei conflitti rap con le generazioni passate, notando i pericoli di escalation quando le dispute diventano pubbliche. Ha spiegato:
“I diss che ci sono, tipo, posso superarti è una cosa. Ma quando lo porti al livello successivo, tipo ‘Quando ti vedo è un problema.’ Il problema con la carne bovina è che può degenerare lontano da te.”
Nella sua valutazione, Ice-T trova sconcertante il motivo per cui gli artisti scelgano di esprimere le proprie lamentele sulle piattaforme social, soprattutto quando è possibile una comunicazione diretta:
“Non capisco perché la gente abbia problemi e li riporti sui social media, soprattutto se conosci il numero di telefono di uno stronzo.”
L’indifferenza di Ice-T verso la recente carneficina
Ice-T ha preso una posizione ferma contro l’impegno nelle faide rap in corso. I suoi commenti sul recente conflitto tra Drake e Kendrick Lamar, caratterizzato da tracce diss e scontri nei testi, hanno mostrato la sua indifferenza. In un post su X datato 3 maggio 2024, ha affermato:
“Mi dispiace se non sono interessato al Rap Beef attuale o al Gossip Maschile casuale… Sono un HUSTLER. Sono concentrato solo sul Bag.”
Ice-T: una carriera diversificata oltre la musica
Pur prendendo le distanze dal dramma della scena rap, Ice-T rimane una figura di spicco in televisione. Ha interpretato il sergente Odafin Tutuola, noto anche come Fin, nella serie di lunga data Law & Order: Special Victims Unit sin dalla sua seconda stagione, contribuendo al successo continuo dello show per oltre 26 stagioni.
Inoltre, Ice-T presterà la sua voce a The Everloving Bush nella prossima serie animata Avenging Justice e apparirà nel thriller horror 3 Days Rising , adattato da The Fall of the House of Usher di Edgar Allan Poe . Il film è attualmente in post-produzione ed è diretto da Craig Cukrowski, con co-protagonisti di spicco come Peter Greene e il candidato all’Oscar Mickey Rourke.
Inoltre, Ice-T è stato scelto per narrare l’attesissimo documentario Countdown: Paul vs. Tyson . Questa serie in tre parti debutterà su Netflix, con i primi due episodi programmati per il 7 novembre, seguiti dal finale il 12 novembre.
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